Il Sesto Senso

SE I TUOI 5 SENSI ESTERIORI SONO MORTI
IL SESTO TE LO NASCONDE E CREDI DI ESSERE VIVO
Non sanno di essere morti,
vedono solo quello che vogliono vedere...
se si arrabbiano fa freddo.

CI UCCIDONO LE NOSTRE PAURE E TRAUMI IRRISOLTI
Il dottor Malcolm Crowe, psicologo infantile, ritorna a casa assieme ala moglie dopo aver preso parte ad una serata di gala durante la quale ha ricevuto un importante premio per il suo lodevole lavoro con i bambini. In casa, però, c’è ad attenderlo un uomo armato in evidente stato confusionale. L’uomo, da bambino, è stato un suo paziente e adesso gli addossa la colpa di non averlo guarito dalla sua malattia psicologica. Spara al dottore allo stomaco e poi si toglie la vita.Otto mesi più tardi il dottor Crowe non è più il medico di successo sicuro di sé. Ha un nuovo caso: Cole!.

Ad uccidere il dottor Malcolm è stata la fiducia mancata che il suo paziente abbandonato nel suo percorso formativo contro i più temibili dei mali della mente: la paura, allora non guarito scarica su di lui. Noi tendiamo ad uccidere psicologicamente le persone di cui più ci aspettiamo e vogliamo bene. Odio non è altro che un amore mancato.

LA PAURA DELLA PAURA
Malcolm ha un nuovo caso: Cole, un ragazzino di nove anni molto sensibile ha qualcosa che lo terrorizza e che non riesce ad superare. Il dottor Crowe cerca di aiutarlo, ma il caso è complesso ed il tempo che dedica al bambino si provoca un distacco dalla moglie che sembra ignorarlo lasciandolo ancora più solo e in crisi.
Niente di più terribile che le paure di un bambino, niente di più traumatico che l’incapacità degli adulti di comprendere e vi dare luce agli angoli paurosi dei loro figli:

abbiamo smesso
di avere paura dei mostri
dentro le stanze buie
nella nostra infanzia,
quando diventando adulti
abbiamo dimenticato che tali mostri
sono dentro di noi.

NEL DOLORE SIAMO SEMPRE SOLI
Uno dei momenti in cui ci sentiamo assolutamente soli è nella paura, come in ogni tipo di dolore, peggio ancora se a subire questa solitudine è un bambino, non compreso dalla sua madre, dai suoi compagni. Ciò che conta è il potersi riconoscere normale nella propria a-normalità, in un lungo percorso di accettazione da parte non solo di se stesso ma dei altri, perchè non si può essere aiutati da nessuno se in primis non si è creduti. Cole sapeva que quello che viveva (vedere i morti) non era comprensibile per gli altri, quindi come far comprendere e dare VITA ad un suo sentimento MORTO per gli altri?.

PER PERCEPIRE I MORTI
DOBBIAMO AVERE UN ANIMA
ASSOLUTAMENTE VIVA
I fantasmi che attraversano le nostre esistenze senza che noi ce ne accorgiamo e che possono venire percepiti solo da coloro che hanno Il Sesto Senso.
Noi abbiamo 5 sensi esterni (vista, udito, gusto, olfatto e tatto) come finestre attraverso le quali apprendiamo il mondo esteriore, ma queste si concentrano attraverso un canale chiamato il terzo occhio, la consapevolezza o il sesto senso, questo canale è fatto di SILENZIO, ma non è un silenzio fatto di assenza di RUMORI, ma di pienezza di suoni, armonie e vibrazioni. La consapevolezza è la chiave per aprire IL SESTO SENSO la porta verso il tuo essere, dopo di che scoprirai i tuoi 5 sensi interni, che sono diversi, una vista introspettiva con una luce diversa che vede quello che agli altri è invisibile, un udito ultrasonico che ascolta nel silenzio ogni cosa, un gusto che da sapore e coglie l'essenza di ogni creatura, un olfatto che percepisce l'odore di ogni essere, una sensibilità e percezione di tatto che colma ogni sensibilità di purezza dolcezza e tenerezza.

ASCOLTARE E’ L’UNICO MODO SICURO DI AVERE RISPOSTE
"Io aiuto te a capire chi sei e come fare a vivere una volta che avrai capito come accettarti con tutti i tuoi difetti e i tuoi pregi e tu aiuti me a capire perchè sono qui ad aiutarti a mia volta".
Malcolm non capiva che Cole aveva paura di lui (perchè era morto) e Cole non capiva perchè Malcolm aveva questo interesse amoroso nei suoi riguardi. Entrambi hanno paura, anche se di cose diverse ed entrambi sono incapaci in vita a parlare e a farsi ascoltare ai propri cari, perchè avvolti come in autismo di solitudine in cui è più semplice ignorare il problema piuttosto che esporsi ad inevitabili fraintendimenti o derisioni.
Quindi questa situazione capita sia ai vivi che ai morti.

