Memorie Di Una Geisha

L'ARTE DI ESSERE I TUOI SOGNI
Il termine gei-sha è l'unione di due kanji (caratteri nella scrittura giapponese), che significano "arte" e "persona". La figura nasce nel periodo Tokugawa (1600-1868) in Giappone, ed in principio era una figura maschile. Solamente nell'era Meiji (1868-1910) la donna ne diviene l'emblema.
E' l'arte di IMPERSONARE nell'altro i suoi sogni, diventare per l'altro una dea, una fantasia incarnata, è l'arte del SEDURRE erotico mai volgare.
In questo senso la geisha ha come scopo l'intrattenimento maschile, e non deve venire confusa con la banale figura della prostituta. Se decide di offrire prestazioni sessuali, lo fa a propria discrezione, ma non è questa la sua missione anzi il contrario: è far credere all'uomo che sono avvenute nella realtà cose che non sono mai esistite ce nella sua fantasia; questa è anche l'essenza della religione: è la capacita di far credere alla gente quello che non esiste, per questo la Geisha è divina.

LA VITA E' GRATIS NON CERCARE DI PAGARLA E TANTO MENO DI FARGLIELA PAGARE AGLI ALTRI.
La piccola Chiyo e sua sorella maggiore, vengono vendute dai propri genitori, l’una ad una scuola di geishe e l’altra ad un bordello. Dopo un inutile tentativo di riconciliazione, entrambe prenderanno strade diverse. La piccola Chyio diventerà la geisha più leggendaria di Kyoto, nonostante mille avversità.
Per molti la vita è già una condanna, pagare un prezzo, una sofferenza senza sapere il perchè, soltanto la persona che ci amerà con GRATUITA ci libererà da questo peso esistenziale.
"Una storia come la mia non andrebbe mai raccontata, perché il mio mondo è tanto proibito quanto fragile....senza i suoi misteri non può sopravvivere. Di certo non ero nata per una vita da geisha, come molte cose nella mia strana vita, ci fui trasportata dalla corrente...." 

L'AMORE ETERNO HA SEMPRE UN RITAGLIO DELL'INFANZIA
Nel cuore della ragazza c’è da sempre solo un uomo:
il Direttore generale di una grande industria di Osaka
che lei incontrò da bambina e dal quale ricevette il primo vero gesto di gentilezza della sua vita. L’uomo elegante e ben vestito infatti, vedendola piangere (per il mancato appuntamento con sua sorella) le regalò del ghiaccio zuccherato e spese buone parole per lei. Da quel momento in poi l’obiettivo della bambina sarà quello di diventare una grande geisha per poter un giorno rincontrare quell'uomo.

“In quel momento, mi trasformai da una ragazzina
con davanti a sé il vuoto, in una persona con uno scopo
nella vita. Vidi che essere una geisha poteva essere un gradino per qualcos'altro. Un posto nel suo mondo… “

La geisha rimane sempre una bambina, come tante donne,
lei non ha una vita SUA, è sempre in vista di un Padre
padrone o il danna (protettore). Rimane appesa
all'illusione di un sogno chiamato amore.

PREGARE E' VEDERSI DALL'ALTO
E SENTIRSI DAL BASSO

Non si può dire al sole: più sole!
O alla pioggia: meno pioggia!
Per un uomo la Geisha può essere solo una moglie a metà, siamo le mogli del crepuscolo.
Eppure apprendere la gentilezza
dopo tanta poca gentilezza,
capire che una bambina
con più coraggio di quanto creda,
trovi le sue preghiere esaudite,
non può chiamarsi felicità?
Dopotutto, queste non sono le memorie
di una imperatrice, né di una regina...
sono memorie di un altro tipo.

L'ETA E' L'INFERNO DELLA DONNA
CHE CRESCE SEMPRE DI PIÙ COL TEMPO
Una delle più rinomate geishe del paese, Hatsumomo (Gong Li), diventa la rivale numero uno dela piccola Chiyo, perchè Hatsumono sa che quella bambina è CARNE FRESCA, il suo futuro, un futuro che lei non avrà, perchè nel mondo della seduzione, della bellezza, dell'incanto fisico e della prostituzione, il corpo si svuota prima dentro nell'anima se non trova l'amore e poi fuori nel corpo quando si va in scadenza con la vecchiaia. Le nove ragazzini giovani e belle sono lo schiaffo morale più atroce in questo ambiente di decadenza fisica, di logorio passionale, di commercio di fantasie.

