La Montagna Sacra

LA MONTAGNA SACRA (1973)
E' un film grottesco come genere, visionario, in alcune scene c'è del profetico, un mix pazzesco di sacro e profano, di azioni dove si sconfina tra la delicatezza e la volgarità (sopratutto la nudità e la sessualità dove i messaggi che veicolano rischiano di schiantarsi con un epoca mai pronta all'apertura delle cosce come delle menti), perchè per quanto tu sia libero ed all'altezza di certe tematiche non sempre il pubblico lo sarà e si rischia di dire le cose giuste nel posto o nel modo sbagliato (come lo è un film aperto al pubblico). Per questa ragione, pur essendo noi ammiratori di  Alejandro Jodorowsky, crediamo che non è un film per tutti. Comunque è un film che tutti coloro che fanno un cammino di risveglio e di introspezione interiore dovrebbero vedere. E' un film a tratti blasfemo, a tratti persino stupido, barocco, allucinante (ogni tanto ti vien da chiederti: che mi son fumato io per vedere un film del genere?). Per gli amanti di Kabbalah ebraica, Tarot, sciamanesimo andino, atmosfere tibetane, e filosofia psichedelica, hanno pane per i loro denti: il film è pieno zeppo di simbologia ed archetipi. 

INIZIAZIONE MISTICA
Il film inizia con un rituale di iniziazione, la cerimonia del Tè giapponese, due discepole che appaiono ben vestite e truccate ma poi vengono spogliate e tosate, come i monaci che si spogliano di ogni attaccamento alla materia, in primis dal corpo stesso. Lui è un sacerdote, l'ambiente bianco e nero richiama il dualismo orientale dello Yin Yang, della Grande sacerdotessa dei tarot. Ma lui è anche il grande Mago, l'Alchimista che dalla sua torre (lungimiranza) spiega e dirige le sorti energetiche del genere umano. Il film colpisce subito l'inconscio, ecco perchè ti spiazza, non invita la razionalità a metabolizzare il contenuto, ma ti fa ingurgitare i messaggi di un botto. Per questa ragione devi trovare poi il tempo di digerire. L'inconscio è paragonabile all'apparato digestivo... chi non ha una buona salute non riesce a digerire alcuni cibi molto pesanti, ugualmente certe verità non sono per tutti, non tutti riescono a metabolizzarle in maniera sana e chiara. 

IL MATTO
Subito la storia inizia con un uomo, un folle, ha le sembianze del Cristo, abbandonato per le strade, è un rigetto della società, infatti è in mezzo alla spazzatura, dove si intravvedono due carte del Tarot che rappresentano il Matto. Chi conosce l'Arcano del folle sa che deve fare un cammino, un viaggio, ma non lo fa da solo, ha sempre con sè una mascotte, l'istinto selvaggio, nel film un nano senza arti, perchè da solo l'istinto non si sveglia ma lui ha lo sguardo, sa dove andare e condurre il folle: ai piedi della cima dell'Alchimista, cioè la conoscenza interiore. Il Matto compie la strada della ragione, ma ben sappiamo che c'è una seconda strada, quella del cuore ed ecco che il film apre un secondo scenario: quello delle prostitute....

IL CORPO DECOMPOSTO
Quando il Nano trova il Matto, il barbone, lo si chiama anche il ladro, insomma, il Cristo, è in uno stato di decomposizione, inzuppato con la propria urina, circondato di bottiglie. Il Nano lo ripulisce (risorge), lo ridesta. In questo film Jodorowsky spesso tratta il corpo come uno strumento di protesta, perchè uno dei più grandi problemi di identità che le persone hanno è il rapporto in primis con il proprio corpo. La religione Cristina in particolare ha fatto del corpo di Cristo il sacrificio supremo della divinità (come nell'Eucaristia) mentre il capitalismo e il consumismo fa del corpo una cosa da sfruttare (mano d'opera) da vendere (immagine, prostituzione) da punire (molte fucilazioni che il film dimostra), ma qui il Cristo è una parodia anche di cosa ha fatto la religione col corpo: una trincea di lotta contro le sue passioni. Quando il concetto di anima e spirito fanno ammalare il corpo col pretesto di renderlo santo, questa pseudo santità non è altro che un orgoglio erroneamente divinizzato. La prova sta nell'azione seguente: questo Cristo si rivela peccatore...

UN CRISTO PECCATORE
Ricordiamo il vangelo quando volevano lapidare una donna perché presa in flagrante di adulterio Gesù indifferente scriveva per terra. Gesù disse: "chi sia libero di peccato che scagli contro di lei la prima pietra" .... nessuno lo fece, poi Gesù aggiunse "neppure io ti condanno" cioè? neppure io ti posso scagliare pietre?. Qui a scrivere per terra è il Nano, c'è poi un corteo di bambini nudi (la purezza) quindi senza peccato, ragione per cui hanno il diritto di lapidare il Cristo che si rivela peccatore, ma una volta punito risorge, scende vivo dalla Croce. Quale sarebbe il suo peccato? illuderci di essere morto, noi siamo il peccato di Dio, perchè un figlio storto dimostra che il padre in qualche modo non è stato di esempio dritto!. Cosa facciamo con chi ci fa vedere la verità? lo maltrattiamo, infatti qui il Matto Cristo vuole subito lapidare il Nano che complottò l'evento ... si suol dire: "mettiamoci una pietra sopra", ma il Nano offre al Cristo un sigaro, è un segno di pace: respiriamo la stessa aria, prendiamo lo stesso fiato, calmiamoci. Il Cristo qui è chiamato a far il viaggio inverso: non devi morire, devi vivere, rinascere nello Spirito. Qui inizia il viaggio verso la Montagna Sacra. 

