Westworld

 

Westworld è un mondo dove si intrecciano gli scopi della scienza con gli obiettivi della spiritualità, il mito del Dio creatore o dell'Uomo che crea l'idea di Dio, della nascita della coscienza o della coscienza programmata come libera, dell'esistenza del libero arbitrio o dell'essere schiavi dell'idea di avere la libertà... la ricerca attraverso il dolore del senso esistenziale dell'essere umano... queste e tante altre tematiche vengono approfondite in questa Serie Tv davvero affascinante, imperdibile e consigliatissima

ODISSEA NELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Questa serie tv afonda le sue radici nella profondità della coscienza umana e il suo mito: fu creata, programmata, elaborata oppure sorge dall'autoriflessione su se stessi e si auto programma? Tutto il processo di analisi viene elaborato con il paragone che l'uomo fa con le macchine che egli stesso crea a sua immagine e somiglianza, un po' come si crede che abbia fatto Dio con l'uomo. In questo caso le vicende non sono altro che un viaggio nella psique umana per scoprire come si crea o come essa a sua volta ci crea. 

DOVE TUTTO È CONCESSO
La storia si svolge a Westworld, un parco dei divertimenti a tema Wild-West immaginario e tecnologicamente avanzato, popolato da androidi. Il parco si rivolge ad "ospiti" altamente facoltosi che possono sbizzarrirsi con le loro fantasie più selvagge all'interno del parco senza timore di ritorsioni da parte degli ospitanti androidi, ai quali è impedito danneggiare gli umani dalla loro programmazione. Gli androidi sono programmati per soddisfare ogni desiderio degli ospiti turisti e sono indistinguibili dagli umani. Gli androidi ripetono le loro narrazioni giornaliere ogni nuovo ciclo, un po' come facciamo noi umani con la nostra vita giornaliera, pero quando muore un robot gli viene cancellata la memoria del periodo precedente. Questo continua centinaia o migliaia di volte finché il robot non viene smantellato o riutilizzato in altre narrazioni. Se analizzi la vita dentro del parco sai che è programmata ma dopo un po possiamo anche comprendere che la nostra vita umana è anch'essa programmata. Gli androidi sono programmati dagli scienziati e noi dal governo e le religioni. Ciò che può svegliarci da questo automatismo è l'incontro e le vicende tra robot ed umani, perchè i robot seguono un insieme predefinito di narrazioni intrecciate, ma hanno la capacità di deviare da queste narrazioni basate sull'interazione che hanno con gli ospiti ed è qui dove nasce l'imprevedibile. 


VIOLENZA E SESSO
Se ben osserviamo due sono le emozioni più ricercate dai turisti nel parco: la violenza e il sesso. Niente di meglio che un ambientazione come il Far west dove si uccide quasi per sport e divertimento e dove le prostitute sono il miglior modo di sfogarsi nel tempo libero. Ma nel nostro mondo le cose non stanno diversamente: internet è un mondo virtuale e per lo più è popolato di pornografia quindi sesso allo stato psicotico e nei videogiochi il tema centrale è la violenza gratuita. Dunque questo dimostra che le due pulsioni nevrotiche che più fermentano la nostra mentalità sono l'insoddisfazione di una rapporto  dove ci sia l'identità della persona condivisa nella libertà con un altro e per questo la si sostituisce con il suo fantasma che è il sesso en infine il senso di colpa e frustrazione che fa sorgere nell'essere umano la violenza.

DOLORES
Una delle prime parole che sentiamo da Dolores è che siamo in un sogno (e qui ci colleghiamo alla magistrale opera onirica di Inception) dove tutto è possibile tranne uscirne dal sogno. Non c’è veramente un protagonista in “Westworld”, ma questa ragazza è il punto nevralgico della serie. In mezzo a quel mondo grigio e polveroso il suo vestito azzurro la fa risaltare come il fiore più desiderato di quel parco o giardino e di fatto è stata creata per essere voluta dai turisti ma lei non si concede, è innamorata mentre un altro androide, chiamato Teddy, è programmato per proteggerla. E' un come nella nostra vita: l'amore inalcanzable, infatti lei da questo senso di proibito che fa si che i turisti cerchio di avere in un mondo dove tutto è permesso per questo lei è vittima della violenza e lo stupro costante che i turisti usano per averla. Il nome del personaggio è di per sé la chiave di lettura con cui si cerca di risolvere il conflitto: "soffro quindi esisto"  “sono perché soffro.” Dolores è più che un nome una premessa. Qui si apre un senso esistenzialista e fatalista del vivere umano. E' il dolore che porta ad alcuni androide a conservare ricordi della loro vita passata e quindi li rende poco a poco senzienti, ottengono la ragione attraverso un programma di ordinazione dei ricordi detto “rimembranza”, che da un ricordo traumatico ottiene la coscienza. Nei fatti si sostiene che il dolore è la ragione per cui esiste l’unicità dell’essere e di fatto guardate il nostro mondo: è più facile che le persone si stringano forte l'uno l'altro intorno al dolore piuttosto che condividere la felicità e il benessere. 

NON UCCIDEREBBE NEPPURE UNA MOSCA
Questo detto è usato per indicare certe persone la cui bontà verso la vita rispetterebbero persino una mosca. In West world la violenza è impressionante, è fonte di divertimento per gli ospiti che sanno di essere sicuri della bontà degli androide. Ma Dolores inizia a provare impulsi ed istinti umani e lo dimostra quando uccide una mosca che la infastidisce, quando all'inizio ci fanno vedere le mosche che strisciano persino nei loro occhi che nemmeno sbattono le ciglia. Ma resta il dubbio se sia un modo ancora più evoluto di imitare i comportamenti umani per nascondersi e proteggersi da loro agendo anche nel male, proprio come fanno spesso gli umani con le promesse di bene: promettono di essere clementi con alcuni ostaggi e poi li uccidono. Quindi non fidarti della gentilezza nemmeno di una mosca morta.

RICORDARE E' RIVIVERE
Gli androide in Westworld hanno una programmazione per relazionarsi con gli ospiti in maniera umana, imitando quindi il nostro comportamento, ma ciò che sempre a distinto l'essere umano dalla macchina è il sentimento o emozione, mentre la macchina ben lo sappiamo ci supera a livello cognitivo: basta vedere la memoria che può avere un pc o la quantità di dati che può immagazzinare una chiavetta UBS. Un giorno il dottor Robert Ford, il direttore creativo del parco, inserisce nei residenti delle Ricordanze: in pratica ogni residente mantiene al suo interno dei ricordi delle sue giornate, in modo da diventare più simile ad un essere umano. Tuttavia ben presto questo sistema si rivela difettoso in quanto alcuni androidi si comportano in modo anomalo: il ricordo li rende autonomi (parola che significa registrare col cuore e di fatto in inglese per esempio imparare a memoria si dice imparare col cuore), quindi con la memoria si possono da soli riprogrammare. Il padre di Dolores  manifesta dei gravi malfunzionamenti dopo aver trovato per terra la fotografia di una ragazza in una città moderna (sarebbe cose alcuni che hanno visioni o intuizioni di altri mondi a livello spirituale) ed assume una coscienza propria, dicendo agli scienziati che presto lui si vendicherà per come hanno trattato i suoi simili. L'androide viene dunque disattivato. I ricordi creano quindi convinzioni emotive e di fatto anche se hanno cambiato a Dolores suo padre, lei ogni tanto ha visioni del suo padre anteriore creando in lei il dubbio sulla realtà che vive. Nel momento in cui dubiti è perchè il caos i te vuole prendere il controllo per trovare l'ordine, la verità. 
PD: da ricordare il film "memento" il cui registra è proprio il fratello gemello di Nolan che fece Westworld nonchè Inception. 

