The Truman Show

Credi ancora di poter essere un eroe e partecipare da Famoso ad una vita o realtà totalmente falsa? ecco la vita dei nostri giorni, malata di protagonismo.  L'ispirazione del film è l'emergente storia della moda televisiva della vita attraverso i reality show. Immaginiamo una situazione paradossale, portata a condizioni estreme, da cui la vita prende spunto filosofico di una grande profondità nella massima superficialità. 

UN MONDO COME PALCOSCENICO DI VITE FINTE,
COME LO SVOLGERSI DELL'ESISTENZA DEL GENERE UMANO?
L'isola in cui vive Truman, Seahaven ("oasi del mare", "porto sicuro") è un gigantesco studio televisivo, dove dall'altezza della cupola del finto cielo, tutto lo spettacolo è diretto dal regista Christof, una sorta di burattinaio trascendente, l'archetipo di Dio che dirige la vita di tutti i cittadini.
La città di Truman è senz'anima (un grande fratello a livello sociale). Non ci sono persone vere, solo personaggi diretti da un copione (ideologie e regole). Non c'è vita, ma le apparenze, un po 'come le città di oggi. Tutte le persone che Truman incontra sono attori, inclusi i suoi genitori, l'amico Marlon e sua moglie Meryl. Il loro compito è manipolare la vita di Truman in conformità con le esigenze di produzione e pubblicità. Pensi che sia solo un film? Eppure i governanti di questo mondo stanno manipolando le nostre vite nello stesso modo soltanto che ci pagano a tutti per far il loro copione. Basta vedere oggi le persone su instagram, vivono solo per farsi vedere. Appariamo sul palcoscenico della vita inconsapevoli di lavorare per adempiere ruoli sociali ormai imposti.

PERSONALITÀ O PERSONAGGI?
Truman Burbank è sempre un trentenne sorridente, apparentemente pieno di vita e non ha idea di essere il personaggio principale dello spettacolo televisivo "Truman Show", una storia sulla sua stessa vita, filmato dal vivo dalla sua nascita, quando è stato "adottato" dalla rete televisiva . Quest'uomo, come molti di noi, fa parte della macchina sociale, è un bullone dell'ingranaggio, la vita impersonale di Truman (la figura che appare ma non ne è consapevole) non ha la vita richiesta dal suo cuore, quindi vorrebbe fuggire, come tanti di noi, abbiamo una vita che non è la nostra. È imprigionato in una società che gli offre la libertà ma non gliela fa vivere. E come lui noi non sappiamo di essere incastrati in un programma sociale e governati da un registra. 
Chi ha personalità si fa le proprie opinioni, chi è un personaggi recita il copione sociale che è alla avanguardia... ahimè, oggi diremo che siamo pieni di personaggi e con poche personalità. 


TRUMAN SHOW ... UNA PROFEZIA FUTURISTICA
In una società in cui regna il gioco delle apparenze, dove tutti vogliono essere un leader, dove tutti vogliono avere fans ai loro piedi, seguaci che li lodino, tanti mi piaci su Facebook (persino Facebook ce li vende se li vogliamo i fans, basta pagare e i followers aumentano nei numerini del logaritmo). Truman è in mezzo a questo mondo che si nutre di vocine, Emoticons, messaggi, curiosità pubblicitarie, affari, tendenze... non è possibile non riconoscersi in quel Truman, anche noi viviamo in un mondo programmato, fatto per le esigenze del mercato, come se la nostra vita fosse sotto tutti gli aspetti diretta e controllata dal sistema.
Crediamo di fare delle scelte, ma in verità le scelte sono state non solo programmate ma anche limitate e noi non sapremo mai quale sono le altre finchè non ci ribelliamo al sistema. Nel film Truman va questo percorso e ci suggerisce che noi viviamo in un grande reality show in cui i Signori del Potere sono dei burattinai che ci tirano le corde.

LA NATURA STA DIVENTANDO ARTIFICIALE
Seaheaven è un grande studio televisivo, dietro il quale si nasconde Christof: il regista-demiurgo dello spettacolo, che fa piovere, fa splendere il sole o la luna, dirige i temporali in mare, sono tutti effetti speciali, non sono eventi veri. A volte ci sentiamo così verso Dio: Lui programma le nostre vite secondo i suoi gusti e usa la nostra incoscienza per rendere la vita un teatro del suo culto. Il determinismo uccide istantaneamente la libertà e la libera espressione dei sentimenti umani. A volte quando vedo i nostri giovani mi fanno tristezza: se il film non ha effetti speciali non godono, un film anni 70 per loro senza effetti è inguardabile, per loro conta la montatura, la finzione, la parvenza e basta. Spesso per noi, come Truman, sembra che la realtà sia così assurda da sembrare un'impalcatura, dove la vita deve arrampicarsi su strategie di sopravvivenza.

