Orgoglio e Pregiudizio

Orgoglio e pregiudizio (Pride & Prejudice) è un film del 2005 diretto da Joe Wright, tratto dall'omonimo romanzo di Jane Austen. Il film è molto fedele al libro, tanto da riportarne talvolta frasi citate quasi testualmente.
se una donna mette la stessa arte
a nasconder il suo sentimento
anche a chi l'ha ispirato
può perder l occasione d conquistarselo

Solo il vero amore potrà condurmi al matrimonio,
ragion per cui morirò zitella.
Peggio chi si sposa e poi col tempo ne diventa zitella con marito e figli. 
L'orgoglio dell'amore è la sua umiltà il pregiudizio dell'amore è non farsi mai un aspettativa nè pregiudizi.

Nell'Inghilterra rurale di fine Settecento, il signor Bennet vive nella sua casa in campagna con la petulante, pettegola, imbarazzante moglie e le loro cinque figlie: la dolce Jane, l'intelligente e sveglia Elizabeth, la studiosissima Mary, l'immatura Kitty e la selvaggia Lydia. La loro vita scorre tranquilla e serena, ma la madre delle ragazze è ossessionata dal desiderio di trovar loro un marito ricco con cui sistemarle a dovere. Quando, nella tenuta vicina a casa Bennet, arriva il giovane e ricco Charles Bingley, la vita delle ragazze subisce un totale cambiamento.

La signora Bennet (Brenda Blethyn)
D'altronde chi soffre come me di nervi non può trarre diletto dal parlare con chicchessia!
La signora Bennet: "la gente non muore di raffreddore..."
Elizabeth: "Ma potrebbe morire della vergogna di avere una madre così!"
Quando la superficialità è assai profonda in una donna.

LUI: è passabile, ma non così bella da sedurmi

LEI: la danza è il vero nutrimento dell'amore
persino se il cavaliere è appena passabile!

Quante volte ci feriamo con le armi dell'amore mancato?!

l signor Darcy (Matthew MacFadyen)

Siete troppo generosa
per prendervi gioco di me....

Le donne credono sempre che l'ammirazione
significhi qualcosa di più di quello che è in realtà.

-- Jane Austen

Elizabeth Bennet (Keira Knightley)
Gli uomini o sono vigliacchi o sono stupidi,
e se sono amabili si lasciano condizionare tanto
da non essere consapevoli di se...

Un cambiamento simile in un uomo tanto orgoglioso suscitava non soltanto stupore, ma anche gratitudine...
... perchè bisognava attribuirlo all'amore, ad un ardente amore; e come tale produceva su di lei un'impressione niente affatto sgradevole, ma anzi favorevole, benchè non la si potesse definire esattamente. 
Orgoglio e Pregiudizio
Soltanto l'amore sa fare certi miracolosi cambiamenti,
i cambiamenti temperamentali iniziali in amore, spesso sono tattiche di conquista, i veri cambiamenti caratteriali sono quelli finali.

L'orgoglio è un difetto assai comune. Da tutto quello che ho letto, sono convinta che è assai frequente; che la natura umana vi è facilmente incline e che sono pochi quelli che tra noi non provano un certo compiacimento a proposito di qualche qualità - reale o immaginaria - che suppongono di possedere. Vanità e orgoglio sono ben diversi tra loro, anche se queste due parole vengono spesso usate nello stesso senso. Una persona può essere orgogliosa senza essere vana. L'orgoglio si riferisce soprattutto a quello che pensiamo di noi stessi; la vanità a ciò che vorremmo che gli altri pensassero di noi.
-- Jane Austen

Elizabeth Bennet (Keira Knightley)
Le ragazze diventano donne,
i ragazzi diventano ragazzi più grandi.

Inutile giudicare con la nostra mentalità odierna un film o libro ambientato in un contesto storico diverso e molto datato, sarebbe anacronismo.... Dove le figlie erano ipoteche, dove la donna era una fabbrica di bambini, oggetto di arredamento di case e salotti, dove l'amore era un vile sentimento di facciata dietro il quale balenavano interessi politici borghesi economici sociali e di un galateo così finto da usare l'educazione come una arrogante pedanteria di vanità ed orgoglio personale. Ma dietro questa matassa l'amore di un umile sentimento, come quello di Elizabeth Bennet è l'eccezione che conferma la regola: anche se la classe non è acqua ma Gin tonic alla fragola, è più classe saper bersi un bicchiere d'acqua con UMILTÀ E SEMPLICITÀ ...

Avrei potuto perdonare la sua vanità
se non avesse mortificato la mia.

Non avrei potuto essere più disperatamente cieca se fossi stata innamorata. Ma è stata la vanità, non l'amore, che mi ha perduta.

-- Jane Austen
PS: secondo me, l'amore quello vero, ci vede benissimo, sono le passione quelle cieche

E come giudicate l'orgoglio: un difetto o una virtù?

 Le sorelle Bennet nella versione cinematografica del 1940... 

Sono queste le parole di un gentiluomo?
Sin dal primo momento
la vostra arroganza e la presunzione
per i sentimenti altrui
mi hanno fatto capire
che voi eravate l'ultimo uomo sulla terra
che avrei potuto sposare...

Sono poche le persone a cui io voglio veramente bene e ancor meno sono quelle di cui io nutro una buona opinione. Più conosco il mondo e meno ne sono entusiasta: ogni giorno che passa mi conferma nel mio giudizio sull'instabilità dei caratteri e sullo scarso affidamento che va fatto su ciò che può apparire merito o ingegno.
L'immaginazione di una donna è molto veloce;
salta dall'ammirazione all'amore
e dall'amore al matrimonio in un momento.

-- Jane Austen

Un mondo di donne
fatto da uomini
per gli uomini...



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.