BLACK MIRROR

Black Mirror è una serie televisiva britannica, prodotta da Charlie Brooker per Endemol.
E' formata da 23 capitoli, ognuno è a sè stante, unico protagonista comune che lega tutte le puntate è la tecnologia, non per caso è impersonale il denominatore comune, perchè ci immette di fronte ad un futuro non lontano, anzi in alcuni casi già presente sotto altre parvenze, di ciò che il progresso della scienza sta facendo del genere umano: un qualcosa di appunto inumano, impersonale, non più protagonista bensì vittima della tecnica che adora e per la quale ha deciso di vivere. Questa è una serie futuristica ma credo anche profetica, consigliatissima. 

Messaggio al Primo Ministro
La massa ama il dolore, si diverte guardando le sofferenze altrui, i media offrono non soltanto notizie ma pasto per squali, con spettacoli che fomentano il psichismo collettivo. Il personaggio più crudele della puntata non è il rapitore, non è il pubblico assetato di sadismo visivo, non è il povero ministro che si sacrifica eroicamente, ma è la moglie del ministro, è lei con il suo falso moralismo che fa la vera porcata, che ruba al marito la scena pulita in pubblico e nel privato continua a rapinargli l'anima.

15 milioni di Meriti
Ambientato in un mondo futuro fatto di videoschermi e pubblicità, dove il lavoro è pedalare per guadagnare "meriti" la valuta che ti permette apparire e sognare, che ti permette di non vedere la pubblicità e di partecipare alla stessa trappola che ti tiene schiavo: la tv e il mondo dei tuoi idoli di cui sei ammiratore e sogni essere protagonista, ma ... noi sei più una persona bensì un Avatar, sei irreale e se vuoi uscire un po a gala ti devi vendere come immagine, tutto è illusione e cedi a recitare copioni, a credere che i tuoi fans sono amatori invece sono sognatori. La tua cella da piccola diventa grande col successo ma è sempre una prigione più comoda. Non c'è libertà.

Ricordi pericolosi
Fin dalla nascita alle persone viene impiantato dietro l'orecchio un disposizione (grain) che permette, come un software, di raccogliere tutto quello che la persona vede come se fossero dei file video e rivederli in qualunque momento. Quello che sembra essere un vantaggio (avere sempre tutti i tuoi ricordi a portata di mano) diventa però una trappola: chiunque può vedere la tua vita, accedere a quello che tu vedi, anche i tuoi momenti intimi sono alla accessibili, sia che le autorità te lo chiedano sia che qualcuno con le minacce ti guardi dentro la coscienza. Ma una volta persi anche certi valori i ricordi ti possono tormentare atrocemente.

Torna da me
Clonare una persona cara si può.... un sistema online raccoglie tutta l'attività del defunto (social, video, foto, commenti, chat, ecc...) e clona alla perfezione la personalità della persona richiesta. Inizialmente si inizia  a chattare col defunto, poi a sentirne persino la voce al telefono. La fase finale è un umanoide con un corpo fatto di carne sintetica, nel quale si può caricare il programma. Tutto sembra essere perfetto, l'umanoide è persino meglio del defunto in alcune cose (prestazioni sessuali incluse) ma alla fine lei non riesce ad accettarsi accorgendosi di non aver accettato nel defunto i difetti che lo robot non può avere. Ed è propri questa perfezione del suo ragazzo artificiale che fa venire fuori i difetti di lei con i quali non può viverci, a meno che .... non si sbarazzi dell'umanoide. Alla fine decide di rinchiuderlo per sempre in soffitta, come noi con certi difetti e segreti.

Orso Bianco
In questa puntata assistiamo alla pena di morte, ma è una morte che la colpevole vive tutti i giorni, ripartendo sempre dall'inizio. Il giudice ha sentenziato: avrebbe subito, ogni giorno, ciò che ha subito la bambina uccisa, ossia una serie di torture, ma in questo caso la giustizia è aperta al pubblico che partecipa, si sfoga e fa della punizione uno spettacolo, un tetro, uno parco dove gli spettatori vivono filmano e godono della punizione. Lei quindi si trova come un animale a subire in uno zoo umano la pena di morte a vita.

Vota Waldo!
Jamie Salter è un comico che anima l'orsetto blu di nome Waldo tramite il motion capture in un programma comico notturno. Però quando noi siamo dietro un pupazzo, esso assorbe la nostra personalità al punto tale che tu non sie nessuno, infatti questa puntata ci dimostra come noi siamo sempre sostituibili dalle immagini che prendono vita. Jamie deve fare quello che l'azienda richiede contro la su amorale e i suoi sensi di colpa, all fine perderà il lavoro, le speranza e l'amore che stava sorgendo e contro cui il suo lavoro era impostato.

