Amami se hai coraggio

Amami se hai coraggio è un film del 2003 scritto e diretto da Yann Samuell, all'esordio nella regia.

Curiosità

  • Guillaume Canet e Marion Cotillard sono fidanzati dal 2007 e hanno avuto un figlio, Marcel, nato il 19 maggio 2011. Hanno lavorato per la prima volta insieme durante le riprese di questo film.
  • Tema del film è la celebre canzone La vie en rose, portata al successo dalla cantante Édith Piaf.
  • L'attrice protagonista, Marion Cotillard, ha vinto un Oscar interpretando proprio Edith Piaf nel film La vie en rose.
  • Nel 2010 Marion Cotillard recita nel thriller fantascientifico Inception in cui la canzone Non, je ne regrette rien di Edith Piaf ricopre un ruolo chiave.


GIOCHI DA BAMBINI 

L'uomo capisce la sua disgrazia nel momento in cui smette di giocare.
Quando gli adulti confondono la serietà con l'essere tirati ed amareggiati.
Il bambino gioca sul serio, tanto che non si bara altrimenti ci si adira.
Assistiamo in questo film ad una realtà che trasfigura in un sogno lucidissimo e confonde il vero con la visione, tanto che alla fine ci si può interrogare su quale sia il destino finale reale dei personaggi: vivere un illusione reale o una realtà illusoria!




LA VITA E' UN GIOCO SENZA REGOLE
COME LO SARA' L'AMORE 
Quando i bambini giocano trasformano la realtà che li circonda con il potere della fantasia, perchè per i bambini non esiste una distinzione tra realtà e fantasia, per loro tutto è possibile e miracolo. 
Julien e Sophie non si accontentano di liberare la loro immaginazione: loro vogliono sovvertire le regole che il mondo gli impone proprio attraverso l'esorcismo del gioco.  Infatti vogliono sovvertire tutte le regole tranne una: quella che si sono creati per il loro gioco nato attorno a una piccola giostra di ferro che dà il diritto al suo possessore di chiedere qualsiasi cosa all'altro.

L'UNICA REGOLA E' NON AVERE REGOLE

Quando l'unico limite dell'amore è non avere limiti,
spesso si fa dell'amore un gioco crudele e folle.
Fintanto che sono stati bambini il gioco girava intorno
alle solite birichinate esilaranti. I bambini attraverso il gioco esorcizzano ogni dolore, ogni limite,
superano il male essendo persino cattivi, ma una volta che il gioco è finito finisce anche il male. Questa è la grandezza del bambino: sa tenere in equilibrio sempre la realtà attraverso la fantasia, dilemma che gli adulti non riescono a fare perchè lo fanno al rovescio: vogliono mantenere viva la fantasia attraverso la realtà che non la raggiunge che di rado.


DA GRANDI DIVENTEREMO BAMBINI

Ma che cosa può succedere in questa coppia di ragazzini  in cui lui sogna di fare il tiranno da grande
e lei di diventare un flan? forse lui se la divora con il suo amore  non del tutto dichiarato e preso non sul serio come un gioco e lei una volta divorata come un flan gli rivela che è un flan avvelenato. Tra loro nasce questa gara a chi è più forte in tutto, persino nella debolezza dell'amore.



CHI NON SA RIDERE DI SE STESSO
NON PUÒ MAI ESSERE PRESO SUL SERIO

Quel mondo favoloso del gioco in cui ci si bacia sui tetti delle automobili, ci si presenta agli esami con reggiseno e mutande sopra ai vestiti e si piscia davanti al direttore della scuola, si butta giù il mantello di una tavola colma di cibi, ecc ..., fa spazio a un universo in cui si rovinano matrimoni, non si riesce a riconciliarsi con i genitori, si scende a compromessi con la vita stessa, persino giochi all'orlo dell'omicidio e del suicidio. Pechè ciò che spinge questo gioco ai limiti è la sfida coatta di un amore accecato da un amicizia passionale.

SI AMA O SI GIOCA AD AMARE?

Quando si gioca si gioca, e nulla si risparmiano i due protagonisti che continuano a sfidarsi rimandando la loro dichiarazione d'amore. Il peggio è quando la sfida prende la piega della passione e si sfidano a baciarsi. Allora il cuore non sa se è un ennesima SFIDA per scherzo o il cervello va in tilt e non capisce se farlo sul serio. Da quel momento in poi l'amicizia si incrina e non sanno quando baciarsi per passione o quando fare della passione un gioco. Allora comprendono che se è vera una passione non si può fingere e da allora le loro vite si separano per un lungo tempo (quello della sconfitta della sfida dell'amore senza maschere).


COSA E' SERIO IN UN MONDO DI BUGIE?

l'amore come gioco, la paura di vivere la propria vita, ecco i due binari
su cui viaggia questo gioco di bambini. E' un gioco inarrestabile, come la vita, la passione, l'amore mancato fallito sognato.
Alla fine per loro l'unica cosa seria in un mondo di bugie è il loro gioco,
un gioco senza il quale, come un feticcio,non possono vivere.



QUANDO SI GIOCA A FARE I SERI NESSUNO TI PRENDE SUL SERIO.

Per dimenticare le loro difficoltà cercano di vivere una vita  che assomigli ai loro sogni, ma quando il loro sogno diventa irreale, come l'amore non dichiarato, allora il gioco da piacevole  diventa crudele, perverso, sadico, nichilista. Quante volte basterebbe dire un "mi spiace... scusami... mi piaci ... ti amo" detto in tempo, per evitare tutta una vita di incomprensioni dolori rimorsi e fallimenti. I protagonisti di questo film grazie al gioco si ritroveranno,  ma spesso gli adulti non sanno più giocare e rimangono nemici per sempre.