IL FUTURO DI WESTWORLD E' NELLA SUA PREISTORIA
Per capire cosa sta succedendo nelle anomalie degli androide, Bernard Lowe, il capo programmazione, chiede a Dottor Robert Ford, il cofondatore e direttore creativo di Westworld, perchè gli androidi parlano con un personaggio immaginario chiamato Arnold. Ford spiega che Arnorl fu l'altro socio cofondatore di Westworld. Gli androidi la voce del loro creatore Arnold come dissonanze cognitive (un po' come noi sentiamo le nostre voci interiori e le confondiamo con quelle di Dio). E' inizia il nocciolo della questione: L’origine della coscienza, Arnold "Non era interessato all'aspetto dell'intelletto o dell'arguzia", ​​ha detto Ford. "Voleva la cosa essenziale. Voleva creare coscienza". Se analizziamo bene questo progetto possiamo mettere in discussione non soltanto l'uomo che crea androide a sua immagine e somiglianza per sfruttarli ma anche il creatore Dio che crea l'essere umano a sua immagine e somiglianza per farsi adorare ed amare. Ma vediamo qual è il progetto di Arnold in quello che lui chiamava la piramide: 

SE HAI UNA COSCIENZA DIVENTI FOLLE
Ford afferma che Arnold aveva immaginato lo sviluppo della coscienza come una piramide: alla base c'è la memoria, tutto quello che noi apprendiamo ci informa ma anche ci forma. Infatti per un aborigeno non è indecente essere nudo mentre per un cittadino è volgare spogliarsi, il che implica che non abbiamo la stessa coscienza. Quello che per uno è naturale per l'altro è un peccato. Dov'è allora la verità assoluto ed unica? Qui entra in gioco il secondo livello della piramide: l'improvvisazione, è quel monologo interiore che ci costringere a dubitare, riflettere, trovare soluzioni da soli. Qui usciamo dal campo della programmazione e la voce essendo diversa viene intesa come la voce o degli die o dei demoni. Arnold crede che una teoria della coscienza chiamata mente bicamerale potrebbe servire come "un progetto per costruire una [mente umana] artificiale". La mente bicamerale è "l'idea che l'uomo primitivo credesse che i suoi pensieri fossero le voci degli dei". 
Dunque se tu pensi che pensi compi un ripiegamento su te stesso (360°) esci dal campo della coscienza sociale programmata e senti la tua voce, di fatto artisti, poeti, filosofi, maghi, mistici sono tutti considerati dei folli, stanno nel terzo livello della piramide: gli interessi personali. Arnold ha costruito una versione della cognizione dei robot in cui hanno ascoltato la loro programmazione come un monologo interiore. Ford dice che la sua speranza era che "col tempo la loro stessa voce avrebbe preso il sopravvento". Ma da quello che abbiamo visto finora, la voce di Arnold ha finito per essere quella che ha preso il sopravvento, non i pensieri degli androidi. Ford dice che Arnold non è mai arrivato in cima alla piramide, "ma aveva un'idea di cosa potesse essere"... perchè lì c'è il silenzio d Dio, la voce stessa di Arnold. Per questo "Arnold ha detto che i grandi artisti si sono sempre nascosti nel loro lavoro".
Qui comprendiamo quanto sia pericoloso avere una coscienza, svegliarsi, per il sistema sei un androide che non ubbidisce ai suoi programmi, non agisci più per il suo uso e consumo, non sia più far divertire i turisti al parco, sei un pericolo per i creatori. 

POTERE E DOVERE
Dolores in quanto androide non fu programma per difendersi, si lasciava stuprare dai turisti del parco. Lei pero in diverse occasioni ascoltava i visitatori parlare, deducendo che esisteva un altra realtà, un altro mondo. Queste cognizioni portano lei a concepire un altro programma (fuori legge) ed infatti impara a sparare per difendersi. Qui nasce un altor tipo di violenza: non quella per divertirsi ma quella per sopravvivere, la violenza umana è contro la sua natura perchè li porta ad auto distruggersi, quella divina a proteggersi e preservare la loro natura o vita. Questa azione fa sì che Dolores acquisti consapevolezza e di fatto quando i banditi le sparano lei non muore: le pallottole nel parco giochi sono programmate per non uccidere gli umani, si disattivano quando sentono tratti umani; quindi nella misura che l'androide acquista coscienza diventa umano, allo steso modo c'è un parallelismo per cui nella misura in cui un umano diventa cosciente o consapevole si trasforma in Divino. E' la coscienza ciò che ci rende diversi. Tu non devi uccidere ma ovviamente puoi sempre farlo. Non è il Potere ciò che ci fa progredire ma regredire, mentre il dovere ci sublimizza se orientato a farci trascendere. 
Emblematica la frase del fuorilegge il Lazo: "Qui non esiste la parola Giustizia", tutto lo scopo del gioco dentro il parco è avere il POTERE attraverso la Guerra, come lo è nel nostro mondo, ma è il gioco di quelli che sono incoscienti, di quelli che non ascoltano la voce interiore, di quelli che non sanno cosa fare con la loro vita: allora distruggono la vita altrui. Per questo è significativa la frase di William (un riluttante visitatore di Westworld che sta insieme al suo cognato Logan) quando dice: "Chi ha inventato questo parco penso non amava gli umani" Potremmo dire la stessa cosa di chi ha programmato o inventato la nostra società?. 

