Profumo di Donna

Scent of a Woman - Profumo di donna (Scent of a Woman) è un film del 1992 . È il remake dell'omonimo film Profumo di donna del 1974,  tratto dal romanzo Il buio e il miele di Giovanni Arpino del 1969. Ma a mio avviso il libro è un ispirazione, il film è quasi tutta un altra storia. 
I personaggi chiavi:
- Frank Slade, un colonnello rimasto cieco da una bomba esplosa, ormai in pensione decide di farsi un bel viaggio pieno di ogni sfarzo e vizio prima di togliersi la vita.
- Charles Simms un giovane e in gamba studente che per avere un po di soldini fa di cicerone  e compagnia al colonnello Frank. Ma nel frattempo è nei guai a scuola perche il preside lo ricatta di dover dire che sono coloro che hanno fatto un certo scherzo altrimenti perde la sua borsa di studio, ma Charles è onesto e non ha intenzioni di rivelare i colpevoli, piuttosto preferisce subire ingiustamente la colpa. 
Qui si mischiano questi due personaggi: l'esperienza folle di un cieco che ormai NON VEDE nulla nella vita e la bontà di un giovane che vuole vedere il meglio della vita. 


Frank ormai ha visto troppe cose, è un uomo di mondo, il vecchio saggio, va incontro alla morte con ironia, con dolore, con tutti i suoi fallimenti ma anche con una dose di spensieratezza, saggezza, leggerezza. Ha visto troppo, i suoi occhi ciechi capisco quello che gli occhi di Charles ancora non intravvedono nemmeno:
"Qui c'è un'aria pesante, e sai perché? Perché hai addosso il peso di tutto il mondo sulle spalle" (Frank).


SENTIRE I BRIVIDI DELLA VITA CHE SE NE VA ... COME E CON UNA FERRARI
Guidare una Ferrari prima di suicidarsi per un cieco è come andare incontro alla morte in maniera ancor più accelerata, in anticipo, ma con l'adrenalina a mille. 
- Il fatto è, Charlie, che mi serve un cane guida per poter eseguire il mio piano. (Frank)
- C'è chi vive tutta una vita in un minuto. (Frank)
- Se smetti di essere curioso, sei bello che morto. (Frank)
- Tieniti forte, Charlie: ci dev'essere un'altra marcia qui! (Frank) [guidando la Ferrari]

Charlie in quel vecchio pazzo intuisce oltre il dolore le ragioni perse di una vita, sta imparando in pochi giorni l'eredita di un cieco che ha visto col cuore il senso della vita, anche se perso:

- Non c'è niente di peggio che assistere alla stupida amputazione di un'anima perché per quello non c'è protesi… (Frank)
-Charlie: Le donne le piacciono proprio, eh?
Frank: Ah... al di sopra di ogni cosa. Al secondo posto, ma con grande distacco, c'è la Ferrari.

IL BOCCIOLO NELL'ONESTA IN UNA VITA NASCENTE
Frank ascoltando il  problema scolastico di Charlie intuisce quando sia buono quel ragazzo, quanto lotti per una verità mentre lui ormai si è arreso pe runa bugia. 
- Per tutta la vita ho lottato contro tutti e contro tutto solo perché così mi sentivo... importante. Tu lo fai perché ci credi. Quanto sei onesto, Charlie. Non so ancora se spararti o adottarti. (Frank)
- Lei non è cattivo. È solamente dolore il suo. (Charlie) [a Frank]
- Faccio il conto alla rovescia. Ci vuole il conto, per l'equilibrio. (Frank)

Non c'è possibilità di errore nel tango, Dana, non è come la vita: è più semplice. Per questo il tango è così bello: commetti uno sbaglio, ma non è mai irreparabile, seguiti a ballare. Perché non ti butti? Vuoi provare? (Frank)