LA FICTION STA DIVENTANDO LA NOSTRA REALTÀ
Meryl rilascia un'intervista al di fuori del reality show. Lavora come attrice, interpreta il ruolo della moglie di Truman, ma alla fine, sebbene inconsciamente, rimane senza la sua vita privata: la sua vita si svolge in questa realtà artificiale, in un reality show. Lei crede di avere un lavoro ma in realtà è il lavoro che possiede la sua vita e la condiziona a vivere un altra vita. Quante persone non hanno capito che svolgono un ruolo sociale imposto vendendo la loro vita reale? Meryl è persino pronta e disponibile ad avere un figlio con Truman, tutto per finzione, apparenze. È così che l'amore diventa solo un mezzo per produrre, vendere e offrire intrattenimento. Penso che questa parte del film, sebbene isolata, sia per lo più piena della terribile verità: siamo schiavi del sistema che ci programmato una libertà anche essa programmata. Non puoi essere programmato ad essere libero, è una fatale illusione dalla quale è difficilissimo persino risvegliarsi, perchè alla fine tu "scegli liberamente" di non svegliarti. E quello che succede con la massa in generale, non sono svegli, non sono consapevoli ma non sanno neppure di aver fatto quella scelta e se glielo dici dicono che hanno scelto di vivere così perchè a loro piace.

Truman e il Grande Fratello di Orwell
Il Truman Show può essere visto come una parodia del genere soap opera e dei reality show, ma è importante ricordare che il film è stato realizzato prima del boom dei reality in televisione, sia negli Stati Uniti che in altri paesi. Vedo nel Truman Show un'interpretazione moderna dei pensieri di George Orwell, che mette in guardia contro l'occhio del Grande Fratello che tiene sotto controllo la vita dei suoi abitanti, cittadini, parenti e chiunque.

Truman presso SEAHEAVEN (la cita studio televisivo),
nei giardini dell'Eden,
nel mito della grotta di Platone.
Truman vive in un mondo quasi perfetto, costruito per i suoi bisogni: un paradiso come dono del suo Creatore - Dio - Padre - Christof, il registra del Reality. Ma questa perfezione e - come tutta la perfezione umana - alla fine diventa artificiale, monotona e soprattutto noiosa. Truman, che sta già vivendo l'alienazione nella sua vita in pace e prosperità, inizia a dubitare della realtà in cui vive, quando iniziano a verificarsi cose strane. Come le persone nella caverna di Platone, vuole andare alla ricerca della luce, perché inizia a sentire che la realtà è solo un'ombra; come Adamo, quando ha scoperto il frutto proibito nascosto da Dio Creatore, vorrebbe lasciare il giardino celeste. Tutti quelli che si svegliano in una realtà più profonda, quella spirituale, vogliono andare altrove e raggiungere ulteriormente un altra dimensione. La Tv è una caverna, non vi fa vedere che ombre, lo stesso la politica, la religione, i giornalisti... Truman lo capisce ed inizia a cercare la via di fuga.

Il desiderio di fuggire è inerente alla nostra natura.
Siamo entità trascendentali, cioè istintivamente guidate verso la conoscenza di noi stessi e del mondo circostante. È perfettamente normale che l'inconscio ci spinga sempre ad andare oltre. Quando le persone non hanno la capacità interiore di approfondire la conoscenza di se stessi o la possibilità materiale di fuggire in paesi lontani, sono inondate di noia, depressione e routine mortale, basta metterti in quarantena di isolamento e vedrete come il tedio li porta all'ansietà . Il desiderio di Truman di fuggire, incompatibile con il programma televisivo, sarà la ragione dell'aumento del grado di difficoltà che gli autori del programma saranno costretti ad affrontare. Dovranno improvvisare e trovare nuove soluzioni per prevenire una catastrofe: la fuga di Truman dall'isola. Alcuni problemi tecnici, combinati con numerosi errori commessi di fronte a Truman (che sta diventando sempre più sospettoso e difficile da gestire), trasformeranno presto i sospetti dell'eroe in una costante certezza.

IL VERO AMORE è il percorso verso la libertà.
Truman medita, alla luce della verità che si svolge davanti a lui, alcuni episodi della sua giovinezza, tra cui un incontro indimenticabile con una ragazza, Lauren. Ha recitato un ruolo tranquillo e ospitale nel "Truman Show". Per caso, tuttavia, Truman si innamorò di Lauren. La ragazza ricambia il sentimento di Truman e quindi lo avverte che non deve nemmeno parlargli. L'amore non può fingere se è reale; cercherà di esistere nella realtà a tutti i costi.