White Christmas
In questa puntata vediamo il fascino e il pericolo di due dispositivi tecnologici. Il primo è "Z-Eye", un dispositivo di realtà aumentata impiantato nei loro occhi che permette di accedere a internet, quindi tutto quello che tu vedi lo vedono altri a cui hai permesso di accedere alle telecamere dei tuoi occhi, ma potresti essere azzerato come immagine e non poter vedere gli altri e viceversa. Il secondo è un simulatore cookie, cioè una copia digitale della tua coscienza creato per gestire la domotica della casa, conoscendo esattamente le preferenze del cliente (oggi esiste qualcosa di simile, si chiama Alexa). Un po come avviene oggi con alcuni dispositivi che basta chiedere loro una canzone o accendere le luci e loro lo fanno. Col simulatore quindi si può entrare nella mente di una persona e vivere delle realtà parallele con la sua coscienza (tipo inception).  Ma alla fine la persona non fa nulla, tutto lo fa per lei l'elettronica, credendo noi di risparmiare tempo diventiamo vuoti, inutili a se stessi.

Caduta Libera
Lacie Pound vive in un mondo dove chiunque può votare la popolarità degli altri con un massimo di cinque stelle grazie alla tecnologia all'interno di telefoni intelligenti e a lenti standard che consentono di visualizzare il nome e il punteggio corrente di tutti. Un po come i nostri "mi piace" sui post o followers che abbiamo nei social network, soltanto che qui il sistema avvolge tutta la tua vita e tutte le tue azioni e tu vali a livello sociale per il punteggio che ti danno gli altri. Questo porta le persone alla falsità totale pur di avere punteggio o, al contrario, ad essere così trasparenti e veri da essere disprezzati per non avere un buon punteggio perchè più dici la verità alla gente e questi meno ti votano. Qui l'onesta, le personalità, il valore morale è virtuale, è fatto di punti, un gara continua per chi sa fingersi meglio degli altri. 

Giochi Pericolosi
Cosa cercano di più i videogamer? che la grafica sia così reale da poter uguagliare la realtà stessa. In questa puntata il giovane Cooper Redfield per avere un po di soldi si iscrive al programma di beta testing di videogiochi avveniristici, in pocge parole con un chip inserito nel suo cervello lui può vivere dentro il gioco come se fosse reale ed a sua volta il gioco rilegge tutte le sue emozioni e paure facendogliele rivivere in un mondo horror virtuale. Ovvio stare dentro il gioco è come vivere da autistico, il gioco sembra affascinante, ma gli incidenti della tecnologia lo portano a restare intrappolato nel gioco quindi morto, dalla paura di essere rintracciato dalla madre ed infatti lo sperimento del gioco va in tilt, la causa dell'imprevisto nel test è stata l'interferenza del cellulare: il rapporto mancante con la madre è il filo spezzato con la sua realtà, una realtà che non vedrà mai più. 

Zitto e Balla
Quanto pericoloso possa essere la nostra vita privata se viene intercettata in rete ed usata come un arma per manipolarci e ricattarci per farci fare qualsiasi cosa, anche la più impensabile alla nostra coscienza morale, ecco la trama di questa puntata, sove si dimostra che tutti in rete sono intrecciati a sua volta di scheletri negli armadi. Tutto parte da un virus al pc, un  un malware. Kenny tenta di rimuoverlo utilizzando un programma scaricato da un sito internet chiamato Shrive ("confessa"), non rendendosi conto che, grazie a quel tool, un hacker ha preso il controllo della sua webcam e poi della sua vita che coinvolge la vita di tantissime altri. Avendo la loro vita e i loro segreti li tieni a tutti in pugno e li porta al collasso anche per le situazioni più banali. 

San Junipero
 Kelly e Yorkie sono due ragazze che s'incontrano in un mondo virtuale che però è un programma così avanzato da tenere in vita la loro coscienza come se non fossero morte. Il programma si chiama San Junipero, un cimitero virtuale davvero affascinante. Nella realtà invece loro due sono già anziane e con una problematica ma al momento della morte hanno la possibilità di chiedere il trasferimento definitivo della loro coscienza, ottenendo così di fatto la vita eterna. E' una storia bella commovente, bella. 