L'INVASIONE DELL'AMERICA TRA CAMALEONTI E ROSPI
Qui in Europa di parla della "Scoperta" dell'America, ma quale? cosa hanno scoperto?  Nulla. Si può scoprire la Luna perchè non vi abita nessuno ma un continente pieno di cultura e di civiltà non è una scoperta, è uno sterminio. Nel film questa Invasione dell'America viene rappresentata su di un plastico dove in miniatura si vede l'impero Azteca. Gli antichi indio precolombiani sono rappresentati con Camaleonti, animale capace di adattamento, cambia di colore (la musica di fondo è andina). Invece i soldati spagnoli e i predicatori cristiani sono rospi. Il rospo è l'aspetto negativo della rana, sono rospi perchè devastano, perchè non dicono la verità, rospo si dice in america latina ad una persona falsa e traditrice (la musica di fondo è hitleriana). Questi barbari, nel nome di un Cristo, hanno fatto scoprire alla forza e col sangue la loro religione e la loro politica devastatrice agli indios. Un particolare preziosissimo: all'inizio del film quando appaiono le carte dei Tarot con l'arcano del Matto accanto c'è una rana, senza vestiti, nuda, spoglia, è l'essere primordiale senza religione e senza politica. 

LA PACE ARMATA DI UNA POLITICA RELIGIOSA
Il film ha un chiaro riferimento alla strumentalizzazione che fa la politica, in maniera speciale con la sua forza militare, della sua lotta per una verità senza alcuna ragione, nè fondamento, nè umanità. Quei conigli sulle baionette diventano simboli dei Cristi, il prezzo delle guerre, della lotta per il potere, nel film si presentano come vengono "giustiziati" degli innocenti per dare alla massa un senso di sicurezza e di ordine. Jodorowsky l'ha riferito chiaramente: "Non credo nella rivoluzione politica, ma nella re - evoluzione poetica. La poesia è essenziale all'essere umano. Perchè l'essere umano non può arrivare alla verità. Il massimo a cui può arrivare è la bellezza e la bellezza è lo splendore della verità".  Il messaggio di Jodorowsky è chiaro, egli critica l’utilizzo dell’immagine di Cristo compiuto seguendo regole di merchandising, per creare una “clientela” fedele, schiava ed alienata. Qui il Cristo diventa un personaggio da imitare esteriormente  e non una personalità da analizzare interiormente. 

IL PROTAGONISMO DEGLI SCONOSCIUTI 
Merita ricordare alcune scene profetiche, ricordiamo che era l'anno 1973, quindi non esistevano i selfie come tali, eppure ci sono alcuni passaggi dove i turisti vogliono immortalare scene orribili come la fucilazione degli studenti, una chiara protesta sociale che viene avvilita, resa nota come memorie di una gita di perfetti sconosciuti, scene turistiche, momenti in cui i soldati stuprano anche le turiste ma loro si prestano pur di esser protagoniste. Anche il Matto viene chiamato come terza persona (l'utile stupido) a far il video alla coppia di turisti, ricompensato con una mancia. Quindi il dolore, la sofferenza e il sopruso viene visto come un souvenir, un selfie... quanti oggi non adorano farsi adorare facendosi selfie sfruttando il dolore e la disgrazia altrui? 

L'IMMAGINE DI DIO VENDUTA
Si legge: "Cristi in vendita = Christs for Sale) è un negozio come tanti. Il matto viene preso come modello, la sua somiglianza col cristo fa sì che una donna ne faccia del suo corpo uno stampo o calco in gesso per moltiplicare la sua figura e far accrescere il suo negozio (come fece Gesù col pane e con i pesci, moltiplicarli) Questo atto fa un chiaro riferimento alla Pietà di Michelangelo mentre lei tiene in braccio il Matto, ma qui la pietà sono gli affari del suo negozio, non il dolore umano. Questo stampo non è un modello di vita ma una moda, un modello da vendere, come il suo corpo nell'eucaristia, diventa un commercio, un Gesù venduto dal Giuda capitalista senza posa e senza limite. Il matto come il Cristo va su tutte le furie, come quella volta al tempio, e rovescia i banchi e manda via  a calci i commercianti.

LA FOLLIA DELL'AMORE 
Mentre il Matto è il rigetto della ragione, la prostituta è il rigetto dell'emozione. Come vedremo lui farà il percorso della testa e lei quello del cuore, cercano lo stesso fine, la stessa meta, la stessa verità. Lui è folle ma lei è la pura follia, come l'Arcano del matto anche lei è accompagnata da una mascotte, non è un caso che sia una scimmia, cioè quello che si pensa l'animale inferiore un gradino all'uomo e sarà questo istinto primordiale a condurre a lei (senza maestro ma con la sapienza dell'amore) verso la vetta. 

L'OCCHIO DIVINO 
Spesso nel film si vede un occhio, già dopo il preludio della celebrazione iniziatica un grande occhio in primissimo piano taglia la scena. Ma è anche l'occhio della chiaroveggenza, di chi vede la verità, di chi sa guardare oltre; infatti l'occhio più emblematico è quello di un anziano che di fronte ad un plotone di prostitute (pronte ad uccide le passioni dei condannati alla morte di fame di amore), lui sceglie la più giovane, anzi una bambina (perchè la prostituzione non conosce età) e con tenerezza dona a lei uno dei suoi occhi, come se le dicesse: guarda bene quello che stai facendo. I giovani sono più veloci a camminare, ma i vecchi conosco la strada!. 


