FANTASCIENZA

PER TROVARE IL TEMPO DEVI PRIMA AVERLO!!!
Come Gattaca quindici anni prima, In Time abita una società che contempla due classi e mutua i ‘validi' e i ‘non validi' in ‘immortali' e ‘mortali'. Un film geniale ambientato in un futuro non troppo lontano, il gene dell’invecchiamento è stato isolato e sconfitto, tramite un sistema dove quello che conta è IL TEMPO. Un caffè costa 2 minuti, un biglietto dell'autobus costa 3 minuti, mezz'ora con una prostituta ti costa 3 ore di tempo e via dicendo.... Il tempo viene inserito nel corpo tramite sistemi tecnologici, come il sangue. Le persone hanno un tempo per consumare, quindi i più ricchi non MUOIONO perchè hanno tanto tempo accumulato (in questo senso oggi il tempo è oro, nel film il denaro è tempo). Nel futuro di Will, uomini e donne sono geneticamente programmati per raggiungere i venticinque anni, età dopo la quale avranno diritto a un anno extra e a una vita affannata e consumata a guardare il proprio orologio biologico. Will campa a giornata ma trova la figlia di un RICCO ed insegna a lei i VALORI dei sentimenti che sono ETERNI, allora l'essenza del film si trasforma nella manifestazione dell'umanesimo e della solidarietà contro il capitalismo dell'accumulo ‘temporale', misurando la disuguaglianza sociale. Diciamo che oggi molti usano anche il tuo TEMPO, ti hanno programmata la vita ad una scadenza a breve termine. Film BELLO E CONSIGLIATISSIMO.



CORD (2015)
Il film si apre in un mondo chiuso, post apocalittico, con quello che è rimasto dopo la distruzione del mondo: paesaggi invernali e deserti - la voce solitaria alla radio - ci danno tutti un'idea della desolazione, della miseria, della precarietà. I pochi sopravvissuti vivono in bunker, ma qui non ci sono morti che camminano, né bombe nucleari che hanno lasciato un aria radioactiva, né bande scatenate; la minaccia che deve essere contenuta è il sesso. Un film erotico senza erotismo, un film che parla del sesso senza scene di nudo, un film unico nel suo genere visionario. Le persone vivono per soddisfare due istinti e bisogni primordiali e cavernicoli: il cibo e il sesso, ma il sesso è pericoloso dovuta la sua alta percentuale di contagi mortali, per questo bandito e vietato. 
Le persone hanno iniziato a trovare altri modi meno rischiosi per sfogare questa fame di passione, quindi è emersa una sorta di tecnologia grezza di masturbazione virtuale, con gadget e dispositivi che possono essere montati direttamente sul corpo ed attraverso i fili far raggiungere al cervello gli input per avere massimi orgasmi. Una delle persone in grado di progettare questi aggeggi è un uomo chiamato Czuperski, che un giorno riceve insieme a uno dei suoi "clienti abituali" una giovane donna, Tania, una drogata di sesso. Czuperski offre a Tania qualcosa di diverso: lui ha inventato qualcosa di diverso, qualcosa di superiore e sublime. Dopo alcune deliberazioni, Tania accetta di sottoporsi alla procedura. L'operazione è brutale, ma di successo, mettendo "chirurgo" e "paziente" in una relazione tossica e simbiotica. 
Il sesso che è la speranza per la procreazione diventa la malattia mortale, un prodotto di rigetto (si pensi che la macchina viene alimentata anche con escrementi umani). Si tenga anche presente che in tutto il film ci sono soltanto 3 personaggi, la claustrofobia è percepibile, la chiusura dei rapporti è angosciosa, tutto il film è girato per lo più in una stanza facendo sentire questa agonia dell'essere umano che cerca vita. Come film di fantascienza psicologico, quasi artistico, con qualche traccia di horror, merita sicuramente di essere apprezzato da coloro che possono cogliere questi aspetti insoliti come punti di forza per una riflessione. Il finale è ingarbugliato, i protagonisti perdono il controllo sulla macchina e di conseguenza sui loro istinti ormai più che primordiali animaleschi, per cui il sesso cade in un vortice di non ritorno e si infanga nel pozzo profondo della sua stessa sete e passione. 