AMORE SINONIMO DI VERITÀ
L'amore vero non essendo superficiale viene sempre a gala. Lauren si presenta a Truman col suo vero nome, Sylvia, perché l'amore dovrebbe sempre essere accompagnato dalla verità; rivela l'inganno della vita di Truman, le costerà la sua uscita dal set del film e non solo: Truman dice che la ragazza ha la schizofrenia e deve lasciare le Fiji per scopi medici.
L'amore dovrebbe essere sempre accompagnato dalla libertà, quindi Truman cercherà di trovare Sylvia. Questo amore è come un seme che si sviluppa in cattività: scoppia e rompe tutti i modelli e gli schemi del programma TV. Alla fine, l'amore porterà alla libertà e rivelerà la verità sulla vita di Truman, una grande lezione di vita per tutti noi.

AMORE TI TRACCIA LA VIA 
Se il seme del vero amore, della libertà e della verità, spezza le zolle del cuore, non sarai mai più te stesso finché non ti troverai in un mondo in cui puoi davvero permetterti di essere te stesso. Sylvia è la voce della coscienza di Truman, i suoi ricordi il radar del cuore. L'immagine di Sylvia rimasta nel cuore di Truman lo porterà a ricostruire la realtà fatta a pezzi, come un puzzle, ma lei sarà la chiave di tutto l'insieme. 

 UNA SOCIETÀ TRAUMATICA ALLEVA FIGLI TRAUMATIZZATI
Truman si sta avvicinando alla scoperta della realtà, quando in una delle apparizioni sullo schermo riconosce il padre che era morto in mare durante l'ultimo viaggio comune. L'episodio del disastro marittimo è stato un trucco, un effetto speciale da registra, tutto per infondere in Truman la paura dell'acqua e tenerlo rinchiuso nell'isola. In questo episodio si può anche vedere il potere psicologico del sistema: puoi creare traumi, fobie, manie, psicosi ... Pensa solo alle religioni che sorgono sulle paure e i sensi di colpa dei loro fedeli, create intenzionalmente (dirette). Basta pensare alle paure burocratiche, fatte di multe tasse scadenze da rispettare altrimenti c'è la forza armata che ti punisce, dunque il tutto per condurci a una vita su misura per le esigenze del loro potere.

LA LIBERTÀ OLTRE LA PAURA
L'uomo nasce libero e vive la sua vita alla costante ricerca di proteggere questa libertà, tuttavia questo percorso è sempre ostacolato o manipolato dalla paura che è stata instaurata in noi a livello culturale, morale e sociale. Solo superando le proprie paure, come nel caso di Truman, si può superare se stessi.

PUBBLICITÀ prostituzione della VERITÀ
La pubblicità è una delle più grandi ipnosi che agisce sull'inconscio di massa. La sua forza si basa sull'ignoranza generale. "Truman Show", che è diventato un vero fenomeno mediatico, è anche una miniera d'oro a causa dell'esistenza della pubblicità nascosta. Come Truman, viviamo oggi in un mondo dominato dalla pubblicità che impone valori superficiali e spinge le persone a diffondere queste false verità (la pubblicità è l'arte di farti credere che una cosa inutile è invece indispensabile). Siamo schiavi di etichette. Truman si rende conto che le persone non stanno parlando di nulla e che le persone stanno davvero solo pubblicizzando se stesse (persino certe persone che parlano di spiritualità: pubblicizzano solo se stessi e non la verità che predicano); tutto quello che devi fare è ascoltare le loro parole: sono vuote, sembrano essere script di commercio e di consumo - parlano di prodotti in un modo personale, elegante e persino sofisticato, che, nonostante il discorso fiorito, rimangono solo cose. Indossano vestiti e si fanno tatuaggi di altra pubblicità, il loro corpo sono cartelloni vivendi ti pubblicità. Non sono più persone, ma bambole vendute al mercato delle apparenze.