Le donne... Sai cosa ti dico? Chi le ha create... Dio deve essere proprio un genio. I capelli, i capelli sono tutto, lo sai: hai mai affondato il naso in una montagna di capelli sognanti? Di addormentartici sopra? O le labbra, quando toccano le tue come il primo sorso di vino dopo che hai attraversato il deserto... Le tette, belle tettone, tettine, capezzoli, capezzoli che ti puntano addosso come baionette innestate... E le gambe, non importa che siano colonne greche o gambe di pianoforte, e quello che c'è in mezzo, il passaporto per il Paradiso... Si signor Simms, ci sono solo due sillabe sulla faccia di questa Terra che sono degne di ascolto... Fica.


-Ma a te Charlie che te ne frega?
-Di che cosa?
-Di che cosa? Che io mi faccia saltare le cervella o no.
-Ah, non lo so, perché io c'è l'ho una coscienza.
-Tu hai una coscienza? Dimenticavo, la coscienza di Charlie: facciamo la spia, non facciamo la spia... Ci atteniamo al codice dei ragazzi ricchi o no? Vogliamo lasciare che questo povero cieco crepi o no? Già... La coscienza, Charlie... Ma quando sei nato figliolo? Ai tempi del principe Amleto e company? Ah! Non hai mai sentito dire, la coscienza è morta!
-No, non l'ho sentito.
-E allora levati quei cazzi di tappi dalle orecchie e sturatele! Prova a crescere!... Vaffanculo l'amico, tradisci tua moglie, telefona tua madre il giorno della mamma... Charlie, tutte stronzate.



- Dammi una ragione per non morire (Frank)
- Te ne dò due... Puoi ballare il tango e guidare una Ferrari , meglio di chiunque abbia io mai visto. 


UN CIECO CHE VEDE LA VERITÀ NASCOSTA
- Trask: Signor Sims, lei è un artista della dissimulazione, un perfetto bugiardo.
- Frank: Ma non è una spia!
- Trask: Voglia scusarmi?
- Frank: No, non la scuso affatto.
- Trask: Signor Slade!
- Frank: Questa è una grandissima stronzata!
- Trask: Controlli il suo linguaggio. Siamo alla Baird School, non in caserma. Signor Sims, le offro un'ultima chance per dire la verità.
- Frank: Il signor Sims non la vuole. Non gli interessa l'etichetta di studente ancora degno della Baird School. Ma che significa? Qual è il vostro motto qui: basta denunciare i propri compagni per salvarsi il culo?! E chi non fa la spia viene mandato al rogo?! Be', signori miei, quando piove la merda, c'è molta gente che scappa e pochi altri che tengono duro, e qui Charlie affronta il fuoco mentre George si nasconde nelle mutande di papà.

PREFERISCO LA MIA PICCOLA VERITÀ CHE LE TUE IMMENSE BUGIE
-  Trask: Faccia silenzio, signor Slade!
- Frank: Io non ho ancora finito! Entrando qua dentro, ho sentito queste parole: "la culla della leadership". Be', quando il supporto si rompe, cade a pezzi la culla, e qua è già caduta, è già caduta. Fabbricanti di uomini, creatori di leader, state attenti al genere di leader che producete qua. Io non so se il silenzio di Charlie in questa sede sia giusto o sbagliato, non sono giudice né giurato, ma vi dico una cosa: quest'uomo non venderà mai nessuno per comprarsi un futuro! E questa, amici miei, si chiama onestà, si chiama coraggio, e cioè quelle cose di cui un leader dovrebbe essere fatto.


Frank riesce a VEDERE l'innocenza di questo ragazzo e lo salva da una condanna scolastica, l'accusa e il ricatto del preside, ma questo ragazzo gli ridà un senso per vivere: il profumo delle piccole cose. Frank riacquista la coscienza e Charlie ritrova la speranza. 


Slade: vuoi bere?
Charlie: no grazie non ne faccio uso!
Slade: questo non si usa si beve!








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