LA VIA CRUCIS ... UNA PASSERELLA SMODATA
"In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio"
(Matteo 21,31) queste parole di Gesù sono lapidarie, perchè chi l'amore non lo sente come dovrebbe, se l'amore lo desidera con tutto il cuore. Nel film le prime a seguire il Matto sono le prostitute, sono loro ad accompagnarlo per le strade; il Cristo che porta con se la sua propria immagine, la sua caricatura e vuole trovarne una chiesa dove sia onorato, ma una volta arrivato in Chiesa sarà cacciato via, mentre in Chiesa le uniche adoratrici sono proprio le prostitute. Il film ci fa riflettere sul senso dell'amore spirituale mancato nelle chiese vuote (tombe di Cristo) e dell'amore trascurato raffigurato nelle prostitute adoratrici.


SOLO L'AMORE SA RICONOSCERE L'AMORE
Quando la processione di prostitute si imbatte col Matto, Lei (il cuore) riconosce subito in lui l'amore mancante. C'è un chiarissimo riferimento alla Maddalena che asciuga con i suoi cappelli nel vangelo i piedi di Gesù. Lei, come ogni cuore che scopre l'amore, resterà fedele a lui per il resto della sua vita. Non ti sbagli mai con la certezza dell'amore, una volta amato non lo abbandonerai mai più. 


LUI LA LUCE, LEI LA SUA OMBRA
Lui è il Matto, lei sarà la sua follia
Lei segue lui (il cuore il suo istinto - Yin)
Lui insegue il nulla (la testa cerca l'intuizione - Yang) 
ma poi un giorno lui, inseguendo il nulla, troverà lei : il Tutto

MI TRADISCI CON TE STESSO
L'immagine del Matto (cristo) che in una cattedrale vuota trova il vescovo al letto col cristo è allucinante. E' l'emblema di una religione che ha tradito il loro Dio prostituendolo (Cristo è la sua puttana non il suo Dio amato), vendendolo, cioè non vivendolo, perchè se non sei te stesso non sei un Cristo.  Infatti in quella cattedrale la Bibbia è piena di vermi, la verità si è decomposta. Il Matto è un Cristo vivo, il crocifisso nel letto è invece una statua morta, un feticcio psichico per chi si illude di credere in Dio. Questa immagine incarna il momento quando tu ti trovi davanti a te stesso e non sai chi sei, ti inganni credendo di essere un altro che adori ed ami invece tu non ami altro che te stesso servendoti degli altri, pesino Dio non è altro che una tua scusante e proiezione del tuo Ego pseudo divino. Tu da solo ti tradisci soltanto con te stesso credendo di essere un altro e resti, come quella cattedrale, solo, vuoto, decomponendoti dentro.

CRISTO CONTRO CRISTIANESIMO
Dopo che il Matto viene espulso dal tempio insieme alla sua statua di Cristo, si compie un azione cannibale: il Matto divora e mangia se stesso, mangia il Cristo che non nutre più la fede, che non fa più fervore nei templi. Qui c'è un messaggio nascosto sublime: il Cristo del popolo divora il Cristo dell'istituzione, lo si deve seppellire, il Cristo istituzionale è falso, è necessario far rinascere un Cristo nuovo, vivo, incarnato in quel Matto, nel popolo. 

UN FUNERALE CELESTE
Questa celebrazione è magnifica. Alla statua del Cristo vengono legati dei palloncini (roso e blu, femmineo e maschile, Yin e Yang) non lo seppelliscono per terra, ma lo mandano in aria, nei cieli. E' un funerale di risurrezione. Da una parte ci sono i bambini nudi, con le foglie di fico ai genitali, sono l'Adamo ancora puro e dall'altra parte ci sono le prostitute, Eva ormai detentrice della verità umana che è il dolore e la delusione. Alla fine del film questi colori saranno le vesti dei due protagonisti nella loro unione coniugale. Qui il Matto Cristo inizia un cammino senza il cristianesimo, un viaggio spirituale personale, laico ed è il momento di recarsi alla Torre (L'arcano dei Tarot). 


IL DISCEPOLO TROVA IL MAESTRO QUANDO E' PRONTO
Giunto ad una piazza la folla aspetta con impazienza il calare di una gigantesca Ancora alla quale è attaccata una busta con dell'oro alchemico, in cambio sull'ancora mettono pane pesce e vino per l'alchimista. Il Matto capisce che per la verità non si devono donare cose ma donare se stessi ed ecco che lui leva la ofrenda e offre se stesso, in quel modo viene pescato ed sollevato in alto (ascensione di Cristo). Lui è stato pescato, come dirà l'alchimista: " Il pesce pensa alla fame che sente non al pescatore. E' il maestro che cerca il discepolo". Le simbologie qui sono a non finire. La Torre è l'arcano dei tarot dove avviene una distruzione o trasformazione dell'Io. Il tunel che imbocca il matto è come un utero, la porta è un velo bianco (verginità) quando entra percorre un salone immenso dipinto con tutti i colori (perchè l'inconscio è il luogo dove si uniscono le cose più diverse senza escludersi e formando un complesso); poi arriva al trono dell'alchimista (fatto come il Trono dei Tarot della Sacerdotessa) con la colonna bianca (Yang) e nera (Yin), ma sono anche i simboli di cielo e terra dei Ching. L'alchimista lo accoglie con lotta mortale (La lotta di Giacobbe nel deserto che fa a pugni con Dio). E' l'incontro con l'assoluto. C'è un cammello accanto al trono, è simbolo della forza necessaria per attraversare il deserto interiore della psiche. Qui inizia il cammino interiore, la scoperta del sè, la trasformazione alchemica. 

