sabato 2 marzo 2019

QUANDO LA GIUSTIZIA HA TORTO S'INVENTA UNA RAGIONE

NEL NOME DEL PADRE (1993)
È tratto dal romanzo autobiografico Proved Innocent di Gerry Conlon, uno dei Guildford Four (tre ragazzi nordirlandesi e una ragazza inglese accusati di aver provocato un'esplosione in un pub di Guildford, oltre ad altri reati) diretto da Jim Sheridan.
Questo film è uno di quelli che io definisco un colpo allo stomaco o una pugnalata al cuore, per di più quando si tratta di una storia vera. 
  In poche parole descrive come è pericoloso avere ragione quando la giustizia ha torto, perchè le forze dell'ordine sono condannate davanti alla società non solo ad avere sempre ragione ma a compiere a qualunque costo (anche al prezzo dell'ingiustizia) il dovere di punire i colpevoli, ma se non si trovano i colpevoli un capro espiatorio ci deve essere per forza (violenza statale legalizzata allo Stato puro ed impuro). Dunque tutto il sistema giudiziario non cerca la verità ma salvarsi la propria pelle di fronte alla società per non perdere la sua credibilità di potere e per farlo ci rimettono la pelle degli innocenti in molti casi. La legge umana è sempre stata parziale, miope, se poi condizionata dal suo status quo professionale, giudici avvocati e poliziotti sono costretti a corrompersi per salvaguardarsi l'immagine. Per fermare le bombe i poliziotti hanno fatto esplodere la vita di 8 innocenti in carcere e come conclude l'avvocatessa  Gareth Peirce:
"Bene, a questo punto possiamo anche cancellare la parola compassione dal nostro dizionario!"

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