Il giovane professor John Oldman si prepara a traslocare e i suoi colleghi docenti accademici si presentano per salutarlo. Nessuno sa il motivo per cui abbandona una brillante carriera finchè lui confessa loro di essere un uomo della preistoria, un Cro-Magnon di 14000 anni sopravvissuto, probabilmente (come suggerisce Harry), grazie ad un’ottima capacità di rigenerazione cellulare. Infatti loro si sono accorti che John non invecchia e il suo racconto storico li colpisce senza però sommergerli nel dubbio di essere presi in giro. I docenti sono un piccolo compendio di ciò che è la conoscenza:
- Harry (un biologo)
- Edith (una studiosa di Scritture Cristiane o teologa),
- Dan (un antropologo)
- Sandy (una dottoressa in storia, innamorata di John)
- Art, (un archeologo)
- si unisce a una giovane e curiosa studentessa che era in compagnia di Art
- e, in seguito, anche il Dottor Will Gruber, (psichiatra)
- L'unica a soffrirne di più è la teologa, Edith, piange, agisce in modo nervoso, moralista, ovvio qualora John dicesse la verità tutto il suo mondo crollerebbe. Eppure così moralista si sbilancia con delle battutine a doppio senso, segno della sua sensualità repressa che non donava nessun decoro per la sua età.
- Art che pur essendo archeologo dovrebbe essere affascinato dell'antichità è il più intransigente, persino adirato, alla fine offeso, come se l'archeologia di cui è un erudito fosse affascinante soltanto come ipotesi (archeologo ma va a giro con le giovincelle molto tenere)
- L'unica non professionista, la studentessa, era aperta, apprendeva mentre i docenti ormai chiusi nella loro conoscenza sempre diffidenti alla difensiva delle loro certezze.
- Sandy fu l'unica che rimase affianco a John, perchè l'amore è l'unico a credere fino infondo e se pur avendo dei dubbi, come l'amore, ci mette anche la fiducia (Fede) infatti soltanto lei va via insieme a John, tutti gli altri vanno via delusi.
- Gruber lo psichiatra, è l'unico che si spinge ad atteggiamenti da psicopatico e alla fine muore fulminato d'infarto dalla certezza di una verità che scopre nei racconti di John (quando l'inconscio affiora uccide sempre: il padre è la ferita dell'inconscio, John era il padre di Gruber).
- Dan pur nel dubbio elabora sempre i racconti di John, come antropologo ama l'uomo e sa che tra le righe false o fiabesche c'è sempre una verità. Di fatto resta con quella pietra (un bulino risalente all'epoca magdaleniana) come testimone del beneficio del dubbio.
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