QUANDO AD UNIRCI SONO LE NOSTRE DIFFERENZE

due bambini diversi dalla media e con un'infanzia molto poco idilliaca.  Lui appena orfano di madre trova in quella bambina discriminata perchè polacca, la forza di un gioco. E' proprio questa diversità la molla della loro simbiosi infantile, adolescenziale e adulta, tutta centrata sul gioco e sull'importanza dei valori infantili e dell'amore nel senso più romantico e letterario del termine: la fiaba non è qualcosa di inventato da altri ma qualcosa ancora da inventare da noi giorno dopo giorno. La loro è una fiaba vivente donde reale, soltanto un cuore puro infantile la comprende, gli adulti ne rimangono sempre fuori critici adirati isolati da questo mondo incantato.


SE VINCE CHI PERDE, NOI EROI SIAMO FALLITI!!!

L'amicizia infantile si trasforma in amore mai dichiarato, in passione divorante vissuta tra le risate e gli abbandoni. Se in amore vince chi perde, è indizio di umiltà, ma se chi comanda è l'orgoglio della vincita e rivincita, allora l'amore diventa un gioco viscido e machiavellico dove sadismo masochismo crudeltà inganni indifferenze gelosie coatte e mille altre emozioni fredde e turbide hanno luogo.


TU SEI MEGLIO DI ....

Grande Sophie il gioco era ripreso a tutto gas.
Felicità allo stato puro, bruta, primitiva, vulcanica. Magnifico. Il meglio del meglio; meglio della droga, dell’eroina, meglio delle canne coca crack fix joint shith shuz sniff pet marjuana cannabis peote colla acido LSD extasy, meglio del sesso, meglio del pompino, il 69, le orge, masturbazione tantrismo
kamasutra massaggio tailandese, meglio della cioccolata, il mont blanc, la banana splint, meglio di tutte le trilogie di George Lucas, delle puntate del Muppet Show, meglio dell’ancheggiare di Emma, Marylin, la puffetta, Lara Croft, Naomi Campbell, i nei di Cindy Crawford, meglio della facciata B di Abbey Road, gli assoli di Hendrix, meglio dei passetti di Armstrong sulla luna, le montagne russe, i festoni natalizi, la fortuna di Bill Gates, le trance del Dalailama, la ressurezione di Lazzaro, tutte le pere di testosterone di Schwartz, il collagene nelle labbra di Pamela Anderson, meglio di Woodstock e dei rave party più trasgressivi, meglio dei trip di Sad, Rainbow, Morrison e Castaneda, meglio della libertà… meglio della Vita! (Julien)

LA VITA E' UN GIOCO DELLA MORTE
COME LO E' SPESSO L'ODIO DELL'AMORE MANCATO

Julien sfida Sophie ad essere testimone delle sue nozze; lei sull'altare gli ricorda la sua promessa di dire no, lei bendata rischia di finire sotto un treno e lui prima non fa nulla per salvarla, sposa un'altra, fa due bambini, e poi aspetta dieci anni prima di vendicarsi facendosi credere sfigurato da un gravissimo incidente. Loro vivono il terribile incubo di non sapere se il loro amore è vero tanto quanto il loro gioco. Ma se è vero non può essere un gioco e se non è preso con la serietà della loro anima infantile non ne trovano un altro certificato di garanzia, per questo finiranno e moriranno giocando.

La madre di Julien:
Tappati le orecchie, forte, più forte, sempre più forte…
lo senti quanto ti voglio bene?

Da quella madre mancata prese la scatola su cui fece girare tutto il gioco della sua vita:

Dare un senso alla mia vita
era un pò come suonare la quinta di Beethoven
avendo come orchestra solo unghie sulla lavagna (Julien)




L'AMORE NON E' CIECO, LO SONO LE PASSIONI

il film che unisce cinismo e passione e li racchiude nell’amore. Un amore che pecca, come sempre di silenzio. Giochi o non giochi? Un amore che esiste ma che non riesce a superare dei limiti invalicabili:
“Ci sono 2 o 3 cose che non mi hai chiesto e mi dispiace, ci sarei riuscito”
“Tipo?”
“Mangiare formiche, insultare il primo violino dell’opera... amarti come un pazzo”.



UNA VECCHIAIA INFANTILE

Nel film alla fine sembra che questi vecchi birbanti continuino a prender in giro la vita stessa che li vede morire quando loro hanno giocato parecchie volte anche a morire. Da bambini terribili a vecchi irriducibili, passando per un'adolescenza ed età matura ricca di irriverenza, passione, sfrontatezza e perversione.



UN CROCEFISSO, UN TALISMANO, DELLE SCARPE A SPILLO O CALZE A RETE, UNA SCATOLA DI DOLCI ... OVUNQUE CI SONO I FETICCI!!!

Il tema può avere qualcosa di già visto ma nel film l’ossessione che gira intorno ad un oggetto apparentemente insignificante (quella scatola di lata), ha qualcosa che vale la pena di vedere. Siamo noi a dare un valore alle cose, siamo noi che crediamo nei portafortuna, senza capire che è tutto nella nostra testa. E' il prete che da la sua forza autosuggestiva ad un crocefisso, oppure il camionista che prende forza dal poster di una donna nuda nella cabina del suo tir. Questo oggetti hanno una magia: dimenticare la realtà e sostituirla per la fantasia, nel momento in cui la realizzi, allora la fantasia supera la realtà perchè si rende reale.

Credi nel destino?
Ingenua ....

Da bambini si crede ingenuamente che la crescita sia una cosa lenta.
Sì, un corno. È una sola sferzata.  ( Vlan )
Come un ramo quando qualcuno passa davanti a te in una foresta.  (Julien)

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.