NOSSO LAR (la nostra dimora - 2010)
Di solito trovo irriverente quando un film sulla spiritualità viene catalogato come fantascienza, invece questo film su un viaggio spirituale di cosa capita al corpo dopo la morte, lo trovo a dir poco fantascientifico, anzi una trasposizione della nostra condizione umana ad un piano surreale, fatto da un mondo quasi prefabbricato ed artificiale, troppo perfetto architettonicamente (il paradiso sembrano le isolette degli ultra miliardari di Dubai e i paesaggi tratti dalle figurine dei testimoni di Geova), quindi un film che non da spiegazioni metafisiche nè alla morte e tanto meno alla fine ultraterrena: in cielo si trovano le persone con le nostalgie, le angosce dei cari che non sono arrivati in cielo ma sono rimasti all'inferno o purgatorio. Un film ancor troppo legato a duna visione di sensi di colpa, di un paradiso da guadagnare  arate di bontà. In una parola un film consolatorio, gli archetipi non decodificati, fatti per una spiritualità ancora troppo infantile. Un new age brasiliano (non per caso legato ad un continente dove il supermercato delle religioni abbonda ed offre speranze a basso costo) a mio avviso fuorviante e deludente. 

BUMBLEBEE (2018)
Quando ormai si pensava che tutto era già stato detto, anzi ripetuto visto che i 5 film di Transformer hanno esaurito il loro universo ripetendo sempre la stessa storia: rivalità tra il bene e il male, personificata dagli Autobot, che combattevano per giustizia e libertà, e i Decepticon, che invece combattevano per tirannia. Il loro campo di battaglia è sempre la terra da una parte da difendere dall'altra da distruggere. In questo film invece si torna al passato, alle origini, la prima volta che Bumblebee arrivò sulla terra per preparare una base segreta che potesse accogliere gli Autobot sopravvissuti. 
Questo film ha del tenero, un vintage anni 80 molto scorrevole e gradevole, la protagonista è una ragazzina, Charlie, che appena compie 18 anni ed è alle prese con il lutto del padre non ancora elaborato e la solitudine tipica di un adolescente incompresa che nessuno ascolta, ma lei non vede che un ragazzo timido, Memo suo vicino di casa, sbava per lei. Lei ha bisogno di ascolto e dà voce a Bumblebee ritrovando in questo catorcio di macchina ormai allo spaccio, il suo sogno di far rivivere il padre. Nello svolgersi della lotta tra Bumblebee e le due spie Decepticon che piombano sulla terra, Charlie ritrova la fiducia in se stessa, metabolizza interiorizzando i sogni del padre e si apre a Memo che ne diventa amico e complice, mentre si rivela tutta, diciamolo, l'infanzia di Bubmbleeble (un Maggiolino Volkswagen) che sconfigge il male per poi assumere le sembianze (aria da adolescente pieno di ormoni o cavalli o cilindri) della ben nota  Chevrolet Camaro del 2007 del Transformers 1  e se ne va via percorrendo il Golden Gate Bridge insieme ad Optimus Prime (travestito da camion). Charlie torna a casa, dove riesce finalmente a completare l'auto alla quale lavorava col padre.
Dopo i titoli di coda Optimus Prime si complimenta con Bumblebee in un bosco ed i due assistono all'arrivo di sette Autobot sul pianeta, pronti ad installare una base operativa. 

TRANSFORMERS (2007)
Prima dell'alba dei tempi c'era Il Cubo. Non sappiamo da dove provenga, sappiamo solo che ha il potere di creare mondi e riempirli di vita; fu così che nacque la nostra razza. All'inizio vivemmo in armonia ma come accade col potere, qualcuno lo voleva per il bene, altri per il male. E così iniziò la guerra, una guerra che devastò il nostro pianeta finché fu consumato dalla morte e il cubo si perse nelle profondità dello spazio. Ci disperdemmo nella galassia sperando di trovarlo e di costruirci una patria. Esplorammo ogni stella, ogni mondo e proprio quando ogni speranza sembrava perduta, il messaggio di una nuova scoperta ci attirò su un pianeta sconosciuto chiamato Terra. Ma era già troppo tardi. (Optimus Prime)

TRANSFORMERS - LA VENDETTA DEL CADUTO (2009)
Cittadini dell'alveare umano, i vostri leader no vi hanno detto il vero: non siete soli in questo Universo, abbiamo vissuto tra di voi nascosti, ma ora non più, come avete visto possiamo distruggere le città a piacimento, a meno che non ci consegnate questo ragazzo. [The Fallen mostra una foto di Sam Witwicky] Se ci resisterete, distruggeremo il Mondo com'è ora! 