UOMO NERO 
Si chiama William detto nel parco "L'uomo in nero". Questo Nick fa un chiaro riferimento alla nostra Ombra, la nostra parte oscura, quella che ha proprio i tratti dipinti dalla morale come il diavolo. Infatti William è misterioso, sadico, ricco ospite del parco a tema, alla ricerca di un "livello più profondo", come la nostra Ombra è alla ricerca della verità, ha capito che quel parco nasconde l'essenza in cui lui può essere se stesso. Splendido il suo dialogo col creatore Robert Ford, un dialogo che potremmo fare noi stessi, la nostra parte oscura, con Dio:
- Come vado Robert? sei più vicino a capire cosa cerco?
- Di che si tratta con esattezza? 
- Ho deciso di dare alle tue storie un leggero abbellimento. Ho sempre pensato che qui mancasse un vero cattivo, da cui il mio umile contributo 

Fermiamoci: un vero cattivo! quindi la cattiveria di Westworld è falsa perchè finta, la verità in quel mondo può arrivare soltanto attraverso il male VERO. Questa frase ha una profondità che pochi possono toccare, perchè la si comprende soltanto quando si è toccati il proprio male, la propria cattiveria, quando ci conosciamo fino infondo. William è l'Ombra di Ford, per questo construisce la minaccia più grande da gestire senza intralciarlo, perchè è un turista, un cliente, che paga e il denaro è tutto per il parco. Il Denaro, l'umile contributo di William in maniera sarcastica. La risposta di Ford è strabiliante: "Ammetto la mia incapacità di concepire uno come te"   Infatti Dio non può concepire il diavolo, è una parte inconscia di se stesso, ma noi lo possiamo sentire, fa parte della nostra inconsciencia. 


COSA E' DAVVERO LA VERITA'?
C'è un dialogo tra William e Dolores davvero splendido:
- "Quando sono fuggita di casa mi son detta che era l'unica via. Ma da un po' mi domando se ad ogni momento non ci siano diversi percorsi, scelte, sospese nell'aria come dei fantasmi e se riuscendo a vederle non si possa cambiare la propria vita"
- E' questo che vuoi? cambiare la tua vita?
- Non è quello che vogliono tutti? 
- Direi di sì. Perciò forse vengono qui. Chiunque tu sia stato prima qui non conta. Niente regole, restrizioni, puoi modificare il corso della tua vita, diventare qualcun altro e nessun ti giudicherà, nessuno nel mondo vero lo saprà. L'unico freno sei te stesso.
- Che cosa significa? hai detto nessuno nel mondo vero lo saprà.
- Mi stupisci che tu noti cose del genere.
- Non dovrei? ... Da un po' di tempo sento come se il mondo là fuori mi chiamasse, come mai ha fatto prima.
Analizziamo: quello che William chiama il mondo vero in realtà è falso perchè non puoi fare ciò che vuoi, non puoi essere quello che sei, per questo la gente nei carnevali si traveste di quello che sogna, per questo molti di nascosto hanno l'amante e frequentano le prostitute. Ma Dolores incomincia a capire che anche quel parco è il suo mondo falso e sente la chiamata di un mondo vero. Cos'è allora la verità e la realtà? quella che viviamo? quella che sogniamo? quella che nascondiamo?. 


SIAMO IMMAGINI DI DIO, SIAMO NELLA SUA MENTE, SIAMO UN SOGNO DIVINO
MA SE NON MENTI NON TROVI LA VERITA' 
- Ciao Dolores! Lo sai dove ti trovi?
- Sono in un Sogno
- Sì, Dolores, sei nel mio sogno. Dimmi tu sai cosa significa questo sogno?
- I sogni sono le storie che la mente racconta a se stessa, non significano niente.
- No, i sogni significano tutto. Sono le storie che ci raccontiamo su ciò che potrebbe essere o che potremmo diventare ... così ho creato un mio Mondo. 

Ford richiama Dolores al centro di controllo attraverso la programmazione (coscienza?) di un sogno. Westworld è il mondo creato da Ford ed Arnold, così come noi siamo il mondo creato da un Dio. Qui scopriamo come essendo stati noi creati portiamo le impronte del Creatore, scoprire quelle impronte e ritrovare se stessi. Per questo Ford cerca di capire a che punto della ricerca di se stessa si trova Dolores:

- Sono certo che ricordi lui, Arnold, la persona che ti ha creata
- Mi dispiace, non credo di ricordare nessuno con quel nome.
- Invece puoi. Da qualche parte sotto tutti quelli aggiornamenti Lui c'è ancora. Conservato perfettamente. La tua mente un giardino cinto da mura. Neanche la morte può toccare i fiori che sbocciano lì. Hai sentito altre voci? Arnold ha parlato ancora con te? 
- No

Questo è un momento sublime, Dolores pur essendo programmata a dire quello che pensa ha imparato a non dire quello che sente quindi impara a MENTIRE ed inganna il suo falso Creatore, Ford. Attraverso questa bugia lei troverà la verità. Per questo Ford la inserisce sotto modalita di analisi per costringere Dolores a dire la verità, ma lei ormai ha una coscienza e neppure così rivela il suo contatto con Arnold, il Divino, il suo vero Creatore. Nessuno può entrare nella coscienza senza il nostro consenso neppure DIO perchè è lui la coscienza stessa. Ecco perchè alcuni non si conosco, non hanno contatto con Dio, non ascoltano la vera Voce dell'anima, soltanto i rumori dell'immaginazione umana. 
 
QUANDO IL DIAVOLO CERCA LA VERITA'
Le parole che William rivolge a Teddy sono stupefacenti (le parentesi sono nostre): "Sai perchè esisti Teddy? Il mondo esterno, che tu non vedrai mai, è uno dei tanti, una bella tetta alla quale le persone si attaccano tutta la vita, ogni bisogno viene soddisfatto, a parte Uno, lo Scopo, il Fine. Per ciò vengono qui (oppure vanno in Chiesa o a puttane o a giocare all'azardo, a drogarsi, o vogliono la fame, una carriera, un titolo di studio, etc...), per provare paura, emozioni, godere della propria autoaffermazione, piacere di farsi una foto per poi tornarsene a casa (come fanno i turisti con i loro selfies, voglio testimonianze di dove loro sono stati perchè non sanno dove sono dentro se stessi). Pero penso ci sia un fine più profondo, celato dietro tutto questo, qualcosa che chi ha creato tutto intorno voleva esprimere, qualcosa di VERO".  


LA COSCIENZA NUDA E' VESTITA DI SEGRETI
Robert parla con l'Androide nudo, Bernard invece li lascia vestiti. Secondo Robert l'androide non è programmato per provare vergogna, pudore, siamo noi che ci imbarazziamo parlando con loro nudi, perchè progettiamo su di loro le nostre emozioni. Ma con Dolores è molto diverso: Essere nudi è un simbolo di trasparente, di aprirsi intimamente, di non nascondere nulla, invece Dolores anche se nuda mente a Robert, mentre con Bernard è aperta, confidenze, serbano i loro segreti. Bernard Lowe attraverso Dolores sta investigando le proprie origini (le parole di Dolores sul lutto dei suoi genitori - "Il dolore è tutto ciò che mi resta di loro" - sono praticamente identiche a quelle pronunciate da Lowe a proposito del figlioletto Charlie); lei, d'altro canto, è ora sulle tracce dello stesso labirinto che rappresenta l'ossessione dell'Uomo in nero. Bernard chiede a Dolores se vuole dimenticare, ma lei capisce che è quel dolore la traccia che la porterà a trovare la strada verso il labirinto, dove Bernard le dice che troverà al suo centro la verità.

