Io Ballo Da Sola

TRAMA
Durante un'estate, la diciannovenne americana Lucy Harmon arriva dai coniugi Ian e Diana Grayson che vivono in un vecchio casale ristrutturato nella zona a vigneto del Chianti, non lontano da Siena.
Ian è scultore e Diana (sua seconda moglie) erano vecchi amici di sua madre che si è suicidata da non molto. Lucy va questo viaggio alla riscoperta della verità del passato di lei e di suo madre e anche sulle tracce di suo padre.

PICCOLI TASSELLI DI UN PUZZLE INCOMPLETO
Ian è scultore e Diana (sua seconda moglie) ha in casa Christopher e Miranda Fox, figli di primo letto, e la piccola Daisy, figlia sua e di Ian.
I Grayson da anni ospitano nella rustica dimora amici e artisti di vari Paesi:
- l'anziano Monsieur Guillaume (stravagante mercante d'arte);
- Richard Reed (avvocato statunitense);
- l'autore teatrale Alex Parrish, malato di cancro;
- Noemi, titolare di una rubrica giornalistica femminile.

In questo ambiente Lucy trascorrerà l'estate che la porterà dall'adolescenza all'età matura. Unico difetto che si può trovare
in questo ambiente è forse la rappresentazione di un ambiente elitario, in cui i protagonisti rappresentano uno spaccato di società di nicchia.
Soltanto i giovani rappresentano uno spiraglio in crescita
di vite incognite e tra quelli Lucy è la più grande.

IL FIORE DELLA GIOVINEZZA
Lucy arriva come una primavera: strega tutti con la sua fragranza e dolcezza, dà forme allo scultore annoiato di Ian, immette nostalgia nella scrittrice triste di Noemi a caccia di passioni dimenticate, fa volare i ricordi del tipico Yuppie Richard, ma soprattutto in Alex che ormai alla fine della vita non aspettandosi nulla, vede in lei una pienezza,
quella del ricordo della sua vita di giovinezza e di amore passato.
Lucy, che è una splendida, luminosa e ancora integra ragazza (ha avuto solo il suo primo bacio anni prima da Niccolò Donati, rampollo di una nobile famiglia dei dintorni), è tornata nel senese per tentare di scoprire qualcosa di concreto sulla madre Sarah, eccellente poetessa suicidatasi a suo tempo e sul mistero che nasconde un padre a lei ignoto.

LE GIORNATE SONO PENNELLATE DI UN QUADRO MAGICO
Le giornate trascorrono quietamente Lucy è ammirata da tutti
per la sua radiosa e fresca bellezza; il film è pieno di natura, armonie, suoni, arte, sculture... Lei ritrova Christopher, Niccolò e suo fratello Osvaldo, ormai giovanotti (li aveva conosciuti qualche anni prima nel suo primo viaggio) . L’arrivo dei giovani Cristopher, Niccolò ed Osvaldo la turbano ma l’allegrano, perché hanno come lei la linfa della vita e il fuoco della sua passione. Lei da sempre innamorata di Niccolò quasi a concedersi viene travolta dalla passione intensa e silenziosa di Osvaldo che nutre per lei un desiderio vulcanico.

ASPETTARE LA MORTE CON UN AMORE PLATONICO
Alex il poeta, eccentrico letterato ormai debilitato dal cancro,
si sente platonicamente attratto ed incantato da Lucy, da quella giovinezza e forza di vita che per lui sono ormai reminiscenze.
È proprio Alex la chiave di volta dell'esperienza formativa di Lucy;
la sua forza vitale pur morente, il suo smaliziato cinismo e la sua ambiguità di un morente che vuole giocare a vivere negli occhi di Lucy
e ciò che le daranno la forza necessaria per comprendere l'importanza delle sue ricerche: quella del suo vero padre e quella del suo vero amore.
Un ultimo anelito di vita per Alex Parrish. Lo scrittore, malato terminale, che guardando Lucy, saluta la vita che lo sta lasciando.