ESSERE VUOTE PER ESSER COLMATE DA UN ALTRO.
Questo è l'essere geisha, un sogno effimero, molto vicino all'incubo di ongi donna votata al dono totale di sè, perchè dietro ogni donna si nasconde una santa puttana o geisha, il problema è che spesso non sa conciliare l'essere santa con l'essere puttana nello stesso tempo.
La geisha è la donna ideale MASCHILE, è un sogno sempre maschile, l'incarnazione della bellezza e della femminilità, quasi un oggetto da ammirare. E' la rappresentazione stessa dell'Iki, termine giapponese che racchiude l'idea stessa della seduzione e grazia femminili.
Studia anni per ottenere le qualità necessarie alla professione; deve essere raffinate nella conversazione, nel canto e nel ballo o nello suonare il tradizionale strumento Shamisen, simile alla chitarra, come le antiche MUSE mitologiche.

IL FEMMINEO E' L'ATRIO L'USCIO LA SOGLIA L'ABISSO
DA CUI SI CONTEMPLA L'ALDILÀ DELLA MATERIA
Esplorare il femminile è il modo più profondo di assumere una visione critica del mondo materiale. Femminile è per me tutto quanto tenti di scardinare e smontare il sistema attraverso una continua ricerca di rinnovamento del/nel reale. "Femminile" vuol dire considerarsi processo e mutazione continui rispetto alla cultura dominante maschile, che va assimilata per essere scavalcata. La geisha è il ponte, non per caso il sesso è sempre stato un bivio tra il sacro e il profano.
L'apprendista Geisha inizia verso i sedici anni come Maiko (fanciulla danzante), età permessa dalla legge giapponese, e diventa cinque anni dopo una vera e propria geisha.
Le geisha vivono nelle Okiya, case giapponesi tradizionali, governate da una donna anziana, spesso una geisha ormai ritirata dalla professione. Si prendono cura delle Maiko, apprendiste geisha, con le quali stabiliscono legami di sorellanza. Le Okiya sono uno dei pochi luoghi in Giappone dove comandano le donne (dei ghetti matriarcali, dove regno il femmineo allo stato puro)

DIETRO UNA GRANDE DONNA SI NASCONDE
UN ALTRA DONNA CHE HA SAPUTO CAPIRE L'UOMO.
A salvare Chiyo dallo stato di schiava arriva la storica rivale di Hatsumomo, Mameha che un po’ per vendetta nei confronti della sua avversaria, un po’ fiducia nei confronti di Chiyo ormai quindicenne, decide di prenderla sotto la sua protezione e di insegnarle a diventare la più importante geisha mai esistita.
“Conduciamo la nostra esistenza come acqua che scende lungo una collina,
andando più o meno in un'unica direzione finché
Non urtiamo contro qualcosa che ci costringe a trovare un nuovo corso“.

Il cuore muore di morte lenta.
Perdendo ogni speranza come foglie.
Finché un giorno non ce ne sono più.
Nessuna speranza. Non rimane nulla.
Se un albero non ha né foglie né rami,
si può ancora chiamarlo albero?
Lei si dipinge il viso per nascondere il viso.
I suoi occhi sono acqua profonda.
Non è per una geisha desiderare.
Non è per una geisha provare sentimenti.
La geisha è un'artista del mondo che fluttua.
Danza.
Canta.
Vi intrattiene.
Tutto quello che volete.
Il resto è ombra.
Il resto è segreto.
Non si può dire al sole "più sole".
O alla pioggia "meno pioggia".
Per un uomo, la geisha
può essere solo una moglie a metà.
Siamo le mogli del crepuscolo.
Eppure apprendere la gentilezza,
dopo tanta poca gentilezza,
capire come una bambina
con più coraggio di quanto creda,
trovi le sue preghiere esaudite,
non può chiamarsi felicità?
Dopo tutto, queste non sono le memorie di un'imperatrice,
né di una regina. Sono memorie... di un altro tipo.