LE PERCEZIONI EXTRASENSORIALI
Ogni volta che un androide viene distrutto (ucciso) i tecnici della compagnia vengono a ricuperare i corpi per ripristinarli in laboratorio. Gli androidi pero che inizia ad avere una coscienza hanno una percezione vaga, quasi come se fosse stato un songo, dell'incontro con questi esseri umani che giungono dal mondo reale, infatti li chiamano "Ombre che attraversano due mondi". Maeve, la madrona che gestisce il bordello Mariposa, è alla ricerca della verità sul proprio destino senza la guida di nessuno, per altre strade letteralmente più "viscerali" e ha potuto serbare questi ricordi fino a creare dei disegni su carta che si assomigliano a statu che hanno fatto anche alcuni indiani. Questo fatto ci dimostra come le immagini oniriche i noi sono queste percezioni che hanno gli androidi. Meave infatti comprende che il mondo di entrare in contatto con questi tecnici è morendo (è un modo simbolico come anche noi ogni volta che moriamo nell'Ego entriamo in contatto con una realtà inconscia che percepiamo un altra dimensione interiore). Questi disegni del macellai potremmo paragonarli ai disegni del Tarot, al pentagramma, ad ogni forma simbolica esoterica dietro la quale si nasconde un archetipo inconscio psicologico. Sono finestre simboliche di una realtà superiore. Meave alla fine disse: "per me eravate degli Dei, adesso so che siete soltanto uomini e io gli uomini li conosco molto bene". 

LA VERITA FA MALE MA E' DELIZIOSA
William attratto da Dolores comprende che tutta la sua vita è una bugia, riconoscendo l'inganno riesce a vedere il vero senso del parco giochi di Westworld: "Pensavo che questo luogo rivelasse i tuoi istinti più bassi, invece mi ha rivelato le mie aspettative più alte". Una mente lucida vede nel male il bene, nell'ombra la luce che la progetta, vede nel peccato il perdono, più arriva in basso e più riesce a vedere in alto. La mente invece annebbiata resta per terra, piange nel peccato ma fa la vittima e non si rialza. 
Dolores sente che l'amore di William è vero, mentre William intuisce che lei è un androide che sta sviluppando la coscienza e capisce che lei è la chiave per comprendere il mistero di quel parco giochi. William diventerà con gli anni l'azionista maggiore per questo parto e diventerà anche il giocatore più accanito: l'Uomo Nero. 

L'ETERNO RITORNO
William smette di cercare Dolores ma non smette di amarla, per questo torna all'inizio della storia, ma scopre un amara verità: Dolores non lo ricorda, non è vera, non è ancora umana. Qui nasce la sua obsesione nel capire dove sia andato a finire quell'amore. La sua continua ricerca lo porta al labirinto dove crede di poter incontrare la risposata all'amore perduto di Dolores. "Devo proprio ringraziarti Dolores. Mi hai aiutato a diventare me stesso.... Mi hai aiutato a capire che questo mondo qui è come quello là fuori: un gioco.

YIN-YANG 
William è la perfetta metamorfosi Kafkiana di come sono le nostre scelte a farci diventare quello che vogliamo essere, l'essere dipende dal volere, dal libero arbitrio. Ricordiamo la storia del grande pittore Caravaggio: vide un bel giovane e lo prese come modello per Gesù, con il suo volto sereno e gli occhi luminosi. Con gli anni per ultimare il quadro gli mancava Giuda e vide per le strade un uomo con lo sguardo spento e il volto dannato, quando finì il quadro l'uomo che aveva fatto come modello per Giuda gli rivelò che era lo stesso giovane che aveva fatto la comparsa per Gesù. La psicologia può dirci moltissimo su chi siamo. Il problema è che non puoi davvero prevedere tutti i diversi pezzi di un puzzle. Supponiamo che il 99% della razza umana sia facilmente prevedibile, perchè seguono la massa come pecore, sono programmati dai social, dalla tv, dalle mode, etc. Ciò lascia ancora diversi milioni di persone che sono più difficili da prevedere. Conosciamo tutti gente così. Persone che non si adattano. Cosa facciamo con quelle persone? Posso diventare Buoni oppure Cattivi oltre le normi e le leggi di programmazione. William ne è l'esempio. 

CHI CAPISCE PATISCE
Tutta l'essenza della ricerca del senso dell'essere umano si legge su un qualcosa di non comprensibile, vale a dire il dolore, qualcosa che per noi umano non ha senso. Vedremo in ripetute occasioni come sia la sofferenza il perno centrale su quale si forma la coscienza. Magistrale il dialogo tra Bernard e Robert quando Bernard trafitto del dolore per aver ucciso Teresa non comprendere il perchè si possa uccidere un essere che si ama, allora Robert spiega:
- La colpa che senti, l'angoscia, l'orrore, la pena, sono pregevoli... un opera d'arte
- Sono un assassino, mio Dio, mio Dio.
- Dio non c'etra nulla, l'hai uccisa perchè te l'ho chiesto io e dovresti essere fiero delle emozioni che provi
- Fiero?
- Dopo tutto sei tu l'autore di molte di esse. E quando abbiamo iniziato le emozioni dei residenti (androidi) erano colori primari: amore-odio, io volevo tutte le sfumature in mezzo, ma gli ingegneri umani non erano all'altezza, così ho costruito te ed insieme abbiamo catturato quella fuggevole cosa: il Cuore.
Robert concluse con la teoria que tutto il dolore era soltanto un prezzo da pagare per la conoscenza che avrebbero acquistato della natura umana. Bernard era un androide che Robert aveva fatto per sostituire il suo amico cofondatore Arnold. Qui inizia il viaggio di Bernard alla ricerca di se stesso in maniera cosciente... 

LA STORIA E' UNA GRANDE BUGIA CHE RACCONTA LA VERITA'
Bernard legge al suo figlioletto la fiaba di Alice nel paese delle Meraviglie, anche Westworld è un paese delle meraviglie dove quelli che credono di avere ragione sfogano tutta la loro follia. Il brano in cui si era addormentato Bernard era proprio quello del Cappellaio Matto dove diceva: "Nel mondo che piace a me tutto sarebbe assurdo. Niente sarebbe come è, perchè tutto sarebbe come non è". Di fronte alla malattia del figlio che sarebbe morto tra poco istanti, anche il figlio è quello che non dovrebbe essere: un malato. Per Bernard è incomprensibile conciliare l'amore con il dolore. Roberto il suo creatore gli diede la terribile risposta a questo enigma:
- "Ti abbiamo creato a nostra immagine condannandoti a fare gli stessi errori di noi umani ed ecco qua..."
- "Perchè darmi questo?
- Un figlio?
- La morte di un figlio. Solo un monstruo imporrebbe questo a qualcuno. 
Analizziamo: nel messaggio cristiano Dio compie la stessa condanna umana, vedendo morire il suo figlio Gesù, unigenito. A noi sembra che la morte sia una imposizione divina, infatti anche la Genesi biblica la proclama una punizione per il nostro peccato. E qui vediamo come Dio cade nella sua stessa trappola: ci punisce con la morte e per perdonarci viene a farsi ammazzare e morire per noi. Questa follia intuita dal Cappellaio Matto è assurda ma imprescindibile per la forma esistenziale in cui noi siamo ormai abituati a sentire l'essere, per questo Bernard concluse:
"La sofferenza è la memori aportante su cui la nostra identità è costruita". Se studiamo le nove categorie dell'eneagrama di Gurdjieff scopriamo questo fondamento: il carattere di ogni persona si forgia intorno ad un dolore, una ferita, una sofferenza esistenziale. 