L'ABLUZIONE ALCHEMICA
Il matto inizia il suo percorso con la purificazione, la sacerdotessa gli ha levato dietro il collo il pus di un rospo (l'ideologia cristiana istituzionalizzata) adesso passa al lavaggio, l'acqua. Per l'alchimista l'acqua è il mercurio, momento in cui il metallo inizia a trasformarsi. In psicanalisi l'acqua è incoscienza che prende vita. Dentro la piscina battesimale c'è un ippopotamo, simbolo della bestia feroce che dobbiamo addomesticare dentro di noi. La forma ottagonale era per i primi cristiani simbolo della nuova legge: le 8 beatitudini, la nuova morale che Cristo diede sulla montagna, accoglierla era iniziare una nuova vita. Si noti bene la schiena della sacerdotessa: ha tatuato il doppio serpente della forza vitale dell'equilibrio kundalini medicinale del bene e del male. 


IL RISVEGLIO ALCHEMICO
Il matto subisce la trasformazione interiore, rappresentata nel cambiamento del piombo in oro, cioè la nostra parte grezza, animale, peccaminosa si trasforma nella nostra anima illuminata, ripulita, trascendentale. Il tutto si sintetizza nella frase dell'alchimista al matto: "Sei merda, ma puoi diventare oro". Mentre avviene la trasmutazione la sacerdotessa suona un violoncello, perchè la musica è un vettore di trasformazione: l'aria si rende udibile, quindi l'invisibile palpabile, è simbolo del divino che si fa sentire, udire, comprendere. Una persona evoluta spiritualmente fa anche una evoluzione nella musica, dubitate sempre di una persona spirituale che non ami la musica, l'unico luogo dove non esiste la musica è l'inferno. 

LO SPECCHIO DEL IO E IL TU
Una volta trasformato il piombo (ignoranza) in oro (conoscenza) viene portata lo specchio della verità davanti al Matto (lo specchio è ovale, come una vagina, perché vedendosi dentro possa rinascere la nostra vera immagine). Il Matto si riconosce per quello che è ed allora può infrangere le apparenza, usa la pietra d'oro per spaccare lo specchio. Qui il saggio è tale perchè non le interessa nemmeno sapere o apparire da saggio, se ne accorge che pensare al'illuminazione è un pensiero che potrebbe persino oscurarlo.... è questo un momento decisivo per la conoscenza del IO che accetta il sè senza ingannarsi. 

GLI ELEMENTI DELLA NATURA
Il Cristo nudo viene investito, riceve un nuovo abito (abito significa personalità, abitudine, costume o modo di vivere) L'alchimista veste il Matto con gli elementi della natura simboli a sua volta delle 4 figure delle carte: il bastone (del sapere) la spada (dell'osare) le coppe (del volere) e i denari (del tacere). 

I TAROT TI INSEGNERANNO A CREARE UN'ANIMA
Sono le parole che l'alchimista rivolge al pazzo nella sua iniziazione dopo avergli donato i Tarocchi sotto forma di oggetti simbolici (calice, spada, bastone e moneta). Sono gli elementi della natura attraverso i quali possiamo conoscere la nostra conformazione interiore e attraverso le immagini degli arcani, come guide o archetipi, trovare in essi, come su una mappa, la via per la montagna sacra. Nella nostra concezione o idea che abbiamo dell'anima è quella che ci ha lasciato il cristianesimo: Dio infonde l'anima nel corpo appena concepita, un po' come mettere le batterie a un giocattolo, una volta tolta la batteria il corpo non funziona più a lungo, muori. Ma questo modo di vedere l'anima lascia molti problemi (tipo perché un bambino nasce morto o con l'anima già corrotta se non ha fatto nulla, o perché Dio dà l'anima a un bambino nato in un luogo dove quel Dio non è nemmeno conosciuto... e tante altre cose assurde del genere). L'anima invece va costruita, formata, risvegliata, sono potenzialità che tutti abbiamo ma se non le usiamo sono inutili, molte persone vivono senza anima e non ne hanno bisogno, altre nemmeno sanno che possono averla. Con i Tarocchi si impara a identificare le facoltà dell'anima, come il bambino con i personaggi delle fiabe apprende le virtù e riconosce i vizi.


TUTTI VOGLIONO GOVERNARE IL MONDO 
MA NESSUNO SA ESSERE PADRONE DI SE STESSO
L'alchimista rivela al matto il grande progetto inumano degli umani. Descrive uno ad uno coloro che cercano di governare il mondo, per far bene all'umanità, di avere il potere su tutto e su tutti. Sono ben 7 grandi poteri, ma assoggettati all'ignoranza, perchè non conosco l'ultimo dei poteri spirituali (immortalità) svolgono il compito di indottrinare ed offuscare le menti delle masse, rendendoli schiavi ed alienati. A questi 7 personaggi si aggiungono il Matto e la sacerdotessa dell'alchimista, in quanto unica discepola. Chi sono nei particolari?.... vediamoli