Le persone AMANO una bugia così tanto che non vogliono credere alla verità ...
"Truman può andarsene quando vuole. Se era più che una vaga aspirazione, se era assolutamente determinato a scoprire la verità, non possiamo fermarlo ... Ma Truman preferisce la sua prigione!" (Christof)


Puoi fingere di essere vero?
Il compito degli attori del reality show è "fingere di vivere nella realtà", ma come puoi fingerti vero se non sai cos'è la verità?. Molte volte durante il film sentiremo che nel "Truman Show" nulla è falso, tutto è vero, sebbene controllato. Tutti coloro che vi partecipano recitano senza una sceneggiatura. E qui arriva la contraddizione: tutti sono spontanei nella loro menzogna. Questo è il trucco più grande in quanto la massa è convinta di ciò che Christof ha dichiarato: "Accettiamo la realtà del mondo così come si presenta. È molto semplice". Tuttavia, questa è un'accettazione inconscia, nata dall'incapacità di dimostrare la verità e la necessità di fingere di vivere e lavorare, sopratutto di fingere di essere felici. Oggi stiamo vivendo questa trappola psichica: ci riconosciamo reali solo perché pretendiamo di essere una realtà possibile ... non abbiamo il coraggio di sperimentare l'impossibile, dovremmo andare oltre la sceneggiatura, fuori dagli schemi, dall'opinione comune, dalla moda, dal "che dirà la gente", ma pochi sono capaci di farlo. Soltanto qualcuno come Truman e Sylvia può relazionarsi in maniera veritiera: con l'amore, ma ahimè oggi persino molti usano l'amore per fingersi.

UNA FAMA ESTRANEA, MENDICANTI DI ATTENZIONE ALTRUI
Dice il regista Christof : "Siamo veramente stanchi di vedere attori che ci danno false emozioni, esauriti da spettacoli pirotecnici o effetti speciali. Anche se il mondo in cui si muove è in effetti per certi versi falso, simulato, non troverete nulla in Truman che non sia veritiero. Non c'è copione, non esistono gobbi. Non sarà sempre Shakespeare, ma è autentico. È la sua vita". Dunque Truman è uno vero in un mondo finto, è un profumo su un fiore artificiale. Questo è lo scopo della vita nella nostra società fatta di media. Il film è soprattutto una visione chiara ed amara del potere incontrollato dei media, una profezia per i nostri tempi da schermi: la crescente interferenza della televisione nella sfera intima della vita dell'individuo, come uno spettacolo sta diventando sempre più una carriera in cui abbiamo l'opportunità di seguire la vita privata delle persone ordinarie per dimenticare la vita nostra. I confini tra il mondo della fiction televisiva e la realtà umana sono sempre più sfumati. Anche la gente con i loro filmini su Facebook, le loro foto su instagram, i loro dirette nei vari canali, non cercano altro che una briciola di fama nel palcoscenico dell'ignoto. Siamo mendicanti di attenzione. 

GUARDONI CHE SPIANO ALTRI GUARDONI
La vita di Truman è servita come un pasto per coloro che non hanno una vita propria, ecco il mondo dei reality: vivere la vita altrui, il fondamento dell'invidia e della malsana curiosità.
Questa profonda critica dei reality show mostra quanto sia impersonale la folla umana: alla ricerca di idoli, personaggi effimeri e superficiali, si atteggiamenti da seguire! Pensiamo al galateo sociale imposto dalla consuetudine: persone che ripetono le parole di Truman: "Buongiorno. E nel caso in cui non ci vediamo più tardi - anche buona sera e buona notte" ... ... sono frasi stereotipate, alcuni ti dicono "tutto bene" se tu rispondi di no restano colpite e non saprebbero darti una mano o un consiglio ma un ulteriore "mi dispiace" che in verità non è vero neppure quello, ma frasi di circostanza. Il film ci dimostra come tanti dialoghi umani non sono altro che sceneggiature scritte da una mente che vede e ascolta tutto e programma tutto personalmente: dio - un guardone, che troviamo nella forma del regista Christof, un dittatore di norme persino educate ma vuote ed insensate. 

FALSO RUOLO DELLE REALAZIONI SOCIALI
Il più grande mistero del film è l'amicizia tra Truman e Marlon. Sembra una relazione così reale, profonda, leale ... eppure è completamente costruita per le esigenze del reality show - proprio come tutto nella nostra società è costruito secondo modelli di comportamento per convenienza, modelli di falsi riflessi umani, falsa bontà per un senso di conforto personale. Gli incontri tra questi due amici sono spesso poetici e di una profonda intimità amichevole che rende di conseguenza le conversazioni di Marlon con Truman così spietate e crudeli.
Quando Truman confessa a Marlon dei suoi stessi sospetti di essere caduto vittima di un reality show, Marlon mette lo scudo della sua amicizia davanti a lui per convincere Truman che tutto è vero. Sono le tipiche persone che ci dicono "se sei mio amico fidati" "dovresti credermi, sono tuo amico" ""che amico non farebbe questo per me?" e via dicendo. Questi comportamenti ci dimostrano quanto i ruoli sociali fittizi siano interpretati per pura convenienza, etichetta ed accordi di sopravvivenza mortale  ma taciti.