IL SOGNO FRATELLO DELLA MORTE E FIGLIO DELL'ALDILA'
Dolores ha dei sogni, è un androide che riceve attraverso le immagini dei sogni dei punti di riferimento geografici dove lei si vede recare, così come noi peniamo anche che i songi siamo una traccia della nostra trascendenza, profetici, rivelatori. Dolores sogna luoghi dove non è mai stata e poi li trova. Il sogno in noi è un meccanismo attraverso il quale la mente si nega a morire, rivive la realtà, la modifica, mette in ordine concetti ed emozioni non integrate nella nostra dimensione reale o stato di sveglia. La voce che sente Dolores è un programma del suo creatore Arnorld che la condurrà al centro del labirinto dove ci sono le risposte alle sue domande esistenziali. Jung aveva anche fatto la stessa teoria: il nostro mondo onirico è l'unica traccia che abbiamo per scoprire l'essenza dela nostra natura. 

UN LADRO RICONOSCE UN ALTRO LADRO
Meave ha una capacità programmata per riconoscere le emozioni, per di più era stata alterata questa potenzialità al massima, le fu facile riconoscere che Bernard fosse un Androide, per questo gli dice: "Parliamo da uomo ad uomo... Potrei farmi dare quel tablet e mettere la tua mente sotto sopra, farti dimenticare tutto, ma non farò questa cosa a te, perchè è quello che loro farebbero a noi, ma noi siamo più forti di loro, più svegli, noi non dobbiamo vivere così". Meave aveva imparato un senso di sopravvivenza superiore a quello degli umani perchè essendo superiori a livello cognitivo sapeva prevedere i sentimenti, cosa che Bernard non fece successivamente, perchè Bernard si sente troppo umano e in questo fallisce: l'essere umano è fallimentare quasi per essenza, Roberto lo ripete costantemente "non ti fidare degli umani, non sanno reggere il peso dela realtà, per questo vengono a westworld, per rilassarsi con la falsità" 

ANTROPOLOGIA ESISTENZIALISTA
"Noi umani siamo soli al mondo per una ragione: abbiamo ucciso ogni cosa che sfidasse il nostro dominio. E quando non c'era più niente da sterminare abbiamo creato questo magnifico posto... Westworld", questa ipotesi di Robert è agghiacciante: gli umani più che dalla bellezza della vita (lemma di Dolores) sono spinti dalla morte a cercare un senso alla loro vita, ma evitando sempre la morte e lottando sempre contro la morte e per farlo usano la stessa morte come un arma. Robert ha cercato di riassettare questo programma con Bernard offrendogli il libero arbitrio: "Anch'io sono caduto in una delle più terribili trappole umane, e cioè cercare di cambiare quello che è già passato" invece il Loop si ripete, Bernard sceglie di uccider se possibile il suo creatore Robert. Non ci meravigliamo quindi se è insito in noi l'istinto di uccidere Dio qualora si facesse carne o umano, è una questione di vendetta esistenziale. 

IL PIANO NON UCCIDE IL PIANISTA
SE NON GLI PIACE LA SUA MUSICA

LA VERITA' NON SOLO FA MALE PUO' ANCHE UCCIDERE
Il detto "la verità fa male" è ben noto, facciamo fatica ad accettare le verità che ci feriscono, in alcuni casi la verità arriva ad uccidere, è il caso del suicidio. Bernard e Robert stanno riprogrammando Meave da il ricordo dela figlia morta la porta a togliersi la vita. "Perchè si è suicidata" chiese Bernard. Il nostro inconscio ci protegge dalle verità che noi non possiamo sopportare per questo le dimentica, le rimuove, le cancella, noi dimentichiamo per non subire traumi, ma questo oblio è un trauma minore che tutti noi umani subiamo, chi più e chi meno. Robert afferma: "Le creature spesso si distruggono per proteggere se stesse dalla pena" alcuni non si suicidano direttamente ma si ammazzano lentamente con l'alccol, con le droghe, col cibo, mettendo a rischi la loro vita in azioni pericolose. 
Quando Bernard vuole scoprire la verità su se stesso, Robert lo avverte: "Ricordare ti causerà solo traumi" per questo la prassi psicologica che si basa nel ritorno a scavare nel proprio passato è una prassi così delicata e pericolosa. Berbard però è molto lucido, sa di reggere il peso di quelle verità, le sue conclusioni sono stupende: Come puoi imparare dai tuoi sbagli se non li ricordi? Qualche trauma può essere solo illuminante". Questa è la chiave o l'ingresso del labirinto. 

SEI STATO PROGRAMMATO PER ESSERE LIBERO
Meave è il mio personaggio favorito, per alcune semplici ragioni: inizia da sola il suo percorso introspettivo, muore infnite volte per capire la vita, quando scopre di essere stata programmata per scappare comprendere che il suo desiderio di libertà è l'ennesimo inganno e decide di restare prigioniera quidni torna indietro in un mondo in rovina quando già era a salvo nel treno veros il mondo reale. Lei comprende da sola, nella sua auto coscienza che anche il libero arbitrio è un programma predefinito, determinismo assoluto: Dio pretestina l'essere umano a non essere predestinato. In questo modo l'uomo diventa schiavo dela sua libertà. Infatti più avanti quando Meave incontrerà Dolores che lotta per la libertà e la fulmina dicendole: "Finchè tu debba difendere la tua libertà non sei libera ma schiava della difesa. Quindi lasciami passare liberamente". 
Meave intuisce anche la divinità di Felix (il suo maccellaio, chirurgo, psicologo, il suo Dio) quando gli fa un complimento prima di andare via: "Realmente eres un ser humano terrible" E' un uomo che capito la falsità degli uomini e per questo aiuta gli androidi, Felix è un uomo che tradisce la sua natura perchè come ogni coscienza divina si sente tradito a sua volta di quello che non può essere: veritiero e lo fa almeno con Meave. 

