sabato 6 aprile 2019

SI NASCE VECCHI E SI MUORE GIOVANI ?

IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON (2008)
Un film geniale nel suo genere, un idea già vista nel racconto di fantascienza del 1964 di  James G. Ballard "Time to Passage", anche se il direttore  David Fincher, si basa sull'omonimo racconto breve del 1922 di Francis Scott Fitzgerald. L'idea però resta affascinante: un uomo che ha una vita a ritroso, per lui il tempo viaggia all'indietro verso il suo passato che però non è conosciuto: nasce vecchio e man man che passa il tempo diventa adulto poi giovane e muore da bambino neonato. Finisce la sua vita come tutti: indigente, in pannolini, senza denti, senza più memoria nè conoscenza, ma comunque la  vita è la stessa per tutti. Come diceva sua madre:

- Capita a tutti di sentirsi diversi in un modo o nell'altro, ma andiamo tutti nello stesso posto, solo che per arrivarci prendiamo strade diverse... (Queenie)

Morire da vecchi non ci porta sempre via la memoria, ma morire da neonati si va verso uno stato di salute e meno dolori tranne quello dell'essere dipendente. Quindi ci sono pro e contro. Il caso sta che lui, Benjamin, incrocia il modo parallelo della donna amata, Daisy, mentre lei moria da vecchia raccontando a sua figlia attraverso un diario la storia di suo padre, lui muore nelle braccia della donna che lo ama e lo assiste come un neonato. Lei vede morire un amore alla nascita, lui prima di morire vede lei una stella ormai vecchia già morta (lui perde la memoria e non la riconosce, ma ne sente il suo amore, la sua luce) che però brilla fino a farlo spegnere. Nel suo genere il film è meraviglioso, tenero, commovente.

- Le nostre vite sono determinate dalle opportunità, anche da quelle che ci lasciamo sfuggire. (Benjamin Button)

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