LE 9 POTENZE UMANE PIÙ LA DECIMA DIVINA
Ecco qui qui sono i cavalieri della tavola ovale:
1. CORPO CRISTICO: Il Ladro o Matto, sarebbe Mercurio, cioè il metallo originale che vuole trasformarsi in Oro, quello più vicino al sole eppur il più piccolo. Chi era il Dio Mercurio? Ermes, il messaggero degli dei, ma era anche il Dio dei ladri. Infatti i compagni di viaggio di questo Matto saranno altri ladri, ladri di commercio, di sogni, di soldi ma anche voglio rubare il segreto dell'immortalità.
2. CORPO ARTIFICIALE:  Fon, è il pianeta Venere, lui con la sua famiglia pensa alla bellezza, alle apparenze e parvenze; crea ruoli, maschere per le persone, è l'illusione di essere amati. Infatti dice: "sappiamo che le persone desiderano essere amate non per quello che sono, ma per quello che vorrebbe far credere ed apparire, perciò abbiamo creato una gamma di maschere".
3. CORPO ARMATO: Lei si chiama Isla, è il pianeta Marte, crea armamenti di guerra. Ha un aspetto androgino, lesbico, l'aspetto femmineo viene soffocato dalla forza maschile, ecco perchè nella guerra non si pensa mai alla vita (donna) ma solo ala morte (donna maschilista, per non dire femminismo fondamentalista). 
4. CORPO COSIFICATO: Klen, è Giove, è l'artista senza spirito, la sua arte è terrena, intrattenimento fine a se stesso, qui l'arte è quella capacità di prendere un oggetto senza valore e venderlo a caro prezzo. Finisce per fare anche dell'arte erotica fine a se stesse, il corpo è una cosa tra le cose (macchine masturbatorie... qui è stato profetico, oggi esistono davvero giocatoli che sostituiscono il corpo umano in vista del piacere sessuale).
5. CORPO MIMETICO: Sel, lei è saturno, i suoi clienti sono i bambini e in loro, attraverso i giocattoli, crea soldati per il futuro. Anche qui è profetico jodorowsky, come l'industria dei videogiochi oggi ha reso la guerra piacevole e la morte uno scherzo, uccidere per fare punti e superare livelli. La guerra si mimetizza in ogni azione: si fa guerra al lavoro, a scuola, si fa guerra in amore, tutto è bellico. 
6. CORPO QUOTATO: Berg, il uso pianeta è Urano, sono il potere economico, i burattinai dei politici che sono a sua volta manipolati dai banchieri, che pur di fra quadrare i conti tagliano non soltanto le spese ma anche le teste dei cittadini decimando la popolazione, il corpo ha un prezzo economico non più un valore morale. 
7. CORPO CASTRATO: Axon, il suo pianeta è Nettuno, è il capo della polizia. Il suo compito è prendere tutti gli ignoranti e dar loro potere, armare i deboli e creare con loro lo sterminio a favore di chi governa. Ma prima li deve castrare attraverso l'adorazione della forza.
8. CORPO COSTRUITO: Lut, il suo pianeta è Plutone, è l'architetto, colui che costruisce non case per umani, ma tane per topi, perchè costruisce rovinando la natura, in pratica più assomiglia la casa ad una bara e più lo scopo di farlo sentire arrivato a casa sarà riuscito. Condomini come scatolette di tonno, anzi ogni finestra una lapide di tomba, ecco dove far vivere il degenere umano. 
9. CORPO SACRO: è la sacerdotessa che accompagna l'alchimista, l'unico corpo nudo artistico, bello, pulito, non volgare, unico corpo di cui non si può dire niente, è il corpo sano dell'alchimia e dell'alchimista.

I nove personaggi incarnano anche contro la luce, di riflesso (come si formano gli enneatipi attorno a una ferita) le nove piaghe che oggi distruggono la società, forze egocentriche, il film è una protesta e un grido contro il sistema sociale il cui scopo è solo se stesso, nulla di trascendentale, tutto chiuso nella propria finitezza:

Riassumendo, sono questi i 9 poteri:
1. la mano d'opera, i clienti, i servitori, i consumatori
2. l'industria del benessere
3. l'industria bellica
4. l'industria artistica
5. l'industria ludica
6. la borsa, il potere economico, i banchieri.
7.le forze armate
8. l'industria edile
9. la Spiritualità


I 9 ENNEATIPI PERSONIFICATI
Nel film 9 sono i personaggi che fanno un viaggio, è il viaggio iniziatico del cambiamento, della scoperta dell'anima, dell'immortalità, di se stessi.
Il riformatore - Enneatipo 1 (Saturno). Saturno viene identificato da Sel, incaricato dal governo di plasmare le menti dei bambini secondo le previsioni politiche di un misterioso computer.
L'Aiutante - Enneatipo 2 (Nettuno). Nettuno è Axon, un tirannico comandante della polizia, i cui seguaci sono paramilitari castrati.
Il vincitore - Enneatipo 3 (Ladro). Il buon ladrone è mercurio per la sua trasformazione in Oro e Dio dei ladri, Hermes
L'individualista - Enneatipo 4 (Urano). Urano è Berg, consigliere di un presidente-dittatore in stile sudamericano
L'investigatore - Enneatipo 5 (Plutone). Pluto è Lut, un architetto che concepisce la casa ideale come una bara, uno spazio abitativo puramente temporaneo, da utilizzare durante le pause di lavoro.
Il fedele - Enneatipo 6 (Marte). Marte è simboleggiato dal produttore di armi Isla. Per essere fedele a se stessa deve fare la guerra con tutti
L'appassionato - Enneatipo 7 (Venere). Fon, imprenditore edonista di protesi anatomiche, amante dell'apparenza a discapito dell'essenza.
Lo sfidante - Enneatipo 8 (Giove). Klein, creatore di opere d'arte formate da corpi umani, rappresenta Giove. Il corpo e il sesso vengono da lui ridotti a oggetti, produzione di massa di una sorta di pop art vivente
Il pacifista - Enneatipo 9 (el Alquimista). Anche l'alchimista lo completa e fa il viaggio per finire il suo lavoro, rinunciando alla sua posizione e professione alla fine.
C'è però un'incongruenza, nella tavola rotonda finale il ladro non c'è più, è stato rapito dall'amore e dallo spirito, è diventato un alchimista. A prendere il suo posto nell'enneagramma sarebbe lei, la sacerdotessa, il sacro che trionfa sul profano, infatti il ​​nuovo alchimista avrà come sacerdotessa la vecchia prostituta resuscitata dall'amore.