SEDUZIONE: L'ARTE DELL'EQUILIBRIO
TRA L'EROTISMO E IL SESSO.
Il termine deriva dal latino se-ducere e significa letteralmente "portar via", "condurre fuori dal retto cammino". Coerentemente con la sua etimologia, il termine può conservare una valenza negativa (tentare qualcuno a far qualcosa che non vorrebbe normalmente fare), ma viene anche usato in senso neutro o positivo (affascinare).
Ma cosa ci vuole per poter essere seducenti?
Per molti la seduzione è un potere che richiede vari componenti: non timidezza, sicurezza di sé, fascino, cultura, bellezza (non indispensabilmente fisica ma) nei modi di fare di sorprendere di porsi, ecc ...

LA BELLEZZA E' UNA MALATTIA CHE PRIMA O POI PASSA
E QUANDO PASSA I PIÙ NON GUARISCONO, PERCHÉ
NON ACCETTANO LA VECCHIAIA
La gelosia di Hatsumomo si farà ancora più potente fino ad arrivare ad un triste epilogo, soprattutto per sé stessa. Si sa che chi usa il suo corpo come altare del successo prima o poi dovrà scendere.

“Per questo i sogni possono essere tanto pericolosi:
covano sotto la cenere come un fuoco
e a volte ci consumano completamente”

LA BELLEZZA E' UN OMBRA INTERIORE
NON UN RIFLESSO ESTERIORE.
Non è la il colore del vestito, ma il modo in cui te lo indossi, non è la firma della tua camicia ma come tu ti muovi dentro quella camicia, non sono la finezza delle mutande il potere della seduzione, ma la classe con la quale te le levi e le far cadere per terra ...
La bellezza non esiste è soggettiva...
La bellezza in sé non esiste, esiste ciò che è bello per me o per te o per lei, ecc ... ma ciò che è bello per me magari per te non lo è, a decidere quello che è bello non sono i nostri occhi ma il nostro cervello.
I kimono delle geisha sono poco appariscenti, dai colori delicati abbinati alle stagioni. Le acconciature anche sono semplici e solo in occasioni speciali si fanno intricate.
Ogni singolo dettaglio è importante: l'abito, il trucco, il portamento, il respiro, la camminata. Tutto è studiato e calcolato, nessun gesto è casuale.
Basta pensare alla cerimonia del thè, dove la geisha, nell'atto di versare il thè nella tazza, alza con un tocco aggraziato la manica del kimono, rivelando il seducente polso nudo.

LA PUREZZA NON SI COMPRA
LA VERGINITÀ E' UN ILLUSIONE NEVROTICA MASCHILE
Alla fine, ormai diventata Sayuri, il suo desiderio si avvererà, ma ad avere gli occhi su di lei è il migliore amico del direttore generale, nonché il Dottor Granchio.
Entrambi si contendono il suo mizuage (la verginità), ma alla fine andrà al dottore che verserà una somma da capogiro (persino più alta di quella una volta offerta a Mameha,
somma fino ad allora rimasta imbattuta).
La verginità vera di una donna risiede nel suo cuore, non è l'uomo che entra nella sua vagina a conquistarla, ma colui che entra nel suo cuore, in questo caso Sayuri era sempre vergine e lo sarà sempre soltanto per ha deciso di amare nel suo cuore.

ESSER GEISHA E' COGLIERE LA PARVENZA DELL'IMPOSSIBILE: LA PASSIONE MASCHILE PER IL FEMMINILE
“Non puoi considerarti una vera geisha
finché non riuscirai a fermare un uomo per la strada
con un solo sguardo”.
“Ricorda Chiyo, noi geishe non siamo cortigiane,
e non siamo mogli.
Vendiamo la nostra abilità, non il nostro corpo.
Creiamo un altro mondo, segreto...
un luogo solo di bellezza.
La parola geisha significa artista,
ed essere geisha vuol dire
essere valutata come un'opera d'arte in movimento”.

