mercoledì 20 novembre 2019

LA VISIBILITÀ DI UN VUOTO O LA PIENEZZA DI UN INVISIBILITÀ

FERRO 3 - LA CASA VUOTA (2004)
E' un film per intenditori, basta sapere che Il regista Kim Ki-Duk è uno specialista nel cogliere l'invisibile, l'attimo fuggente, svelare il nascosto ricoprendolo di mistero (quindi ri-velarlo), lui era un pittore (il cinema arriva alla sua vita in tarda età) per ciò il suo tocco magico sta nel saper cogliere il tutto senza prendere nulla di preciso. In questo film si narra la storia di un amore tra i due protagonisti di cui (guardate il caso) non si pronuncia mai il loro nome nelle vicende: Lui Tae-suk un ragazzo che impara nel carcere l'arte dell'illusionismo, sa muoversi tra le ombre e le angolature degli oggetti come un ombra ninja senza farsi mai vedere, in questo modo riesce a vivere nella casa della sua amata Sun-hwa, lei, sposata con un uomo che non la merita e non la tratta come a dovere,ma lui  le dona quello che tutte le donne infelici sognano: un amante invisibile, un amore platonico, un compagno fantasmagorico perfetto e di fatto Lui si comporta come tale: la tratta come una regina, le fa mille attenzioni, lava i piatti, ripara i guasti domestici, la coccola persino in presenza di un marito altrettanto invisibile perchè mai presente in maniera giusta per lei, ma in quella casa vuota c'è una pienezza di una more invisibile. L'amante non va mai dichiarato, di fatto prima lei scappa con lui ma il marito crede che sia stato lui a rapirla, lui ha cercado in precedenza di difenderla dalle violenze del marito aggredendolo con una raffica di palline di golf colpite con una mazza di golf numero 3 (ecco perchè il titolo originale del film è Ferro 3). A colpire nel film è il silenzio, pochissimi dialoghi, il tutto fa eco alla solitudine dei personaggi, la vita di Tae-suk che entra nelle case vuote e per momenti ruba la loro vita facendo finta di essere il padrone (appunto di case vuote); le foto che si scatta in quelle case sono il culmine della curiosità con cui si esplora il vuoto umano in cerca di una pienezza di amore che alla fine vine colmata. Questo film nella sua semplicità è immenso, ci fa percepire come l'amore alla fine sia come l'aria: invisibile ma vitale, impalpabile ma tocca ogni fibra della nostra essenza. 

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