Gli uomini e il fuoco
Il protagonista "Stripe" Koinange, un soldato di un'organizzazione militare statunitense la cui missione è uccider i parassiti, delle specie di mostri mutanti. Ma lui scopre che non è semplicemente un soldato, con la maschera militare che gli permette di individuare tecnologica ogni obiettivo gli hanno impiantato anche un programma che non gli permette di vedere le persone umane come lui ma gliele fa vedere come parassiti. Infatti un "parassita" crea un congegno che danneggia i caschi militari per dimostrare loro la verità. Il pericolo di questa tecnologia è proprio di fare dei soldati delle macchine da guerra senza sentimenti, senza empatia, senza coscienza. La stessa tecnologia permette a loro di sfogare nel sogno i loro istinti e bisogni sessuali, il che li rende più efficaci in battaglia, perchè più rilassati. 

Odio universale
Senza le api potremmo morire, perchè la natura ha bisogno dell'impollinazione di questo insetto, allora esiste  un insetto drone automatizzato (IDA), utilizzato per sostenere la popolazione delle api e compensarne l'estinzione che è avvenuto in quel mondo futuro. Il problema è che questo drone viene manipolato da un hacker che lo usa come arma letale a livello planetario. 

USS Callister
Robert Daly è un programmatore brillante, ma socialmente impacciato che ha creato il gioco Infinity, un MMORPG a tema fantascientifico giocato tramite realtà virtuale. Essendo un genio lui riesce ad intrappolare nel suo gioco un prototipo delle persone reale tramite il DNA e le manipola nel gioco dove lui è tutto quello che non è nella realtà: un leader amato mentre si vendica nel gioco di tutto coloro che nella realtà lo sottovalutano. Questi cloni digitali sono in realtà senzienti e Nanette rimane scioccata dalla verità rivelata dai suoi colleghi: sono tutti costretti ad obbedire alle fantasie di Robert come servi di un Dio crudele. La potenza del gioco però rivela un ipotesi psichica: il personaggio nel gioco riesce a contattare il suo clone reale attraverso la messaggeria del gioco (un po come se il nostro inconscio riuscisse a parlarci in maniera diretta), in questo modo trovano il modo di intrappolare il genio e, come avviene in molti casi virtuali, lui rimane vittima della sua genialità: resta prigioniero del suo gioco, non torna indietro, come se vivesse dentro se stesso autisticamente ma neppure con alcun contatto col suo corpo. Un gioco quindi di ruolo che prende il tuo posto e no hai più un ruolo nella tua stessa vita.

Arkangel
Dopo che la figlia Sara si perde al parco, sua madre Marie decide di farle impiantare un sistema di controllo "Arkangel", di nuova sperimentazione, che le permette da un tablet di geolocalizzare la figlia, monitorare i parametri biologici, vedere attraverso i suoi occhi e attivare una sorta di parental control che le mostra la realtà sfumata, ogni qualvolta accada un evento che potrebbe aumentarle lo stress. Come sempre sembra che sia tutto per il bene degli altri invece questo dispositivo rende la bambina estranea alle emozioni, non è proteggerla ma renderla isolata dalla realtà. Peggio ancora quando la ragazza diventa adolescente ha bisongo del suo spazio e privacy invece la mamma con quella spia elettronica la priva persino della coscienza, l'ha persa nel parco da bambino e quella stessa paura farà sì che la ragazza fugga via dal controllo della madre, la perderà nell'anima. 

Crocodile
Shazia, un'agente assicurativa, indaga su un ragazzo investito da un camioncino senza conducente: per farlo utilizza un apparecchio che visualizza su uno schermo i ricordi delle persone. Questo dispositivo quindi rintraccia nei tuoi ricordi anche le tue azioni omicide, come nel caso di Mia. Per coprire un omicidio ne deve commettere a catena altri 5, tutti i testimoni che potrebbero ricordare qualcosa che servirebbe per rintracciare la colpevole Mia. Lei però non pensando che un animale possa essere sottomesso a questo procedimento lascia vivo il testimone finale e fatidico. 

Hang the DJ
Un sistema chiamato 'Coach' gestisce tutte le relazioni d'amore, accoppiando le persone e definendo per quanto tempo debbano stare insieme. Il sistema è infallibile, prima o poi ti trova la persona giusta. Il problema sta nel fatto che quando la incontri devi andare contro il sistema, appunto perchè l'amore non è razionale mentre la tecnologia sì. Una volta che ci vai contro il sistema le persone si svegliano dal mondo virtuale, sono sicure di se stessi e non delle apparecchiature. Una volta nella realtà però resta il fatto che l'indizio a trovare la persona giusta l'ha dato il sistema, ma in questo caso è la persona a dominarlo sbarazzandosene. 