TRANSFORMERS 3

- Sentinel Prime: Optimus, io volevo solo che la nostra razza sopravvivesse, devi capire perché ho dovuto tradirti...
- Optimus Prime: Tu non hai tradito me, hai tradito te stesso!

TRANSFORMERS 4 L'ERA DELL'ESTINZIONE 
 Per diventare uomo ci vuole pazienza. La pazienza di osservare e aspettare, di proteggerci tutti, in silenzio... per Dio e per la Patria, senza che dica grazie a nessuno! Non ci sono buoni alieni o cattivi alieni. Ci siamo noi e loro. (Harold Attinger)

TRANSFORMERS 5 L'ULTIMO CAVALIERE (2017)
“La più grande delle missioni: invertire il corso della storia umana.”
Sir Edmund Burton

SOLARIS (2002)
E' un dramma sentimentale a tema fantascientifico, tratto dal celebre romanzo omonimo dello scrittore polacco Stanisław Lem. La trama è semplice ma essenziale: Chris Kelvin è un psicanalista inviato sulla piattaforma orbitale che gira intorno al pianeta Solaris, la sua missione è capire la psicosi che sta portando alla follia e la morte l'equipaggio. Perchè Christ? perchè essendo psicanalisti dovrebbe far fronte all'emanazione di solaris la cui vibrazione rende vivi tutti i ricordi passati, materializzando ad ogni membro dell'equipaggio la sua follia interiore. Il film come il libro è molto crudo: mette la persona di fronte alla materializzazione di quello che lo fa morire nel suo intimo, a quel punto la ragione umana trova il limite di comprendere chi è davvero vivo e chi è davvero morto. 
Christ ritrova la moglie, suicidatasi in preda all'abbandono di Chris ... ecco qui la luce di solaris: Chris non sarà mai abbandonato dal suo abbandono (lui ha abbandonato la moglie) e se questo abbandono ha prodotto morte, lui è destinato a morire nell'illusione di far compagnia ad un illusione: l'esistenza della moglie Rheya che solaris materializza.

TERMINATORS 1-6
Per capire un po la trama è necessario fare un po di ordine, visto che l'ultimo film “rinnega” tutti gli eventi dal terzo e persino il quinto che è la genesis. I continui viaggi nel tempo fanno si che le trame si spezzino e i possibili futuri cambino. 
  1. Terminator (1984) 
  2. Terminator 2 - Il giorno del giudizio (1991)
  3. Terminator 3 - Le macchine ribelli (2003)
  4. Terminator Salvation (2009)
  5. Terminator Genisys (2015)
  6. Terminator - Destino oscuro (2019)
Il rischio dei sequel è sempre in agguato: ripetersi e scadere nel solito ritornello di eventi, azioni ed intrecci che sono fotocopie viste per l'ennesima volta.  Terminators ha avuto il pregio di essere sempre stato impattante e, anche se ormai scontata la fine, lo svolgersi è sempre scorrevole e coinvolgente. Gli spunti sono pochi ma determinanti per un rilettura psicanalitica con risvolti sociali:
- Nel 1984 sembrava un film di fantascienza, invece era un profezia: le macchine un giorno ci governeranno. Non siamo ancora arrivati a quelle battaglie apocalittiche, ma se siamo sinceri oggi ormai la società dipende dalle macchie: levati i pc, gli iphone, spegnete internet e il mondo andrebbe in un pandemonio senza precedenti. La tecnologia ha condizionato quindi il nostro passato, non riusciamo più a tornare indietro, anche nella lotta contro l'inquinamento, la vita è così industrializzata e tecnologica che salvare John  Connor (tornare ad un'etica sociale passata)  non è più possibile. Infatti l'ultimo film dà un taglio col futuro (John viene ucciso) e ci ritroviamo nel nostro oggi, il futuro non dipende più dal figlio di Daniela (la nuova potenziale eroina messicana) ma da Daniela stessa, quindi è il presente quel che conta. Un particolare interessante:  il Vecchio T-800 non avendo più uno scopo (aveva compiuto la sua missione) si umanizza ed crea anche per Sara uno scopo nella vita: uccidere tutti i Terminators in arrivo. Senza scopo non siamo nessuno e niente, neppure una macchina. 



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