GIALLO


LO STRANO VIZIO DELLA SIGNORA WARDH  (1971)
I vizi più che strani sono diversi e s'intrecciano tra di loro. Lei, Julie Wardh, è divisa tra 3 sentimenti o emozioni o perversioni, quindi tra 3 uomini: il marito che la trascura, un ex che la insidia, Jean, ma lei reduce dal loro rapporto sadomasochista che l’ha messa a dura prova, è ben intenzionata a non cadere nuovamente tra le braccia del suo ex, ma comunque non riesce a mantenersi fedele al matrimonio e in poco tempo si ritrova a flirtare con un bellimbusto, George, cugino della sua migliore amica Carol. Nel frattempo un maniaco armato di rasoio riempie le cronache nere e terrorizza la città uccidendo, a cuor leggero, disinibite signorine.
Il filo del rasoio è la suspense tra l'amore e la morte, la passione e la violenza, le'rotismo e la distruzione, l'amore ideale e il sesso che sprofonda nell'irrealtà. Il pericolo si confonde con il piacere e si sente la tensione tra i rapporti paranoici e morbosi dei protagonisti, per cui la tensione tra la psiche e la carne è sempre latente. E' un film dove si sente addosso al collo il fiato dello stalker, ma oggi può sembrare il solito film con il classico assassino armato di guanti neri che uccide in preda alla follia, ma all’epoca il plot in questione non era così scontato. Il colpo di scena finale merita il suo intrigo: Jean continua a terrorizzarla, sino a condurla alle soglie della follia. Mentre George si reca a cercare un dottore per calmare Julie, Jean si introduce in casa di costei e, dopo averla rinchiusa, svenuta, nella cucina, apre i rubinetti del gas in modo da iscenarne la morte per suicidio. Condotta all'ospedale la donna viene salvata ma il medico e la polizia, divenuti sospettosi, preferiscono far credere che Julie sia morta. Riescono così a scoprire che questa diabolica macchinazione è stata messa in atto di comune accordo da Jean, George e Neil, desiderosi di entrare in possesso della vistosa assicurazione stipulata dallo stesso Neil sulla vita della moglie.

- L’unica cosa che non sopporto è l’indifferenza. L'odio è un bel sentimento: violento, rovente... come e più dell'amore. (Jean)
 - «Ora so che cerchi di sfuggirmi… ma il tuo vizio è una stanza chiusa dal di dentro e solo io ne ho la chiave».
- «Per aver voluto sapere troppo, Adamo ed Eva perdettero il Paradiso».

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