Una fabbrica di giocatoli i cui operaio sono tutti anziani, consumati per il consumo, la cui esperienza dell'infanzia è soltanto un ricordo o una frustrazione o un sogno sbiadito. Un immagine carica di significati, di protesta contro il mondo lavorativo che ci sfrutta con i sogni.

Una macchina sessuale, l'essere umano ormai non prova piacere che credendo di dare o fare piacere,
qui le emozioni vengono così razionalizzate dalla tecnologia che il sesso diventa virtuale, tecnico, azione da manovali, questione rudimentale, ma niente di sentimento. Una profezia futuristica del cybersex macchine. Alla fine questa macchina partorisce una macchina più piccola: simbolo della nostra dipendenze dalle macchine, siamo ormai obbligati a curare le macchine, a produrle ed assisterle, siamo dediti e schiavi delle macchine per puro piacere, attenzione, non nostro ma della stessa macchina. 

Quando le armi sono benedette da uno scopo religioso allora la guerra diventa santa, 
sparare vuol dire pregare perchè sia innalzato il tuo Dio. 
Mai nessuna guerra fu tanto spietata che quando fu fatta per Dio.

NIENTE DI PIÙ PERICOLOSO CHE ARMARE UN DEBOLE
La scena del capo delle milizie è a dir poco superba, in senso di grandiosa: il rituale di passaggio per diventare "grandi" cioè potenti soldati e guerriere è quello di farsi castrare. Il messaggio è chiaro: il capo è circondato di coglioni, i suoi trofei sono la debolezza di uomini che hanno deposto la loro forza (cervello) e si sono consegnati nelle mani di un arma. Niente di più pericoloso che armare una persona debole facendole credere che ha un potere di far ordine e giustizia. Queste sono le nostre forze armate e militari. 

LA TAVOLA OVALE E I 10 CAVALLI DI TROIA
La tavola su cui si siedono è a forma d'occhio, un ovale, al centro la pupilla è quello che più desiderano gli umani di vedere: la luce e l'amore, ma in questo caso al centro c'è un forno dove tutti devono bruciare quello che più amano e ciò per cui vedono; i soldi. Persino il Matto Ladro che non ha nulla ruba al volo un biglietto per poterlo bruciare, ma viene scoperto che per quanto povero si era tenuta la mancia del turista ed anche quella deve bruciare. Devono vivere senza la loro forza vitale materiale. Insieme ai loro soldi anche le loro statue o parvenze vengono bruciate.

LA TERRA E' UMILE SE NON TI ABBASSI NON LA PUOI TOCCARE
Il gruppo dei 9 iniziati va alla ricerca del potere immortale, prima si devono però abbassare, baciano le mani di un contadino che non solo dà il cibo all'umanità, ma anche la sua medicina naturale è la porta dell'esoterismo alchemico. Entrano in contatto con la natura, la meditazione, riescono a sentire finalmente il battere le ali di una farfalla e il profumo di un fiore, più si spogliano e più vedono il mondo senza veli. A loro vien chiesto quanti siete? e loro rispondono 9... ma i nuovi saggi (che sono i contadini) replicano: manca uno? il decimo è il numero simbolico della totalità. Quello che manca è la morte dell'Ego che loro vedono sul riflesso dell'acqua. Compiono il rito della morte: la rinuncia alla possessione, alla paura, agli attaccamenti. 
"La tomba è la porta dove rinascerai nuovamente, per ciò abbandona lì quel fedele animale che un giorno chiamavi corpo, non cercare di conservalo, ricordati che è un prestito"

NEL SILENZIO L'AMORE TI INSEGUE
La prostituta segue di nascosto e in silenzio il gruppo di iniziati, anche lei si è trasformata, non ha abbandonato però la sua mascotte (l'istinto selvaggio) anzi vestono uguali, si identifica sempre di più con la sua interiorità, infatti la scimmia anche medita come lei, sono in sintonia.

QUANDO CREDI DI ESSERE INIZIATO NON SEI NEPPURE AGLI INIZI
Un momento chiave quando il gruppo dei 9 arriva al porto e devono imbarcarsi per l'isola del Loto. Lasciare la terra ferma (stabilità) entrare nelle acqua (incertezze) e recarsi all'isola (il Sè). Appare la prostituta ed insieme a lei un gruppo di bambini (già apparsi agli inizi nudi come i nuovi Adamo). Lei è lì per lui, lei è pronta ma lui no, lui crede di essere un Cristo, un profeta, vuole dare a questa marmaglia di poveri del pane, fare miracoli, ma lei dimostra che la fame è di amore non di cibo. L'alchimista per un attimo le fa vedere al Matto cosa succederebbe se facesse il miracolo di far diventare ricchi i poveri: non farebbe altro che colmare di disgrazia la loro esistenza perché l'abbondanza non produce che più avidità, lotte e guerre per avere il Tutto. Lei  comunque fa vedere a lui la sua incertezza, lui il Matto resta turbato. Perchè lei è rimasta fedele (ha la sua scimmia con sè) mentre lui, dove ha lasciato il suo nano mutilato?

