CORTOMETRAGGI

 

Love, Death & Robots (Serie - 2019)

The Witness 

Terza puntata

Un corto senza fine, nel senso che il film alla fine diventa un loop (un circolo vizioso) dove i protagonisti si rivelano, a livello psicologico, la stessa persona o meglio le due dimensioni del nostro essere: interno ed esterno, femminile e maschile (yin yang), testimone e colpevole, conscio ed inconscio ... aprendoci la comprensione a quelli ormai noti universi alternativi paralleli o realtà virtuali (un po schizofreniche quando vissute nella nostra stessa personalità sdoppiata). Metaforicamente e simbolicamente possiamo dire che noi uccidiamo in noi quello che ci dice la verità (il testimone) e poi cerchiamo inconsciamente di eliminare il senso di colpa che ci insegue ed ecco perchè lui rincorre lei e una volta scoperta la verità non la si riconoscere (ci rigiriamo la frittata) allora lei rincorre lui e possiamo passare tutta la vita in questa corsa dietro noi stessi senza mai prenderci cioè senza mai riconoscere il nostro sbaglio. Lui uccide una prostituta e lei lo trascina in un bordello dove l'uomo viene sbranata ed ucciso dalle passioni: lui uccide quello che ama, lei ama uccidere, lui si sfoga mentre lei lo affoga. I protagonisti si guardano attraverso una finestra (la coscienza dell'anima) e il tutto si potrebbe sintetizzare con una frase di Nietzsche: "Guarda il buio che ti guarda".

Love, Death & Robots (Serie - 2019)

The Suits

Quarta puntata

In quella che sembra una fattoria del Midwest americano vivono un gruppo di poche famiglie che devono difendersi da un invasione di creature quadrupedi simili a insetti che aggrediscono le vacche nelle vicinanze. Dotati di esoscheletri meccanizzati vanno alla distruzione di queste creature extraterrestri che passano dai portali misteriosi, ma cerca di prendere tempo per permettere l'evacuazione del vicinato in un bunker. Dopo lotte stenuanti e violente, con perdite anche umane preziose, l'episodio si conclude con una panoramica del pianeta che si scopre non essere la Terra: sono gli umani dei parassiti che vivono intrusi in un pianeta che non è il loro, dove gli umani vivono all'interno di cupole sulla superficie costruite per impedire l'ingresso dei mostri. In controluce, se pensassimo pe run attimo che siamo noi gli extraterrestri che stiamo distruggendo questo pianeta, avrebbe più senso un umanità insensata come la nostra. 



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.