Ricomincio Da Capo - E' già Ieri

QUANDO IL PRESENTE S'INCANTA IN UN PASSATO ETERNO
Ricomincio da capo (Groundhog Day) è un film commedia del 1993, mentre il suo remake italospagnolo "È già ieri" è un film del 2004. Personalmente penso che (a mia sorpresa, in quanto sono prevenuto sulla superficialità a panettone del cinema italiano) questo remake italiano è davvero affascinante, molto scorrevole, accattivante, esilarante e molto più elaborato dell'originale americano che , a mio parere, un pò cupo, lento, ripetitivo. E' un film dietro il quale si ricama una filosofia esistenzialista orientale del vivere l'oggi, solo il presente, esiste solo l'adesso, con tutte le sue fatali conseguenze quando viene a galla la consapevolezza. A questo approfondimento dedicherò i prossimi post di quest'album alternando le immagini dei due film.



SI DIVENTA ACIDI SE SI PRENDE SOLO L'AMARO DELLA VITA
Il protagonista del film è prototipo di moltissime persone della nostra società: acido e frustrato, caratterialmente burbero, arrogante, così vanitoso e sicuro di se da credere che gli altri sono tutti dei falliti, ma davanti alle telecamere la gente lo conosce come un uomo simpatico, amante della natura, degli animali, sensibile ed altruista.... tutt'altro che la realtà. Immagine perfetta delle apparenze su cui si fonda l'atteggiamento di personaggi che oggi molti adottano per vivere in mezzo agli altri: si vive di una grandezza fittizia e popolare dimenticando le piccole cose semplici delle persone e della vita su cui la vita stessa ha la sua linfa vitale.



UN ALTRA GIORNATA ? NO, LA STESSA MONOTONIA DELLA VITA
Ecco il perno su cui gira questo film, anzi la nostra esistenza assurda inumana: la monotonia della vita, la mattina suona la sveglia alla stessa ora, con la stessa canzone, le persone fanno le stesse cose, dicono le stesse parole... vi può sembrare un infinito dejà-vu (nel film è un copione esasperato), ma la nostra vita quotidiana è uguale: dormiamo, mangiamo, andiamo al bagno, facciamo sesso, lavoriamo e poi? tutto ricomincia d'accapo... siamo intrappolati in un FALSO E FITTIZIO presente, ma in realtà è un passato in cui siamo incarcerati.



ESISTE SOLTANTO L'ATTIMO PRESENTE
E' geniale l'atemporalità magica su cui questo film si svolge: il giorno è sempre lo stesso, quindi intrappolato nel presente che non passa, questo rende il protagonista angosciato, disperato, il futuro non esiste, quindi è come se la vita fosse finita. Alla lunga questa vita ripetitiva lo porta però alla depressione e a tentare persino il suicidio. La gente crede di vivere in funzione del loro futuro invece no, sono imbalsamati in un presente continuo, ripetitivo, fanno sempre le stesse cose in modalità diverse, ma non crescono interiormente, sono pietrificati, sempre uguali. Ma proprio in quel momento lui scopre che può modificare l'esistenza, ogni giorno può inventarsi una storia, anche se gli eventi si ripetono esattamente uguali ogni giorno, lui ben presto impara a sfruttarli per passare una giornata stravagante, spendere soldi, conquistare donne.
Dunque: SOFFERMARSI NEL PRESENTE per scoprire chi sono davvero gli altri e sapere tu chi sei!!!

L'ATTIMO FUGGENTE CHE NON FUGGE
Intrappolato in un presente ripetitivo (anzi un passato sempre presente) quest'uomo si vede costretto a cambiare non le cose, non le persone, ma SE STESSO!!! Fa follie, spende soldi, si fa arrestare, vive ogni cosa al massimo perchè sa che intanto domani tutto inizierà d'accapo. Se ognuno di noi non avessi altra opportunità di vivere che l'oggi, farebbe di ogni giorno una vita diversa e scoprirebbe quanto siamo ricchi dentro, quante potenzialità dimenticate, quante gioie sprecate, quante vite morte ci portiamo appresso.