PER CONQUISTARE TE STESSO
Il nome della barca su cui Truman decise di attraversare il mare in fuga dall'isola si chiama Santa Maria, proprio come una delle caravelle di Cristoforo Colombo, che salpò dal mondo finora conosciuto in un viaggio verso l'ignoto. Dopo aver scoperto che il mondo in cui vive è un'illusione, dove tutto accade secondo l'ordine perfetto, lo scenario stabilito, Truman è costretto a superare le proprie paure e incertezze. Questo è l'unico modo per fuggire. Dobbiamo sfidare e affrontare il Grande Creatore, Demiurgo - Dio, il Direttore e registra di una vita falsa, incompiuta, incompresa. 

IL CREATORE NON AMA LA SUA CREAZIONE MA AMA SENTIRSI CREATORE
Christof  il regista (il cui nome fa riferimento a Cristo)  mostra attaccamento a Truman: Truman è la sua vita ... si potrebbe più correttamente dire che Christof vive di quest'uomo, la sua vita è dedicata alla vita di Truman, lui ha creatore questo format e di questo vive. Sembra che sia il padre e la madre di Truman, ma con la differenza che non tiene conto della libertà di Truman come essere umano. Il pensiero filosofico è molto profondo: il Creatore non sarebbe nessuno senza la sua Creazione. Truman può distruggere il suo creatore, il suo lavoro e la città televisiva semplicemente rinunciando a tutto questo. Il potere di Christof risiede nella debolezza di Truman, proprio come la grandezza di Dio si riflette nella meschinità umana.

TOCCA I LIMITI DELLA MATERIA PER SFIORARE I CONFINI DELL'ANIMA
È solo grazie al profondo viaggio interiore che tocchiamo i limiti ed i confini in cui materia e spirito si uniscono tra loro, mentre ci separiamo oltre la barriera dietro la quale esiste la vita in una dimensione molto più reale. È un viaggio che porta Truman alla fine della realtà immaginaria dello studio televisivo, la sua gabbia, proprio come la realtà materiale per noi è la nostra gabbia.

INCONTRO CON TE STESSO E/O CON DIO
C'è una frase biblica lapidaria: l'uomo abbandonerà la casa dei suoi proprio quando incontrerà l'amore, cioè quando è ormai pronto a donarsi e vivere per se stesso, quindi il distacco e l'indipendenza dai genitori è inevitabile per una persona matura. A questo punto del film il dialogo tra Truman e il regista Christof è toccante:
- Truman: Chi sei tu?
- Christof: Sono il creatore... di uno show televisivo che dà speranza, gioia ed esalta milioni di persone.
- Truman: E io chi sono?
- Christof: Tu sei la star!
- Truman: Non c'era niente di vero?
- Christof: Tu eri vero! Per questo era cosi bello guardarti. Ascoltami Truman, là fuori non troverai più verità di quanta non ne esista nel mondo che ho creato per te... le stesse ipocrisie, gli stessi inganni; ma nel mio mondo tu non hai niente da temere... Io ti conosco meglio di te stesso!
- Truman: Non ho una telecamera nella testa!
Con queste parole Truman rifiuta di accettare la divinità di Christof; la sua mente e il suo cuore non possono essere seguiti dalle telecamere ... Truman vuole la propria libertà. Se Dio e gli altri sono dei guardoni meglio chiudere le tende della coscienza e dell'amicizia a chiunque. 

PREFERISCO VIVERE UNA PICCOLA VERITÀ CHE UNA GIGANTESCA BUGIA
Truman decide di lasciare questa città "perfetta". Sceglie di vivere in un mondo imperfetto ma reale, la libertà di costruire il proprio futuro da solo. Rinuncia al mondo ideale, ma falso, pilotando la sua vita senza copioni. Ancora una volta, Christof cerca di manipolare Truman usando strumenti come la paura e la colpa, un'arma "degna" di un leader politico o religioso:
- Christof: Tu hai paura... per questo non puoi andare via. Stai tranquillo... ti capisco. Ho seguito ogni istante della tua vita. Ti ho seguito quando sei nato. Ti ho seguito quando hai mosso i tuoi primi passi. Ti ho seguito nel tuo primo giorno di scuola. Il momento in cui hai perso il tuo primo dentino... come fai ad andartene? Il tuo posto è qui, con me! Parlami... di' qualcosa... accidenti Truman, Cristo vuoi parlare? Sei in televisione! Sei in diretta mondiale!
- Truman: Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!
Con questo saluto, Truman mostra quanto vuole essere reale e quanto è sicuro di voler partire: l'amore lo aspetta, Sylvia ...


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