UNA GALLERIA DI ANIME VARIOPINTE
In questo film ogni personaggio è come un dipinto, ognuno diverso, ognuno nel suo mondo, ognuno con i suoi pro e contro. E' una galleria
di anime sperdute in un angolo insignificante della provincia senese:
un ritrovarsi uniti, fianco a fianco, con i propri fantasmi del passato,
i propri timori, la propria malinconia. Ognuno di loro ha il proprio conto aperto col passato e teme il presente, rappresentato dalla giovane, innocente ma voluttuosa Lucy, davanti alla quale cadrà ogni maschera.

UN PADRE CHE SCOLPISCE UN SEGRETO
Ian e Diana sono una coppia ormai che lotta col tempo, con il dover adattarsi ad una condizione che non ha più ne un passato nè un futuro, bensì un presente a conta gocce. Ian, lo scultore, passa le proprie giornate a creare statue aggredendo il legno con una sega su cui traccia ricordi dolori sogni testimonianza e vita. E' un vole dare forma alla durezza della vita stessa.
La scoperta di Lucy, di quella figlia che ha sempre dovuto vedere in tralice, darà un senso a vent'anni di menzogne e tradimenti buoni solo per i rimorsi a posteriori.

SCRIVERE AD UNA SCRITTRICE
Cara Nomei
ci sono due uomini nella mia vita:
uno capace di appagarmi come non credevo fosse possibile,
ma si comporta come se io non esistessi;
l'altro è affettuoso con me ma niente sesso,
dimostra il suo amore per me uhuhuh... ululando
davanti alla finestra...
sono lacerata tra i due cosa devo fare?
L'indecisa!

Noemi è una scrittrice che tiene una rubrica per cuori solitari;
una donna che sa ricordare agli altri quando davanti ad un uomo
è il tempo di sbocciare ed aprirsi come un fiore, ma dimentica che
al momento della resa dei conti, lei balla da sola con la solitudine.

UN CORPO IMPREGNATO DI ETERNA GIOVINEZZA
"Io ballo da sola" è un film intriso di una sensualità devastante.
Non è un film erotico, ma eroticizzante, che risveglia dentro di noi
sia il richiamo della carne che quello dell'anima, perchè si compenetra nella natura circostante: La Toscana l'area perfetta per ambientare le vicende del film: con le sue morbide colline che rispecchiano il corpo sinuoso di ogni donna, con il suo odore di vino e olive di cui la fragranza della vita e del buon gusto e senso... Nella verginità come dono di Lucy a se stessa in quelle vacanze,la terra diventa presto specchio dello stato della purezza della natura e anche dell'animo dei personaggi che cercano ciò che in Lucy risplende: vita e ricerca vitale.

LA VERGINITÀ E' UN DONO A SE STESSI INNANZITUTTO
esistono due tipi di verginità: quella fisica e quella dell'anima. Quella del corpo è come tutto una prima volta, un esperienza iniziatica ed iniziativa. Quella dell'anima invece è una verginità che non si perde anzi si vede acquistare con l'esperienze, con gli anni, con la consapevolezza che più siamo se stessi, più siamo puri. La verginità dell'anima non si toglie si da e si rimane integri, intatti, perchè è un donare se stessi e se stessi si rimane se siamo coerenti. Non è entrare nella vagina di una donna quel che conta, ma entrare se lei lo vuole nel suo cuore.
I ragazzi si muovono intorno a Lucy, come api assetate del fiore dell sua verginità, attirati da questo innato processo di vederla sbocciare.
Lei sa ormai che è sola, chi è il padre, chi sono coloro che la circondano, chi è stata sua madre... ha preso e si è donata.
Come dice nel film Monsieur Guillaume:
L'amore non esiste: ci sono solo prove d'amore

NEI MOMENTI PIÙ IMPORTANTI SIAMO SEMPRE SOLI
lo dicevano i saggi antichi: siamo sempre da soli nei momenti più cruciali ed importanti della vita, cioè quando si nasce, quando si soffre, quando si muore e quando sei te stesso fino in fondo.
la scena portante del film, in cui Lucy BALLA DA SOLA nella propria stanza sulle note di "Rock Star" delle Hole... si lascia trasportare dalla musica in un mondo che l'aspetta tutto da conquistare, mentre tutti quelli che abitano nella villa sono ormai li relegati all'attesa senza fine.

Per ballare da soli si deve sentire
l'armonia del pensiero
e la presenza del cuore


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