SOLO SE VIVI IL PRESENTE SAPRAI CHI SEI
E' meravigliosa la prospettiva personale della conoscenza di se stessi che si intreccia con la magia di questa tragedia atemporale: Lui che vive in funzione del suo futuro, di professionista, non sa quanto sia meschino, arrogante, orgoglioso. Lui non pensa che a se stesso, ma vivendo in un continuo presente, un giorno che si ripete sempre, si vede costretto a soffermarsi sugli altri, a scoprire le piccole cose della vita, a scoprire le persone che lo circondano, ad ascoltarle (imparerà ad apprezzare anche un buon giorno, a vedere nascosto un dolore dietro uno sguardo, ecc... ); lui capisce così che non può in un singolo giorno aiutare tutti, ma può migliorare se stesso. Scopre così i suoi talenti e capisce i bisogni altrui, il che lo rende un uomo apprezzato ed amato, insomma, un uomo migliore. Le persone non cambiano psicologicamente proprio per questo: pensano solo nel futuro e vivono interiormente nel passato, sfugge a loro la realtà: il presente.



UCCELLI DI MERDA
Momento topico del film: quando la vita ti si ingolfa nella sua inutilità, quando quello che hai creduto di più valore nella tua vita diventa una trappola senza uscita: il lavoro, la famiglia, l'amore, il denaro... qualsiasi cosa, noi come il protagonista ci vien da dire in questi momenti di frustrazione: " lavoro di merda" eppure ci da il pane; "vita di merda" eppure non vogliamo altro che viverla. Tutto ciò che nella vita (persone, cose , oggetti, sentimenti ecc...) che non ci si presenta nella sua verità presente come divino, come trascendentale, come eterno, allora diventa tragico, assurdo, terribile.




IL DOMANI E' OGGI
"E se non ci fosse un domani? Oggi non c'è stato!", il film si svolge atemporalmente nella ricerca del senso del tempo e quindi della vita; il titolo italiano rende anche psicologicamente comprensibile il vuoto del presente: "E' già ieri" dà l'idea di vivere nel passato come un carcere.
- E se non ci fosse nessun domani?
- Nessun domani? Tanto per cominciare non ci sarebbero conseguenze e né mal di testa del giorno dopo. Potresti fare quello che vuoi!
- È vero, hai proprio ragione. Potrei fare quello che voglio!
Dunque perchè non facciamo davvero quello che vogliamo? perchè viviamo in funzione sia di un futuro già programmato da regole ed impegni, sia di un passato fatto da rimpianti e rimorsi.





AVERE TUTTI E NON POSSEDERE SE STESSI
Ecco uno dei momenti di più ilarità nel film: Lui in quanto può conosce il passato delle persone, sa impadronirsi del loro futuro, dunque monopolizza il loro presente, in questo modo sa cosa piace ad una donna, la conquista e la porta al letto. Ma una volta che ha fatto sesso con tutte le donne dell'isola, scopre che le possiede tutte, ma non possiede se stesso. Lui dice che tutte le donne sono "uguali" noiose, ma non sa che è lui che cerca in loro la stessa cosa: sesso. Lui non cerca le persone ma il loro uso e consumo, alla fine trova in questi rapporti la noia mortale: si scopre quello che lui è "un uomo noioso e mortale". Lui colleziona donne perchè è smarrito in se stesso. Scopre che questa non è la strada per uscire dalla prigione dell'eterno ieri o presente in cui si trova e cambia rotta: infilarsi non nelle mutande delle donne, ma nei loro cuori ma qui le leggi del tempo cambiano come vedremo con l'amore nel post seguente.





L'AMORE E' ATEMPORALE
Finalmente in una vita monotona, fatta di azioni ad ipnosi cioè uguali, ripetitiva fino alla disperazione, l'amore si presenta come l'ossigeno, l'unica cosa che lui non riesce a prevedere, a manipolare, a catturare, a possedere. Ogni tentativo di sedurre la collega sono fallimentari, finchè non si accorge di dover cambiare non le cose, non il tempo, ma se stesso. Alla fine tutto ciò lo porta ad uscire dall'incantesimo, e a trovare finalmente il vero amore. Solo l'amore rompe con la sua magia di imprevedibilità la noia del tempo, le catene del passato, l'ansietà per il futuro. Lui apprezza ogni giorno come se fosse non l'ultimo, ma il primo, sempre nuovo perchè lui è un uomo nuovo e diverso.










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