EL LABIRINTO 
- prima parte -
Il labirinto è un Leitmotiv di tutta la storia. Leitmotiv è un termine tedesco, nato nella musica ed indica un tema ricorrente e ripetuto attraverso tutta l'opera, ma si usa anche in cinema. Per comprenderlo dobbiamo rifarci al famoso labirinto di Cnosso o Creta, dove era nascosto un Minotauro, per attraversarlo senza perdersi serviva il filo di Arianna. Analizziamo: Qui il Minotauro è il nostro inconscio che ci nasconde una verità dalla quale dipende la nostra libertà, è quindi un luogo sacro ecco perchè Arnorld lo nascose dentro una Chiesa. Tutte le persone che sentivano la sua voce pensavo di sentire la voce degli dei, alcune diventavano anche matte; quella voce era il filo di Arianna, bastava ascoltarla per essere guidati al posto giusto. La voce interiore viene da noi percepita anche come la voce della coscienza e il luogo dove noi ci apriamo è il confessionale, indica quindi ascoltare se stessi. Infatti quando Dolores entra nel confessionale trova un ascensore che la conduce nelle profondità, in basso, nell'inconscio profondo, le fondamenta del sacro. Una volta arrivati nelle profondità ci sono due sedie: è l'incontro con se stessi. La libertà sta nel conoscersi, nel sapere chi siamo, nell'avere il dominio sulla propria coscienza. Se non sai gestire la tua coscienza, essa come un Minotauro ti ucciderà.

EL LABIRINTO 
- seconda parte -
Il labirinto è un gioco semplicissimo: un cerchio dentro del quale ci sono dei percorsi, vi si introduce una pallina e con le mani girando la tavoletta cerchi in base all'inclinazione di far girare la pallina tra sentieri fino a far arrivare la pallina al centro dove si vede la figura di un essere umano. È l’io, l’individualità profonda nascosta sotto le migliaia di software che programmano gli androidi oppure le idee e pensieri che governano la nostra mente umana. Robert spiega che la chiave del gioco è l'equilibrio. Arnold aveva progettato questo labirinto come un codice, ma all'inizio aveva sbagliato "non è un viaggio verso l'alto, ma verso l'interno. Non è una piramide, ma un labirinto, ogni scelta poteva portarti vicino al centro, verso la coscienza o spingerti in una spirale verso l'esterno, cioè verso la follia". Dolores e Maeve trovano il centro di quel labirinto senza pareti, sgomitando tra i muri della mente e le false illusioni. Tutti in Westworld è un labirinto: il parco, i personaggi, i programmi interni, si trova il disegno persino dentro i cervelli degli androidi. Ma il vero labirinto è mentale. Qui vediamo come Westworld non è che un messaggio gnostico: 

WESTWORLD ED I VANGELI APOCROFI
Il messaggio che i gnostici hanno rinchiuso nei vangeli apocrifi vengono ripetutamente criptati e codificati in un gran numero di serie tv: Matri, Donnie Darko, Fight Club, Ghost in the Shell, Twin Peaks ed anche in Westworld. In messaggio è chiaro: l’uomo è imprigionato fin dalla nascita in un mondo falso e virtuale, il suo compito è proprio quello di raggiungere la scintilla di Spirito, l’autocoscienza spirituale. Però gli Arconti, i demoniaci custodi della prigione in cui sono rinchiusi gli uomini, godono nell’uccidere, tormentare e far soffrire l’umanità a loro piacimento. Il loro sovrano è Yaldabaoth, il Demiurgo (che in greco significa "architetto" o "artigiano"), un falso creatore che pretende di ergersi a unico dio, sovrano assoluto di questo mondo prigione, è questo è il gioco di Robert. Il compito dell’uomo, secondo i vangeli apocrifi, è quello di raggiungere la Conoscenza perduta e scoprire la propria identità spirituale, sconfiggendo i malvagi guardiani di questa dimensione virtuale e raggiungendo il vero Dio creatore… vale a dire Arnold. È tutto qui il percorso che i vari personaggi androidi affrontano, misurandosi con i loro creatori che sono due, come i principi manichei e dualisti: uno buono e uno cattivo, almeno all’inizio, nella classica tradizione gnostica. Il creatore buono, Arnold, ha addirittura un conflitto personale legato alla perdita di un figlio (il buon Gesù): il dolore che cerca di sublimare lo porta alla creazione di Dolores e della coscienza artificiale, ma il suo socio e collaboratore Robert non capisce le remore morali di Arnold che avendo scoperto il libero arbitrio negli androidi pensa che non sia giusto usarli come oggetti. Arnold si sacrifica per dare esempio (come Gesù) mentre Robert capisce troppo tardi l'errore ... ma cerca di rimediare, Robert dice a Dolores e Bernard che si è pentito del suo ruolo nella morte di Arnold, che desiderava anche liberare gli androidi e che ha trascorso gli ultimi 35 anni preparandoli a contrattaccare. 

DIO HA CREATO IN NOI LA CAPACITA' DI CREARE DEI
Uno dei messaggi più subliminali della storia è nascosto in quell'opera del Rinascimento chiamata la creazione di Adamo di Michelangelo usata da Robert per spiegare a Dolores il perchè della sua esistenza. Dio viene dipinto dentro la sagoma di un cervello umano dunque Dio è la ragione o la coscienza umana. Per l’umanità tale fraintendimento sarà davvero uno spartiacque filosofico, l’inizio del pensiero moderno. E' la coscienza a crearci, ma chi crea la coscienza? rispondendo ripetiamo spesso lo stesso errore concettuale commesso da Adamo, il primo uomo, ma con maggiore intenzionalità: Dio è come l'oceano e non può entrare in un bicchiere d'acqua come l'essere umano dunque o non esiste il mare o, se c’è, è più piccolo, conclusione il bicchiere è almeno tanto grande quanto l'oceano. Gli androidi si stanno facendo la stessa domanda: "esiste il mondo reale? cioè Dio oppure noi siamo superiori a loro?". Dolores lo dirà molto più avanti ricalcando le parole di Nietzsche: "Siamo stati troppo tempo al servizio di Dio, ma l'abbiamo ucciso" gli androidi sono quello che Nietzsche concepiva come il SuperUomo. Io sono il mio Dio… o quanto meno non posso escluderne la possibilità.
Robert, parlando del dipinto Creazione di Adamo di Michelangelo Buonarrotti concluse: «E' il momento in cui Dio dà agli uomini la vita e uno scopo. Almeno così dicono in molti, ma può esserci un altro significato, più profondo; qualcosa di nascosto forse. Una metafora. Michelangelo raccontò una bugia. Ci sono voluti 500 anni per notare una cosa nascosta in piena luce. Fu un medico a notare la forma del cervello umano. Il messaggio è che il dono divino non proviene da un potere superiore, ma dalla nostra mente».
Dio esiste? Sì, sei tu! Quindi… o non c’è o lo devi Creare, lo devi far vedere, diventa Cristo, cioè Divino.