Metalhead
Un episodio freddo come il mondo post apocalittico dove gli umani devono sopravvivere al dominio delle macchine, la trama è nient'altro che una sintesi del classico Terminator. Resta un messaggio nascosto nel finale: la scatola che la donna e i compagni stavano cercando e per la quale hanno perso la vita conteneva soltanto dei peluche per bambini, simbolo dell'umanità (infanzia) persa dietro la violenza dell'uomo perfetto (Robot) di cui è vittima e preda. Dov’è finita l’umanità? Dove si è nascosto l’amore? Eccolo, soffocato in una scatola piena di teneri peluche, vigilata da un ammasso di latta senza emozioni che sono le macchine autonome contro lo stesso uomo che le ha create, ma loro (le macchine) hanno un solo scopo: distruggere il suo creatore, come fece una volta l'uomo con Dio. 

Black Museum
Rolo Haynes, ha allestito una mostra di oggetti legati a crimini passati, oggetti dietro i quali si nascondono scene, ma anche persone tecnologicamente vive, dolori, atrocità e ogni sorta di horror. Incapacità di un medico che lo porta a vivere il dolore dei pazienti in maniera talmente empatica da assumersi il loro dolore e finisce non soltanto per curarli ma anche per amare sadomasochisticamente quel dolore fino ad ammazzarli per avere il dolore. Oppure il dolore della perdita di un partner la cui assenza rende la paternità e la solitudine della figlia orfana una scusante per impiantarsi la coscienza della persona defunta in testa. Risultato? avere due personalità, una possessione psichica vera e propria. Ed infine un artefatto che permette alle persone di infliggere dolore ad un detenuto, ma qui si condensano tutti i dolori e l'inventore cade preda della vendetta di una figlia che il dolore lo somministra nella stessa misura restando con la madre persa vendicata e soddisfatta. 

Bandersnatch
Questo non è un episodio normale, anzi non è un film, è un vero videogioco dentro il film, un film interattivo in cui lo spettatore cercando di seguire una trama si trova con le possibile scelte sbagliate o meno che si fa in un normale gioco, ecco perchè siamo sempre spiazzati dentro il film, la delusione è dietro l'angolo, proprio come nel gioco e poi, appunto come nei salvataggi del gioco, torniamo indietro a rifare e rivivere alcune scene, scelte diverse, ma ovunque si vada il gioco sembra essere labirintico e circolare per cui non sai chi è il protagonista e chi è lo esperimento del gioco, persino lo stesso spettatore rivive la disperazione di non saper aver fatto la scelta della comprensione giusta. 

Striking Vipers
Danny è un uomo sposato con Theo e ha un figlio. Un giorno del suo compleanno riceve dal suo vecchio amico Karl una copia dell'ultimo episodio della serie picchiaduro Striking Vipers, che consente con un dispositivo aggiuntivo di immergersi in una realtà virtuale accuratissima e di provare anche sensazioni fisiche. Praticamente i due amici entrano dentro il gioco e vivono tutto come se fosse in un altra dimensione. Come ai vecchi tempi i due amici si immergono nel gioco ma Karl assumendo il ruolo di una femmina avviene l'inevitabile: invece di fare a botti finisco per fare l'amore. Il fatto risveglia in loro una possibile omosessualità latente. Danny diventa assente in famiglia, la moglie Theo pensa che la tradisca, sentendosi trascurata anche a lei le sfiora il pensiero di tradirlo. Karl invece si è invaghito dell'amico nel mondo virtuale. Alla fine si confessano la verità e si concedono un bonus o spazio libero dove ognuno vive la sue fantasie: lei nella realtà e lui nel mondo virtuale.

Smithereens
Smithereens è il nome di una società di social media, un social dove Chris un giorno si distrae per vedere una notifica di un insignificante foto postata e in quella distrazione mentre era al volante fa un incidente in macchina e perde la vita la sua fidanzata. I rimorsi lo portano in qualche modo al suicidio ma prima di farlo vuole far sapere al  fondatori di tale social quanto sia inutile quello che fa. E' una puntata che non ha niente di speciale, sembra un film drammatico. Si intravedono però quanto siano potenti i mezzi di comunicazione che usano i social, riuscendo a rintracciare un individuo meglio della polizia e del FBI.

Rachel, Jack e Ashley Too
Rachel e Jack sono due sorelline che vivono col padre e non hanno ancora elaborato il lutto della madre. Rachel  è una grande fan della popstar Ashley O e per il suo compleanno si fa regalare "Ashley Too", un piccolo robot che emula la personalità della popstar. La popstar però è nelle  mani della sua manager, la zia che la costringe a far soldi a modo suo, anche con lo stesso robot che però so rivela la salvezza di Ashley che, perdendo l'autonomia, essendo stata portata ad un coma clinico indotto da farmaci, la bambola assume un controllo totale della mente e dla personalità della cantante rivelando alle ragazze quello che sta succedendo alla Ashley reale. 


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