CI SONO COSE MORTE IN VITA E VIVE ANCHE SE MORTE
i vivi e i morti. C'è chi impara le lezioni della vita solo quando è ormai nell'altro mondo e c'è chi ci riesce nel tempo terreno, aiutato da un "magico" dono. Non importa qui se il paranormale esista o meno, ciò che conta è che lo si impari ad amare e, cosa più importante, a prendere sempre nel suo lato positivo: ascoltare.
Alcune persone pur in vita hanno una vita interiore morta, senza sentimenti, senza ragioni vitali, altre persone invece che pur essendo morte lasciano in questa dimensione pensieri sensazioni sentimenti opere vitali e positive. Ciò che veramente quindi muore è quello che non sta nel cuore e nella mente per sempre, cioè il non amato.

I MORTI CI RIVELANO IL TERRORE DEI VIVI
Cole riceve messaggi dei morti, per lo più le cattiverie terrificanti che le hanno portato alla morte, quindi la cattiveria dei vivi. ABBIATE PAURA DEI VIVI, NON DEI MORTI. Questo film non è horror, non cerca lo spaventaccio, ma è un paranormale che cerca l’angoscia in noi.
Quale? Quella dello scoprirci morti in vita e questo crediamo che non sia così comune invece lo è, siamo circondati da morti e persone con sentimenti mortali, pensieri negativi, donde incapacità di riconoscere la rispettiva presenza, nel poter vedere quello che contemporaneamente gli altri non vedono, nel vedere solo quello che si vuol vedere. Il sesto senso è la CONSAPEVOLEZZA in ogni inquadratura, dove il visibile non si accorge di essere messo in discussione nella sua entità.

LA SOLITUDINE DEI VIVI E' L'ECO DELLA NOSTRA MORTE
vi siete mai accorti che lui parla soltanto con il bambino? Malcolm non parla mai, né con sua moglie, né con la madre di Cole! E nemmeno con altri dottori, con i presenti al funerale di Kyra, con nessuno dei personaggi della pellicola al di fuori di Cole! Da non credere ma è questa la realtà della vita di tanti morti... A volte sembra parlare con altri ma è una sua illusione. Non vi capita a voi lo stesso con persone che credete vive? Non vi ascoltano, sono morte e siete forse voi i morti per loro? Abbiate un sesto senso per cogliere queste sfumature che fanno la linfa vitale dei vostri sani rapporti con il bambino nascosto che è in voi. Questo film va visto due volte, appunto come la vita, per poter comprenderlo fino in fondo.

LA VITA? UN SOGNO DI ESSERE VIVI,
SE TI SVEGLI, SEI MORTO
chi non vede la finale di questo film non potrà mai capirlo e rimarrà deluso. Anzi è proprio nel finale che il film guadagna sicuramente la sua genialità: l'inaspettato ribaltamento della situazione offre una lettura del tutto differente della vicenda, e spinge persino ad una seconda visione per apprezzare a pieno la pellicola sotto la sua reale lettura. Non capita anche a noi nelle piccole avventure della nostra vita? Non dobbiamo aspettare a volte che un amore finisca per capire del perché la sua essenza era mortale e le sue ragioni non valide o i suoi traumi infondati, ecc? Spesso la verità è come l'aria, te ne accorgi di essa soltanto quando è già passata, quindi anche così un po la vita, è la morte che le ridarà il suo senso SESTO.

TEME LA MORTE CHI NON HA VINTO LA PAURA DELLA VITA
Il dottor malcolm cerca di redimersi dal suo dolore, dalla su frustrazione: la sofferenza e il senso di colpa per non essere stato in grado di aiutare chi ha più bisogno di aiuto, questo dolore è una seconda morte o, meglio, la mancata accettazione di questo fallimento è ciò che non lo fa morire o vivere in pace. Muore in pienezza chi vive in pienezza, la paura non è tanto quella di morire, ma quella di non aver vissuto la vita in pienezza.

CHI VIVE IN PIENEZZA NON PERCEPIRE IL VUOTO DELA MORTE
Chi vive in pienezza non teme più la morte
Perché la vita in pienezza non comporta il vuoto
Se percepite la morte come un vuoto è perchè non avete vissuto fino infondo.
Si muore dentro come si vive fuori.

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