AMA IL TUO NEMICO
Nella nave galleggiano anche i nostri più reconditi pensieri, infatti l'alchimista scopre che il pensiero ha delle forme e vede nel Matto un pensiero che lo tormenta: il suo compagno, il nano mutilato riappare di nuovo, oppure l'ombra come si direbbe in termini psicanalitici. Chiedono al matto di sbarazzarsi del suo pensiero, del suo mostro e questo pur dubitando (non acconsentendo di cuore) lo butta in mare. E' da notare che nella nave nessuno lo vede, soltanto il Matto vede il suo compagno, perchè è appunto il nostro spirito guida. Spesso noi tradiamo il nostro cuore, il nostro istinto primordiale, credendo persino di fare del bene, invece .... 

IL BAR DEL PANTEON 
Approdati nell'isola del Loto si nota l'uniformità, tutti si tagliano i cappelli, come i monaci, simbolo di rinuncia al mondo, vestono tutti di blu. Ma ad accoglierli è l'ennesima illusione di piacere pseudo paradisiaco: è un luogo ambiguo, il Bar del Pantheon, in verità è un cimitero dove c'è tanta vita, musica, balli, gente che mangia e si diverte a morire.... Le parvenze di benessere e stabilità sono sempre dubbiose. Capiscono il tranello e si congedano con una frase rivelatrice e liberatoria: "Le nostre api producono miele, le vostre mosche merda".  

La croce era un fungo.
E il fungo era l'albero del bene e del male.
La pietra filosofale degli alchimisti era l'lsd.
Il libro dei morti tibetano è un trip.
E l'Apocalisse descrive un'esperienza alla mescalina.
In questi flaconi ci sono tutte le montagne sacre...
e dentro questo bellissimo giovane... c'è l'Eternità.

SCALARE LE PROFONDITÀ
La salita della montagna è una metafora della discesa nel cuore, infatti il gruppo dei 9 troverà dure prove, vertigini, mani congelate nella lotta con la neve ed una volta varcati il punto di non ritorno è necessario farsi guidare dall'istinto selvaggio (ecco un altra mascotte) questa volta una tigre che guida  l'alchimista e con lui a catena tutto il gruppo.  
"Abbiamo conquistato la parte più difficile della montagna. Adesso tutto sarà come un giardino. Nonostante tutto, su queste altezze la nostra mente si decomporrà" disse l'Alchimista, ecco perchè si benda gli occhi e si copre tutto il volto, da qui in poi la ragione non ha presa, soltanto il cuore sa la strada. Ed ogni componente del gruppo viene assalito dalla sua bestia interiore.... (chi mangia carne cruda, chi istiga i cani a sbranarsi, chi viene colpito da una raffica di monete, chi sogna di subire un amplesso sessuale animalesco, chi viene castrato come un pollo da riproduzione, chi viene torturato dalle tarantole che lo ricoprono, chi viene allattato sino al soffocamento dalla pienezza androgina del diavolo). Da notare che la donna Mercurio, la Nera, non c'è.... è lei la Tigre dell'alchimista. Mentre l'unico a non subire le allucinazioni è il Matto. Perchè lui le ha già subite nella nave affogando il suo nano, ma.... c'è una sorpresa.... 

NEL SILENZIO LEI DICE TUTTO
La prostituta segue il cuore, percorre in totale silenzio la strada dell'illuminazione, ha già subito la fame, le allucinazioni nella sua vita reale, è ben coperta e protetta dal dolore esistenziale col quale è vissuta e cresciuta. Questo personaggio è il perno del film, è il mistero di tutta la montagna, lei porta con sè il sacro Graal.

SE TROVI IL TUO BUDDHA UCCIDILO
L'insegnamento è sempre chiaro: una volta che arrivi alla cima della montagna troverai gli immortali, cioè l'immagine che ti eri fatto di te, invece sarà così diversa che ci rinuncerai, l'immortalità è proprio quella, accettare di morire, di cambiare; maestro è chi maestro non sembra più, non vuole più, non si dichiara più.... L'alchimista infatti li abbandona: "a voi non serve più un maestro, potete vincere da soli ormai ... Addio". Ma avviene qualcosa di molto particolare... l'Alchimista si allontana e porta via con sè anche il Matto... perchè? perchè la follia non può mancare alla ragione quando ormai sei arrivato a capire che nulla a un senso. 

PENSI DI RINUNCIARE AL TUO IO? MA CON QUALE IO SCEGLI DI RINUNCIARVI?
Appartandosi con il Matto, L'alchimista le insegna l'ultima verità: "Questa è la via, dobbiamo arrivare in cima, poi domineremo i nostri corpi. Se sai ciò che devi fare, sei un maestro. Non hai bisogno di nessuno, tagliami la testa" .... Il matto taglia la testa al maestro e questo si rivela come l'agnello del sacrificio: la rinuncia totale senza nessun scopo. Non puoi rinunciare al IO se lo fai per il tuo IO, non puoi dire "faccio a meno dei desideri" se no vedi che questo è un altro desiderio più mostruoso, non puoi seguire la via dell'umiltà per sentirti orgoglioso di essere umile, non puoi spogliarti di tutto per ricoprirti dell'illusione di essere una persona spoglia.... qui i confini sottili dell'anima con il suo spirito sono allucinanti. L'alchimista si prende gioco del Matto e gli disse: "Adesso si puoi imparare" cioè quando hai capito di non capire nulla davvero in profondità, di non potere possedere mai il tutto nella sua totalità. E qui il punto culmine, quello vero del film, quello più nascosto: 