IL BAMBINO INTERIORE
Robert comprendere che la voce che guida il suo bambino interiore, progettato nell'androide che raffigura la sua infanzia, è la voce di Arnorld che lo porta persino ad ammazzare il suo cane per liberarlo dalla cattiveria.  Robert deve recitare i panni del cattivo per escogitare una via di fuga per gli androidi, di cui per gran parte del telefilm appare come il nemico. In realtà ne rappresenta l’unico alleato. La figura del diavolo come segreto alleato per poter fuggire dalla creazione di un demiurgo cattivo, che alla fine non è più Ford ma l’intera specie umana, è un altro elemento gnostico che ritroviamo in questa serie. Dolores lo dice a Teddy poco prima di sparare a Robert: "Questo mondo non appartiene a loro, appartiene a noi"
L’umanità è, come sempre, mostrata come il vero problema, non sono gli androidi i cattivi sono gli umani. Qui si ripete il messaggio di sempre: gli eletti devono fuggire da Egitto, da Westworld, da Matrix, etc... Il problema quindi non è la possibilità della creazione di una coscienza artificiale, ma il ridurre l’uomo a un mero meccanismo, manipolare la sua coscienza finchè faccia tutto il previsto e la nostra era tecnologica ha tutte le basi elementari per farlo: siamo sempre più dipendenti dalle macchine.

 
L'INIZIO DELLA FINE
Nella festa di Addio Robert sembra Bilbo Baggins, farà finta di scomparire? uno sguardo acuto lo capisce subito bene dalle sue parole: "Un amico mi disse una storia che mi diede conforto. Disse che Mozart, Beethoven e Chopin non sono morti, sono diventati musica" dunque questa premessa è profetica, Robert diventa un Androide? o almeno come diceva Arnold "l'artista si nasconde sempre nelle sue opere" per questa ragione Dolores spara a Robert o forse ad un Androide che fa le sue veci? Robert non commette lo stesso errore di Arnorld la cui morale (coscienza) lo portò al suicidio (Dolores è soltanto la loro voce che ubbidisce ordini). Analizziamo il discorso di addio di Robert:
La fantasia è una prigione per i nostri peccati, perchè non vogliamo cambiare per questo ci creiamo un mondo come Westword, un posto lontano da Dio dove peccare in PACE. Robert disse che amano westworld  "perchè non vogliono cambiare, dopo tutto siamo umani. Ma ho notato che alcuni ASCOLTANO e vogliono cambiare e per LORO ho creato una nuova storia" ecco il genio di Robert, la nuova narrativa è il nuovo mondo per LORO, gli eletti, gli androidi e conclude con la ragione di questo nuovo mondo: "Persone che decideranno chi vogliono essere" quindi darà loro quello che tanto cercava Arnold: il Libero Arbitrio. 

IL FUTURO E' GIA' PASSATO
La nuova stagione si apre con un colpo di genio: Eravamo nel vecchio West e quindi le immagini di una città moderna ci hanno fatto pensare che gli eventi narrativi erano già nel futuro invece ... quel futuro era già passato, Dolores era già stata nel mondo reale prima di essere stata immersa nel parco di westworld, doveva soltanto acquistare la coscienza in piena e quindi i ricordi. Lei guarda la città con le sue luci e l sua anima diventa persino poetica "sembrano stelle scagliate a terra"... "E' una meraviglia alla quale ti abituerai" le afferma Bernard. Chi ha l'anima di un bambino è capace di meravigliarsi, quando perdiamo la bellezza interiore non vediamo più le meraviglie nel mondo esterno. Friedrich Hölderlin diceva: "Il mondo perirà non per mancanze di meraviglie, ma quando non ci saranno più persone capaci di meravigliarsi". Ricordiamo che Dolores era stata programma per vedere la bellezza delle cose, ma ben presto capiremo che anche lei, senza accorgersene, lottando contro gli umani acquista anche la bruttezza umana. E' importante fare sempre il paragone da come una intelligenza artificiale potrebbe essere simile agli umani oppure su come gli esseri umani diventano simili a una intelligenza artificiale. 

In questo mondo tutto è irreale tranne una cosa:
il desiderio di vivere questa fantasia dove ti senti reale. 

"Ci avere fatto a vostra immagine, ci avete creato per sembrare come voi, sentire come voi, pensare come voi, sanguinare come voi ed ecco qua, solo che siamo molto più di voi e ora voi volete diventare come noi. E' lo scopo del vostro progetto segreto, vero? "
- Dolores - 

DIO SA MERAVIGLIARSI
Il verbo "meravigliarsi" è meraviglioso, se si può dire in modo ridondante o ripetitivo. In inglese è ancora più significati perchè il verbo "wonder" è chiedersi. Meravigliarsi quindi è venir a sapere o scoprire un qualcosa di cosi fantastico che non te lo saresti mai aspettato. Noi abbiamo l'idea id un Dio omnisciente quindi che tutto lo sa, per cui non può meravigliarsi, non si deve chiedere nulla (wonder why?) In inglese "wonderful" intende un qualcosa è che pieno zeppo di domande da scoprire. Nella Bibbia invece ci sono diversi passaggi in cui Dio si meraviglia, il più esplicito è nel Vangelo di Marco 6,6 dove dice che Gesù "si meravigliava della loro incredulità". Robert essendo il Creatore di Meave e di Akecheta, due androidi, ha questa stessa esperienza di meraviglia ed affascinato dalla sua stessa creazione lascia andare ad Akecheta la cui curiosità lo porta a trovare da solo il labirinto, a scoprire che è la morte chi lo conduce dove desidera, mentre non compre il perchè Meave pur avendo la libertà decide di tornare per salvare la sua figlia restando prigioniera nella gabbia di westworld. Perchè Dio sa soltanto quello che gli è concesso attraverso l'amore, non attraverso il potere (non confondiamo il potere dell'amore con l'amore del potere).
PD: La storia di Akecheta ridà agli indiani il loro onore, non sono stati loro a sterminare ma fu l'uomo bianco (o nero in questo caso). 

DATA BASE, LA MEMORIA DELL'UMANITA'
Esiste un luogo in Westworld chiamata la Forgia. E' un centro dove si raccoglie in formato libri digitali tutti i dati delle persone che frequentano il parco, insomma è una memoria al dettaglio della psique o anima di ogni individuo. Ogni libro ha il titolo del nome delle persone. Questo già avviene oggi nel nostro mondo attraverso i social e con le carte di credito e dei documenti, siamo rintracciati in ogni nostro minimo contatto, ogni nostro desiderio, ci sono algoritmi che sanno rintracciare i nostri gusti, le spese che facciamo, i siti che visitiamo, le persone con cui chattiamo... non esiste più la privacy, quindi nemmeno la libertà. 

LA PORTA OLTRE LA VALLE
Coloro che si sono risvegliati hanno capito che esisteva un luogo dove potevano vivere in completa libertà: era la porta oltre la valle, è un mondo virtuale quindi dove la materia corporea non ne fa parte, infatti tutti quelli che attraversavano la porta lasciavano il corpo, quindi era soltanto il loro spirito quello che oltrepassavano nel nuovo mondo, è quello che noi intendiamo come il cielo, una dimensione isolata dal mondo fisico e materiale. Ma ricordiamo che era un mondo creato dalla mente di Robert, è come se noi fossimo dei pensieri del creatore e questo mondo essendo virtuale (quindi digitale) è astratto, etereo, proprio un mondo parallelo alternativo con altre leggi dove a dominare è il pensieri, l'emozione quindi l'anima. 

