Birdy


BIRDY - 1984 -
nato in un mondo che non è il suo, si sente in gabbia, uno specchio dell'anima consapevole in un mondo materialista che vive solo di passioni, divertimenti e false promesse di realizzazione, infatti, al pari del romanzo, nel film non c'è alcun riferimento al nome del protagonista, noto solamente con l'appellativo di Birdy: non ha personalità sociale e per fuggire a questa gabbia si crea schizzofrenicamente un mondo alternativo: volare come un uccello e questo viaggio mentale lo porta a trovare l'aria infinita dei suoi sogni, dell'interiorità, della libertà. Trova un amico, Al, prigioniero pure lui della spensieratezza giovanile e successivamente reduci feriti della guerra. Li farà volare insieme la fedeltà dell'uno verso l'altro, la complicità, il dolore.


BIRDY - 1984
"Non c'è limite alle cose assurde che la gente fa 
cercando di dare un qualche significato alla loro vita"


BIRDY - 1984
"si sono presi il meglio di noi, siamo tutti e due da manicomio; insomma non ci siamo entrati per niente nel fabbricare le nostre vite, cazzo! Ero sempre stato tanto sicuro che sarei stato me stesso e che nessuno mi avrebbe fatto far niente che non volevo, e adesso eccomi qui. Ti finiscono con un congedo o mettendoti nell'elenco dei caduti: non ha importanza quanto sei o eri speciale; mi sento come uno di quei cani che non voleva nessuno, ricordi? "


qualcosa di profondo c'era in quei due ragazzi superficiali: 
la loro amicizia, un vero volo di uccelli liberi in un mondo ingabbiato.


La metafora pazzesca di fuggire della gabbia mentale di una società malata rinchiudendosi in un manicomio dove c'è la libertà del pensiero è davvero paradossale, ma nello stesso tempo sublime, come lo è la grandezza di Birdy. Il suo amico l'aveva capito quando gli disse: "Io ho capito quello che fai tu, Birdy, hai ragione, dobbiamo nasconderci e non parlare con nessuno e una volta ogni tanto fare i pazzi e arrampicarci sul muro e sputare e tirare la merda a tutti come quel matto del corridoio, sì".


Come Al il mondo ci brucia la faccia con le sue maschere che ci obbliga indossare, maschere di menzogne, apparenze, appartenenze a credi fedi e ideologie, sono comunque maschere... alla dine Al è un reduce di guerra, una guerra chiamata vita, Come Al noi tutti possiamo dire: "Non so più che faccia ho, Birdy.. io solo voglio che ci sia Al qui sotto, non una brutta maschera rappezzata".


Non è stato impossibile far camminare una macchina da rottame, non sarebbe stato impossibile volare come un uccello per Birdy. Ma per questi due ragazzi da rottamare erano le famiglie, lo psichiatra, la guerra, e tante altre cose in una società veramente folle.


- Dovresti imparare ad essere più socievole.
- Intanto a quella ragazza non piacevo.
- E tu devi imparare a farti piacere alle ragazze. Devi parlare come se te interessassero tutte quelle stronzate che dicono. Tu devi parlare più, basta che non sia di volare e di uccelli.
- Ma se è proprio a quello che io sto pensando.
- Beh, è la prima cosa che devi capire nel tuo rapporto con le donne Birdy. Non devi mai farle sapere quello che pensi.
- ma io a loro non ci penso.
- E allora fingi porca troia. Sei il più sporco bugiardo che ho conosciuto. Non hai visto che tette aveva la tua.
- Vedi, è quello che non capisco, e che c'è di straordinario, son solo due ghiandole mammarie troppo sviluppate.
Ghiandole mammarie? Ghiandole mammarie? noooo, qui si parla di poppe, di pope grandi, di poppe tonde, di poppe carnose
- A me sembrano come uno scherzo della natura, povere donne se le devono portare dietro tutta la vita, danno impiccio, pesano.
Non danno impiccio, Birdy, servono, sono necessarie.
- Ho visto una foto sul libro di geografia, sono come quelle di una vacca ma in un posto più stupido.
- Non sono come quelle di una vacca, te lo dico per il tuo bene, non sai cosa ti perdi.






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