L'ARTE DI VENDERE SOGNI
Chi lavora con il piacere del corpo vende sogni, è il sogno più effimero che esista: essere padrone del corpo di un altro, averlo, possederlo, goderselo.... Chiyo, ormai nota come Sayuri (Zhang Ziyi), riuscirà a far perdere la testa a più di un uomo, compreso il danna (protettore) della stessa Mameha.
la seduzione non segue le regole della ragione bensì della passione, per questo ha cura dei minimi particolari: a differenza della tradizione di portare i calzini con i sandali, le geisha lasciano i piedi nudi anche in inverno.
Un altro dettaglio importante è lasciare la nuca scoperta, evidenziando la linea sulla parte posteriore del collo, associata ai genitali e perciò considerata unione perfetta tra erotismo e arte.
La geisha a differenza di una spogliarellista per esempio, non va mai scivolare la passione nella volgarità, non fa mai scendere la sua nudità fino a far scomparire l'immaginazione, bensì tutto il contrario... fa sognare sempre di più con il suo nascondersi piuttosto che spogliandosi

NON CI POSSONO STARE DUE REGINE IN UN ALVEARE
Hatsumomo e Sayuri sono due grandi geishe e non trovano spazio per tutte e due nella stessa dimora, la loro lite degenera in un grande incendio, preludio di ciò che sta per avvenire: la guerra (per la precisione la seconda guerra mondiale) arriva a rovinare i bei sogni e le prospettive di Sayuri, che per sicurezza viene mandata via a lavorare nei campi.
"Conduciamo la nostra esistenza come acqua che scende lungo una collina,
andando più o meno in un'unica direzione finché
Non urtiamo contro qualcosa che ci costringe a trovare un nuovo corso".

UNA DONNA NON PERDE MAI IL SUO FASCINO
ANCHE IN MEZZO ALLE DISGRAZIE

Passano gli anni e quella vita piena di eleganti kimono
e belle feste è ormai davvero lontana, quasi dimenticata.
“Al tempio c'è una poesia intitolata "la mancanza",
incisa nella pietra. Ci sono tre parole,
ma il poeta le ha cancellate.
Non si può leggere la mancanza: solo avvertirla”.
chi è sensuale per natura sa persino cadere con eleganza.

L'INVIDIA E' UN ODIO BLINDATO
Chiyo incontra ome "sorellina maggiore", guida e compagna di sventure, una ragazzina che, per il suo viso tondo e dolce, viene chiamata "Zucca". In seguito andranno assieme a scuola di danza, di musica, di cerimonia del tè e di portamento per geishe. Ma nella guerra Zucca completamente americanizzata e ridotta al ruolo di meretrice per gli ufficiali statunitensi, si vendica di Chiyo, ma tutto il male non arriva sempre per nuocere.
Grazie all'inganno di zucca Chino si libera del Danna Nobu e ritroverà come danna il suo grande amore, il Direttore Generale.

L'AMORE PURO NASCE NELL'INFANZIA
L'AMORE ETERNO VIVE NELLA BAMBINA CHE E' IN UNA DONNA.
“Quando ero una giovane donna, ero convinta
che la passione svanisse con l'età,
così come una tazza lasciata in una stanza,
lascia via via evaporare ciò che contiene;
ma quando il Presidente ed io tornammo nel nostro appartamento, godemmo l'uno dell'altra con tanto desiderio e bisogno, che in seguito mi sentii spogliata di tutto ciò che lui mi aveva preso,
ma allo stesso tempo, ricolma di tutto ciò
che mi aveva dato“.

LA DONNA MATURA SA COGLIERE LA SUA ESSENZA INFANTILE SENZA ESSER PIÙ VITTIMA DEI SUOI CAPRICCI
“La prima volta che seppi che mia madre stava male
Fu quando mio padre dopo una giornata di lavoro,
ributtò in mare il pesce e la sera soffrimmo la fame.
"Per capire il vuoto", lui ci disse lui “.

La Geisha sa cosa è il vuoto dell'amore
perchè ha buttato in mare la sua personalità
per la malattia di una maternità negata
dalla sua stessa vocazione votata all'uomo.




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