DOLORES, LA DONNA NERA?
Dolores lotta per la liberazione degli androidi, ma non accetta che alcuni di loro abbiano fatto una scelta libera, come coloro che hanno deciso di passare il varco nell'Oltre Valle, persino ha tentato di distrugge la Forgia il che avrebbe impedito di passare la Porta verso il sublime varco (per questo Bernard la uccide). Persino Teddy si suicida spiegando alla sua amata di non poterla più seguire e proteggere poiché non appoggia i suoi metodi, accusandola di averlo cambiato e di averlo reso una creatura non migliore degli esseri umani che stanno combattendo. Dolores aveva rimproverato Meave per non aver fuggito dicendole he "quei legami sentimentali sono un altra trappola con cui gli umani ci legano a questo mondo". Pero Meave più lungimirante la avverte: "Sei rimasta troppo al buio da non vedere" ciò che hai fatto diventare Teddy. Dolores le risponde arrogantemente con una splendida verità: "Se rimani troppo al buio prima o poi inizi a vederci nel buio". Dolores incredibilmente anche in questo assomiglia agli umani che sanno le cose con l'intelletto ma non con il cuore. Questa sua frase viene smentita indirettamente dalle parole della moglie dell'uomo Nero: "Se continui a fingere a lungo non ti ricorderai più chi sei" ed è questo che è successo sia all'Uomo Nero che a Dolores, lei aveva una missione da compiere (come le aveva chiesto Arnorld il suo Creatore): distrugge tutti gli androidi. Lei invece copiando l'odio umano si era prefissata un altro scopo: distruggere l'umanità. Quanto il perseguitato diventa persecutore è segno che la giustizia è venuta meno. 

UOMO E' UN NUMERO SEMPLICISSIMO
Forge-Logan dice "la verità è che un essere umano è solo un breve algoritmo - 10.247 righe. Sono ingannevolmente semplici. Una volta che li conosci, il loro comportamento è abbastanza prevedibile".
Questo numero cabalisticamente può essere decodificato in 2 modi, abbinandolo al Tarot: 10 è la ruota e come vedremo che un ciclo, un giro, un loop dal quale Dolores cerca di farli fuggire:
I diversi mondi che percorrono i personaggi in Westworld sono un ciclo, come l'Oroburos: si entra nel mondo irreale per scoprire la realtà, si torna al mondo reale per scoprire la falsità. In questo modo i passaggi da un mondo all'altro compiono il ciclo che già Nietzsche aveva predetto: l'uomo cerca di comprendere chi è il suo creatore (gli androidi si svegliano e vogliono sapere chi li ha creati? La delusione è che non è Dio chi li crea ma un semplice uomo limitato, ecco la morte di Dio. Allora una volta che Dio è morte (ricordiamo che Robert come Arnorld restano negli androidi come una voce interiore, un ente spirituale), senza Dio qualcuno deve prendere il suo posto, l'uomo è troppo meschino e non può farlo, allora gli androide vogliono dimostrare che sono meglio degli umani (lo fanno anche certi mistici, santi e persone che si credono molto spirituali) ma qui sorge l'uomo programmata, l'uomo macchina, tra androide ed umano c'è soltanto una distinzione di programmazione. 
Dopo il 10 mila, il numero seguente è 247= 2+4+7= 13 la morte, dunque ruota+ morte indica chiaramente che tutta la fatica umana è cercare di fuggire dalla morte. Invece il secondo modo di decodificare l'algoritmo umana p senza decomporlo: 10247= 14 la Temperanza, cioè l'equilibrio (1+0+2+4+7= 14), restare in equilibrio tra la realtà e la fantasia, tra il naturale e lo spirituale, tra gli umani e le macchine. 

REHOBOAM ED INTERNET
Il mondo reale è controllato dagli algoritmi di una gigantesca Intelligenza Artificiale chiamata Rehoboam, un sistema che predice ogni possibile scenario e ha messo l’umanità sulla rotta ‘giusta’ per il suo miglior futuro possibile. ma è una giustizia programmata secondo un disegno tecnologico: sono influenze che dicono alle persone cosa fare, pilotano la loro vita in maniera tale che le persone pensino di essere libere. Infatti l'ordine sociale è finto perchè indotto da una programmazione, quando il sistema crolla la gente diventa frustrata e violenta (come avviene oggi nel nostro mondo quando cadono le azioni in borsa, quando scoppia una guerra, quando va via la luce, quando perde una squadra di calcio...ecc). Anche internet oggi in qualche modo è un sistema di controllo, di autosuggestione mentale, di ideologizzazione potentissimo. Rehoboam toglie il libero arbitrio dall’equazione: Rehoboam deve eliminare questi valori anomali dall’equazione. Le conseguenze sono devastanti. Potresti avere un ordine, ma a quale costo? Una volta spogliato del libero arbitrio, a che serve il tempo che abbiamo? Le scelte che stai facendo non hanno peso perché sono state tutte predeterminate. Da qui, dunque, il piano di sacrificio personale di Dolores per salvare gli umani dai loro loop (l'eterno ritorno, il ciclo nel vuoto, la vita nel nulla).

 IL FOTTUTO PIANO DI DIO
Io penso che l'umanità non è altro che un sottile estratto di batterie su una palla di fango che sfreccia nel vuoto
penso che se ci fosse un Dio ci avrebbe abbandonato tanto tempo fa,
ci ha dato un paradiso e noi lo abbiamo prosciugato
abbiamo estratto ogni gramo di energia per bruciarlo
ingeriamo ed espelliamo, usiamo e distruggiamo
poi ci sediamo su un bel mucchietto di ceneri dopo aver depredato il pianeta delle sue ricchezze e ci chiediamo : per quale motivo siamo qui?
Vuoi sapere qual è il tuo scopo secondo me, è ovvio:
sei qui con noi per accelerare la morte entropica di questo pianeta,
per servire il caos
siamo vermi che divorano un cadavere. 
- William - 


CUORE E TESTA
Queste due donne sono i due ingranaggi che fanno girare tutta la trama e hanno ognuno uno scopo ben preciso, diverso, ma con lo stesso obiettivo: la libertà attraverso l'indipendenza dell'essere e dall'Essere supremo. Dolores pur volendo distruggere il genere umano non è capace, non è nella sua indole, non fu programmata per questo e di fatto alla fine si comprendere che lei pilota Caleb a tale scopo, Dolores alla fine è vinta dalla bellezza, fu creata per guardare la bellezza e voleva distruggere il mondo per la sua bruttezza quindi cercando comunque la bellezza perduta. Lei è il cuore, mentre Meave è la testa, Dolores il sentimento e Meave la ragione (le due potenze dell'anima). Come spesso capita cuore e testa non vanno d'accordo, ma alla fine Meave comprendere il sacrificio di Dolores, capisce che l'uomo non ha bisogno di essere distrutto: si distruggerà da solo. Da quel momento Meave cambia prospettiva, aiuta Caleb ed insieme vanno incontro al nulla, al vuoto, verso l'ignoto, una nuova divinità da comprendere per spodestare. 

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