L'UNIONE NELLA DIVERSITÀ
Ecco lei, l'amore, la prostituta, ha fatto tutta la strada iniziatica, raggiunge il posto dove il Matto ha coronato il suo insegnamento: abbassando la testa (questo è incoronazione). I vestiti hanno colori specifici: lei roso per il femmineo, lui blu per il maschile (Yin e Yang). L'Alchimista rivela qual è la via dritta, vera e sicura per la montagna con queste parole: "Unisciti con questa buona donna che è venuta qui soltanto perchè ti ama. Dimentica le vette. Raggiunge l'eternità attraverso l'amore. Ti lascio la mia torre e le mie stanze di alchimista. Insegna alla tua famiglia e al tuo popolo, cambiate il mondo". 
Dunque il Matto diventa il nuovo alchimista, come nei Tarot nell'albero della Kabbalah matto e mago si trovano agli estremi dei lati nei sentieri. La ragazza che è l'amore sarà il suo fuoco, Mercurio, quello che era la donna nera per l'alchimista, la sua ispirazione, la sua Musa. Il Matto è stato l'unico tra i 9 a raggiungere se stesso, l'immortalità nell'amore, perchè se vero non muore mai. 
Qui mercurio si unisce all'oro, il piombo del sesso diventa l'oro dell'amore. L'opera alchemica a livello sentimentale si realizza. 

CHE SORPRESA .... NON ESISTONO LE SORPRESE PER CHI CREDE DI SAPERE TUTTO
Una volta saliti alla cima, gli iniziati scoprono che gli immortali non esistono, sono i loro pupazzi, la proiezione della loro illusione, il loro Ego vuoto. L'alchimista si prende un po gioco di loro rivelando la più grande verità... "se non abbiamo trovato l'immortalità, almeno abbiamo trovato la realtà. Siamo partiti dalla favola ed abbiamo trovato la vita, ma questa vita è realtà?. NO, è un film"

USCITE DA MATRIX
L'alchimista fa entrare in scena anche lo spettatore e va uscire dalla recitazione gli attori, lo zoom inquadra il film e la vita, ci spiega che siamo immagini dentro un illusione, il velo di Maya, qualcosa da cui liberarci, la realtà virtuale di Matrix che pur realtà è in qualche modo irreale... "Questa è magia" detto ciò capovolgono il tavolo (che ha la forma dell'enneagramma di gurdjieff) e conclude: "la vita reale ci attende". In oriente si chiama il ritorno al mercato, ricominciare daccapo, alla ricerca di quell'amore che in questo giro soltanto il Matto ha trovato. 

Rinunciate ai vostri piaceri, ai vostri dolori, agli amici, agli amanti. Rinunciate alla famiglia, al passato. Abbandonate ciò che odiate, ciò che desiderate. Voi conoscerete il nulla: è l'unica realtà!

Questa è la vita reale? No! Questo è un film! Zoom indietro.

Per ghermire il toro l'avvoltoio usa la stessa forza che occorre al toro per accettare l'avvoltoio.
Il toro è simbolo di sacrificio, dolore, pazienza e lavoro, ma tutto questo operare del toro può essere divorato da un semplice avvoltoio che è la morte pronta a prendersi tutto ciò che non si è disposti a concludere.


Non siamo che immagini, sogni, fotografie, non dobbiamo restare qui prigionieri. Romperemmo l'illusione. Questa è magia! La vita reale ci attende.

Nove uomini immortali vivono in cima alla montagna. Dal picco più alto dirigono il nostro mondo. Essi possiedono il segreto di dominare la morte.... Avete potere e denaro, ma siete mortali. Sapete che non potete sfuggire alla morte. Ma l'immortalità si può raggiungere. In ogni tradizione si parla di Montagne Sacre. 


LO SAPEVATE CHE ..... 
Il film della Montagna Sacra è stato prodotto da  Allen Klein il manager dei Beatles, perchè John Lennon lo convinse, dopo essere rimasto affascinato da un film precedente di Alejandro Jodorowsky (il Topo 1970). Il ruolo del Matto Cristo Ladro fu proposto niente meno che a George Harrison (uno dei Beatles) chi considerando la proposta alla fine rifiutò quando leggendo il copione venne a sapere che il suo ano sarebbe stato ripreso in primo piano mentre una donna glielo lavava per bene. 
I nove personaggi scelti per gli enneatipi erano in realtà persone che si identificavano con il loro enneatipo nella vita reale: il cast era composto da un transessuale trovato in un bar di New York, un attore di soap opera, l'allora moglie di Jodorowsky, un ammiratore di Hitler, un milionario disonesto . che era stato espulso dal mercato azionario, un omosessuale che credeva di parlare sanscrito agli uccelli, una ballerina lesbica, un cabarettista, e un afroamericano che, vergognandosi dei suoi antenati schiavi, sosteneva di essere un indiano pellerosa.
Prima delle riprese, i principali membri del cast hanno trascorso tre mesi a praticare numerosi esercizi spirituali sotto la guida di Oscar Ichazo dell'Arica Institute. Gli esercizi erano un compendio sincretico di pratiche Zen, Sufi e yoga, basate a loro volta sulla Kabbalah, l'I-Ching e gli insegnamenti di Gurdjeff.
Le coordinate ispiratrici del film sono La Salita al Monte Carmelo di San Juan de la Cruz e Monte Analogogo di Rene Daumal.




Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.