martedì 26 novembre 2019

ALLA RICERCA DEL BAMBINO PERDUTO

SILENT HILL (2006)
SILENT HILL REVELATION 3D  (2012)
Celebre saga di videogiochi survival horror. La storia nel film, seppure in parte diversa, trae essenzialmente origine da quella del videogioco, il che rende difficile l'interpretazione; si tenga presente che un game ha una trama a crocevia, questo gioco ha persino 5 finali diverse, mentre il film ha una trama lineare, scorrevole e continuativa nel tempo. Come ogni Horror, bisogna non abbandona l'aspetto psicologico a favore di quello più spaventoso e violento e come ogni horror il punto debole è sempre, psicanaliticamente parlando, la ricerca dell'infanzia perduta: Rose e Christopher Da Silva sono preoccupati per la loro figlia adottiva di 9 anni Sharon: la bambina soffre di sonnambulismo e, scossa da tremendi incubi, vaga durante il sonno invocando il nome di una misteriosa città, "Silent Hill". Come ogni bimbo nei disegni riporta il suo trauma o vuoto interiore. Le città fantasma sono la struttura simbolica perfetta del nostro mondo interiore smarrito, distrutto, dimenticato. Rose, alla disperata ricerca di risposte, e contro il parere di Christopher, parte alla volta di Silent Hill. Infatti è la madre che cerca la vita, il femmineo la parte psicologia che torna alle origine per avere risposte. Il film in questo senso è perfetto: la donna vede il mondo invisibile e spirituale (il femmineo, il cuore, la parte Yin), mentre l'uomo vede il mondo reale e pragmatico (il maschile, la ragione, la parte Yang). Lui percepisce lei (perchè l'amore fa sì che queste due dimensioni entrino in contatto), ma la loro intesa non è così profonda da collegarsi su questi due mondi alternativi e paralleli. Sharon però non è altro che la gemella di Alessa (il nostro alter Ego) la bambina che bruciata diventa il fuoco e la distruzione di Silent Hill, il Demonio mentre Sharon è la salvezza, la parte buona del diavolo quindi un Dio da proteggere (il suo frutto, l'innocenza mai riconosciuta). A custodire e manipolare questo mistero come sempre è una setta religiosa, unici abitanti di Silent Hill (la nostra fede o superstizione, dipende da noi). Alessa è innocente ma viene vista come agnello sacrificale di un peccato che non ha commesso (figlia bastarda) e questo fa di lei vittima da immolare da parte della setta, ma è questo che crea l'inferno che affliggerà tutto il paese: hanno creato l'inferno per sentirsi vittime e degni di poter uscirne vincendo il loro male, ma il vero male è quello dei fedeli farisaici mai confessato che li porterà alla rovina, proprio come avviene con i nostri difetti non accettati che facciamo diventare le nostre virtù. Il film lascia quindi intravedere questo aspetto schizofrenico della religiosità che crea il male per sentirsi buoni combattendolo, crea i poveri per assisterli e sentirsi caritatevoli, crea l'odio per non riconoscersi incapace di amare. Questa dicotomia crea anche in noi dei mondi alternativi dai quali non è facile fuggire e di fatto su silent hill il prezzo da pagare è sempre quello: qualcuno resta intrappolato in quel mondo e non viene mai fuori... nel gioco le finali sono diverse, dipende a chi decidi di salvare. Nel film ugualmente a rimanere dentro l'inconscio (silenti Hill) sono personaggi diversi, a seconda dello scopo che si persegue.

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